LEGGI • Le modifiche entrate in vigore mercoledì. Novità su smartphone, casco in moto, monopattini e pubblicità
A partire da mercoledì scorso, 10 novembre, sono entrate in vigore alcune novità che riguardano il Codice destra Strada: sono ben 40 gli articoli modificati attraverso l’approvazione del Dl Infrastrutture che è stato convertito in legge il 9 novembre dopo che il decreto-legge era stato approvato in Senato solo 5 giorni prima.
Parecchie di queste novità riguardano un po’ tutti gli automobilisti.
Iniziamo con un provvedimento atteso, dopo che diverse ricerche hanno dimostrato come l’uso dello smartphone alla guida provochi una fetta notevole degli incidenti stradali. Mentre si conduce un veicolo quindi non si possono impiegare “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”. All’eventuale violazione commessa si affianca una multa.
Un’altra abitudine odiosa di alcuni è quella di parcheggiare utilizzando i posti per disabili. Ecco, in questo caso le sanzioni crescono del 100%: se prima andavano dagli 84 euro a 335, ora salgono da 168 a 672 euro. Non solo: i punti decurtati non saranno più 2 ma ben 6. Inoltre è stato stabilito che il parcheggio nell’area delimitata dalle strisce blu diventa gratuito per le persone disabili a decorrere dal gennaio 2022. Raddoppiano anche (fino a 866 euro) le multe per chi getta rifiuti dall’auto.
In tema di parcheggi agevolati, sono stati istituiti i parcheggi rosa, destinati alle donne in stato di gravidanza e a genitori con figli fino a due anni, dietro l’esibizione del rispettivo contrassegno.
Un occhio più attento servirà anche in prossimità delle strisce pedonali. Come noto in Italia gli automobilisti sono meno propensi a concedere la precedenza ai pedoni. Ora dovranno farlo non solamente ai pedoni che risultino aver iniziato l’attraversamento, bensì pure a quelli che siano in procinto di farlo.
Veniamo al foglio rosa, per il quale viene estesa la validità da 6 mesi a 12, stabilizzando il provvedimento assunto in occasione della pandemia. L’esame di guida potrà essere ripetuto per tre volte, e per chi si esercita in assenza di istruttore sono state inasprite le sanzioni amministrative da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro, oltre alla sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
Chi consegue la patente di guida avrà un contributo, che arriva fino a 1000 euro per gli under 35, per chi riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Il contributo non potrà però superare il 50% della totalità delle spese sostenute per conseguire la patente.
Un altro intervento dovuto alle nuove abitudini riguarda la ricarica delle auto elettriche, che spesso sono una scusa per prolungare la sosta. La nuova legge stabilisce che i parcheggi con le colonnine di ricarica potranno essere occupati unicamente per il periodo necessario per ricaricare l’accumulatore: trascorsa un’ora scatta il divieto, dal quale però viene esclusa la fascia oraria tra le 23 e le 7 del mattino.
Tempi duri si prospettano per coloro che tendono ad attraversare i passaggi a livello col semaforo rosso: chi attraverserà senza rispettare le norme potrà essere identificato attraverso telecamere installate dal gestore dell’infrastruttura ferroviaria, con il rilevamento automatico delle violazioni.
Non di sole auto circola l’uomo. Ecco quindi che l’interesse ha riguardato anche i motociclisti: il conducente della moto sarà multato nel caso il passeggero che trasporta non indossi il casco indipendentemente dall’età. In precedenza era esentato dall’indossarlo il maggiorenne.
Infine due provvedimenti segno dei tempi. Il primo disciplina la circolazione con monopattini, il cui utilizzo ha avuto un boom grazie ai noti bonus del governo. Qualcuno pretendeva l’obbligatorietà del casco, ma non è stato accontentato. Sarà invece obbligatorio l’uso delle frecce, cosa che ha già sollevato polemiche per la difficoltà ad inserire il dispositivo sui mezzi in circolazione. Inoltre dovranno essere assicurati i monopattini a noleggio. Ridotta anche la velocità massima, che scende da 25 a 20 km/h.
L’ultima novità riguarda il contrasto alle pubblicità sessiste: dunque niente pubblicità dal contenuto sessista o violento, e nemmeno “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. L’infrazione al divieto comporta la revoca della relativa autorizzazione, come anche la rimozione del cartello.
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