L'ANTE UNIVERSO
Ab Initio, l'infinito, inconcepibile alla ragione umana, si svolgeva nell'immoto iperspazio in ogni dove, senza confini, soltanto come "Unità infinita", nel buio assoluto totalmente privo di calore e mancante di un qualsiasi ordine, in quanto non possedeva un particolare punto di riferimento che consentisse l'inizio di un ordine primordiale, perciò costituiva "il principio della inesistenza allo Zero assoluto ( 0 - 274 ° C.) nel l'estremo vuoto".
L'Unità iperspaziale nella sua estensione infinita possiede una superlativa forza reattiva che si riversa con tutto il suo alto potere dissolvente su tutto ciò che la invade.
Questa superlativa forza reattiva viene denominata "Potenza zero" con simbolo (Pz0).
IL POTERE CREATIVO DEL MOTO PSICHICO
LE FORZE DELL'UNIVERSO
L'Idea Creativa, concepita, dall'Eterno Dio immanente, promosse il Moto Psichico rivelando un superlativo potere di forza "attiva" opposto al potere dissolvente posseduto dall'Iperspazio, infinito ed immoto.
La forza attiva del moto psichico che si esercitò in modo avverso all'Iperspazio, promosse un'azione assorbente centripeta, opposta al potere statico e dissolvente dell'Iperspazio, ed una forza dilatante centrifuga che favorì l'inizio della "Creazione Spirituale" componendo la prima concentrazione ideale che esplose in ogni direzione iniziando lo Spazio Spirituale e il Principio dell'ordine matematico universale.
Questo centro creativo Spirituale nell'assorbire la inconsistente sottoessenza dell'Iperspazio violò il potere statico dell'infinito amorfo imponendo il potere del moto psichico dal quale scaturì, per opera dell'assorbimento, il Principio dell'Ordine primordiale spirituale.
La spiritualità è quindi una manifestazione imponderabile del Moto Psichico, opposta alla staticità della potenza Zero, posseduta dall'Iperspazio la quale si esprime in modo reazionario senza muoversi per reagire contro la Creazione Spirituale e fisica.
Viene così precisata la esistenza di due forze uguali in potenza, ma avverse e reazionarie nel loro principio, poiché una è costantemente statica, mentre l'altra è costantemente attiva.
Per questa incompatibilità naturale e spontanea si determinò un rapporto divergente reazionario costante ed inconciliabile in tutto l'universo.
L'Iperspazio che costituisce l'Unità dell'Infinito possiede una natura antifisica e antispirituale, perciò opera su tutto ciò che è attivo cercando di dissolverlo, ma poiché il suo potere di dissoluzione è corrispondente al potere di forza attiva della Idea Creativa, ne nasce un conflitto istintivo reciproco che spinge la creazione attiva a fuggire in ogni direzione alla più alta velocità per evadere da quella distesa iperspaziale troppo avversa alla sua natura dinamica, cercando inutilmente di varcare i confini dell'Infinito in cui è venuta a trovarsi.
L'Universo si compone quindi di un Infinito statico, avverso alla Creazione concepita dall'Eterno, la quale prese inizio dall'Idea Creativa che promosse il Moto Psichico agente ora come forza centripeta sul piano verticale, ora come forza centrifuga sul piano orizzontale.
Sia l'Iperspazio, sia la Creazione Spirituale si manifestano con caratteri nettamente antitermici in quanto non posseggono nessun calore svolgendosi solo allo zero assoluto (0 -274 ° C.).
Perciò nel moto psichico esistono le sole due forze dell'Universo: quella centripeta che possiede moto alterno e quella centrifuga che svolge un moto costante, sempre agenti in tempi diversi.
L'UNITA' SPIRITUALE
L'Idea Creativa ha dato inizio al Principio del Tempo e Ordine matematico allo Spazio utilizzando le sole due azioni divergenti promosse dal Moto Psichico posseduto dall'Idea Creativa.
Il moto centripeto o centrico permise la concentrazione degli ordini spaziali fondendoli insieme dopo averli concentrati in una minima porzione di spazio dove, per la eccessiva condensazione, il moto centrico si reversò in moto eccentrico esplodendo in tutte le direzioni quegli ordini essenziali resi spirituali, dando così inizio allo Spazio Spirituale, componendo la intera gamma di ordini spaziali.
In virtù del moto costante e a causa della imponderatezza essenziale della etera spiritualità, gli ordini spaziali iniziarono la conquista dell'Infinito Iperspazio, seguendo un cammino superlativamente veloce senza mai potersi arrestare, senza mai alterare il moto direttivo né produrre calore, mancando agli ordini che si spostano la possibilità di produrre fra di loro attrito.
La Creazione è continua, come continua è l'azione del Moto psichico, anche quando questo cessa di essere la manifestazione iniziali dell'Idea Creativa assumendo l'azione dello Spazio - Tempo.
L'Idea però non cessa di servirsi del potere psichico per esprimersi come principio creativo sia nella mente degli esseri viventi, sia negli stessi vegetali, i quali anch'essi obbediscono alle sole due forze spirituali posseduto dal moto psichico.
Da questo inizio si ebbe un Principio di Ordine spaziale Universale ove ogni ordine particolare costituisce l'Unità Spirituale.
Tutte le unità spirituali dello Spazio vengono a costituire una ordinata raggiera di ordini direzionali immutabili, secondo gli schemi di armonia universale promossi dall'ordinamento matematico progressivo.
Questo potere traslativo degli ordini spirituali lo ritroveremo ripetuto anche nella creazione fisica, ove i suoi ordini direzionali si manifestano anche come ordini cromatici che si propagano spazialmente come raggi di luce in ogni direzione, e non più tutti alla stessa velocità, ma ognuno di essi possiederà una particolare velocità di ordine Cosmico e non più di ordine psichico, coma la velocità posseduta dalla spiritualità.
Perciò il potere creativo, dando inizio al tempo e allo Spazio, ha posto le basi per la continuazione della Creazione, la quale si formerà incessantemente utilizzando la forza dilatante dello Spazio e la forza centrica ed assorbente del Tempo.
Tutta la Creazione fisica ha preso inizio da queste due sole forze spirituali le quali non cessano di esercitarsi su tutto ciò che di fisico si è composto, esprimendosi ora come azione del Tempo, ora come azione dovuta allo Spazio senza mai che la potenza iniziale psichica abbia a subire dispersioni o rallentamento d'azione, in quanto essendo la forza soltanto un comportamento della potenza spirituale, non può subire nessuna dispersione di energia psichica.
Quelle stesse forze centripeta e centrifuga, pur essendo soltanto forze spirituali, operano di continuo sula Materia fisica, nello stesso modo con cui operano sulla spiritualità della Idea Creativa, senza che abbiano a subire alcuna trasformazione materiale; perciò il concetto di Forza è soltanto spirituale, come spirituale è il Principio di Moto, anche se si manifesta sulla materialità fisica.
Quindi i concetti di Moto e di Forza dovranno essere assegnati alla sola spiritualità che opera in tutto l'universo fisico utilizzando unicamente le sole due forze spirituali per svolgersi nel Cosmo con tutte le sue infinite manifestazioni di vita in movimento costante.
LA FORMA GEOMETRICA UNIVERSALE
La Natura fisica è l'espressione dello Spirito. per rivelarsi, essa si servì soltanto della più perfetta delle forme, quella della "Sfera" che rappresenta la più pura figura geometrica dell'Universo fisico.
Tutto ciò che la Natura compone è sempre costituito da particelle fondamentali di forma sferica.
Tanto l'Unità di Spazio spirituale che l'Unità si Spazio fisico sono esclusivamente sferiche.
IL MOTO COSTANTE
Il potere ordinativo di Spazio è promosso dalla forza eccentrica che si manifesta come Velocità Psichica degli Ordini Direttivi in moto costante.
La protezione degli ordini direttivi alla superlativa velocità del pensiero umano costituisce il più alto Potere Spirituale che eternamente sovrasta l'intero Universo.
Tutti gli ordini dello Spazio spirituale si propagano in ambiente atermico assoluto, perché ogni raggio di Ordine si estende isolatamente senza urtare con altri od altro raggio limitrofo e senza produrre calore fisico per legge d'urto non potendo autoprodurre attrito.
Le caratteristiche principali dello Spazio spirituale si possono riassumere nella imponderatezza essenziale, nella superlativa velocità degli ordini direzionali, nella manifestazione eterna del potere psichico e nella totale assenza di Calore, dovuta alla costante propagazione direttiva spinta all'infinito senza mai modificare l'ordine rettilineo evitando ogni possibile urto.
INIZIO DEL TEMPO
IL MOTO ALTERNO
Con la nascita dell'Idea Creativa si iniziò il Principio del Tempo utilizzando la forza centrica del Moto psichico per assorbire dallo Spazio spirituale Ordini direttivi, onde fonderli in modo indissolubile per comporre l'Unità di Spazio-Tempo.
L'Unità di Spazio-Tempo è data quindi dal potere di assorbimento della forza centripeta sulla velocità degli Ordini direzionali, la quale, operando in tempo minimo, riesce a reversare l'ordine esterno della velocità degli ordini direttivi di Spazio per concentrare in un'unica fusione una intera gamma di Ordini nel minor spazio concepibile.
Questa Unità di Spazio-Tempo costituisce il Principio dell'attimo Presente che è l'attimo più rapido espresso dalla Natura e che solo l'Idea può uguagliare, avendo anch'essa la velocità del pensiero, definito, "Attimo fuggente".
L'attimo Presente della Creazione fisica possiede uguale velocità essendo unicamente "azione di moto psichico" che si esplica di continuo su tutto l'Universo spirituale fisico svolgendo i suoi due ordini di forza spirituale; perciò il concetto di Forza non può mai considerarsi un Principio fisico essendo soltanto spirituale.
L'attimo presente del Tempo compendia quindi lo sviluppo dell'Unità di Spazio e la velocità costante dell'attimo di Tempo più rapido in tutto l'Universo.
La parabola della Creazione fisica si realizza esattamente dal Moto psichico già posseduto dall'Idea creativa la quale, come avviene nella creazione fisica, si serve unicamente delle sole due forze esistenti in natura, come "Moto psichico".
L'azione del Moto-Tempo è la stessa che produce la forza centrica o centripeta, mentre quella dello Spazio è l'azione della forza centrifuga anche definita forza eccentrica.
Con l'azione assorbente dell'attimo più rapido del Tempo presente si preleva dal Futuro spaziale una gamma di Ordini direttivi per fonderla in un complesso indivisibile, definito " Unità di Tempo Presente", per rigettarla, a velocità cosmica, nel Passato.
Con questa parabola l'Unità che si è composta viene a rappresentare l'anello di congiunzione fra la spiritualità e la fisicità, perché questa prima fusione di ordini direttivi spirituali non può più essere considerata come pura spiritualità a causa della violazione della legge spirituale la quale non consente l'unione associativa essendo l'espressione purissima di ordini direttivi assoluti e distinti; né si può definire già creazione fisica se si considera che tutto ciò che è pura fisicità si manifesta unicamente composto di Energia termica, mentre l'Unità di Spazio-Tempo non possiede nessun principio calorifico, non manifestando nessuna presenza di termia.
LA CREAZIONE FISICA
LA POTENZA ZERO (Pz0)
L'Unità di Tempo Presente si manifesta quindi come una creazione a sé che non possiede più i caratteri spirituali e non ha ancora raggiunto i caratteri della fisicità per la sua totale mancanza di Calore, perciò si esprime in modo neutro.
Di conseguenza questo primo complesso di ogni ordine diviene la prima espressione neutra antifisica, suggerendo agli esploratori dell'Invisibile che l'azione dell'attimo Presente produce ad ogni istante creazioni neutre, le quali vanno a formare lo Spazio Cosmico. costituendo con sole unità di Spazio minimo, le quali unità si propagano in tutte le direzioni secondo un preciso ordine di distribuzione che viene determinata dalla potenza zero.
Poiché queste unità di Spazio neutre non posseggono più velocità psichica, ma velocità cosmica, che è di gran lunga inferiore, il moto traslativo diretto e costante, non potendosi esprimere interamente, converte la forzata riduzione di velocità psichica in velocità rotatoria, imprimendo alle unità neutre di spazio-tempo oltre al moto traslativo anche un secondo moto rotatorio (spin) che costringe ogni particella neutra a vorticare su se stessa mentre si sposta parzialmente alla velocità cosmica che si presume superi il milione di km al secondo.
Queste unità di Spazio-Tempo invadono l'intero Universo fisico spostandosi ordinatamente, conseguendo una leggera incurvatura nel percorrere lo spazio che delimita lo sviluppo cosmico da quello spirituale che si estende sempre più a causa del suo moto traslativo rettilineo, dilatandosi continuamente all'infinito.
Ne consegue che lo Spazio spirituale non possiede mai dei confini definiti in modo assoluto, perché di continuo questi si spostano verso l'esterno, mentre lo Spazio cosmico possiede un suo svolgimento spaziale ben definito anche se è suscettibile sempre di una espansione maggiore, ma sempre delimitata per i suoi caratteri neutri ed antifisici che ne precisano i confini.
Si viene di conseguenza alla conclusione che l'Universo si manifesta in tre ordini di Spazio ben divisi e significativi. Il primo Spazio è centro dei due altri sviluppi spaziali ed in esso si genera di continuo L'Esponente neutro per l'azione assorbente e centripeta del Tempo che opera in attimi minimi di tempo presente per rigettarli come singole unità di Spazio cosmico nel secondo ordine spaziale neutro, ove si comporrà la creazione fisica e si manifesterà l'intero Cosmo fisico. Ed infine lo spazio spirituale che imporrà agli altri Spazi interni l'influenza dei suoi Ordini ed il potere della sua reazionaria Potenza Zero acquisita dall'Iperspazio.
L'Esponente Neutro è la prima composizione spirituale che precede la vera Creazione fisica, la quale acquisisce questo principio fisico soltanto quando nella sua struttura si genera Calore.
Perciò i caratteri dell'Esponente neutro non sono né fisici né spirituali, ma opposti a quelli fisici per mancanza di termia.
Il moto rotatorio possiede un suo ordine di giro sul piano verticale e questo fatto lo rende doppiamente neutro ed opposto a quel Principio di Parità che si verifica su tutte le particelle fisiche le quali si propagano sul piano orizzontale, mentre l'Esponente neutro promuove un Principio di Disparità.
L'Esponente neutro è centro a se stesso poiché la sua velocità rotatoria gli procura un suo particolare campo di influenza che sviluppa una forza centrifuga dirompente, che lo mantiene eternamente isolato nello Spazio da ogni altro Esponente neutro od elementare in virtù della Legge dell'Isolazionismo spaziale. Questa legge impone ad ogni corpo fisico o semplice o complesso di isolarsi in modo indipendente nello Spazio, poiché se il nucleo centrale di ogni Esponente è sempre unicamente positivo, il campo che circonda il nucleo in un suo spazio unitario è sempre negativo. E negativi sono tutti i campi limitrofi che lo circondano; perciò è naturale che spontaneamente si respingano.
Il fatto che l'Esponente neutro sia una manifestazione sul piano verticale ci induce a credere che i caratteri determinanti su questo piano siano soltanto neutri, mentre quelli promossi sul piano orizzontale siano invece positivi se destrosi e negativi se sinistrosi; cosa che verrà più avanti commentata.
Gli Esponenti neutri possono anche associarsi in gruppi, ma in ogni attimo di accostamento diretto producono un forte attrito provocato dal moto rotatorio che è uguale di senso direzionale per tutti. Però in questi casi l'avvicinamento occasionale non è istantaneo, perché spontaneamente le due particelle neutre si rigettano lontano l'una dall'altra.
Da questi saltuari urti si producono manifestazioni termofisiche di carattere neutro che si chiameranno Neutrini, altre con carattere positivo si chiameranno Protini ed altre infine con caratteri negativi che si chiameranno Negatini.
La distinzione di queste prime creazioni termofisiche è stabilita dall'ordine direttivo particolare dei due piani, verticale per i neutrini ed orizzontale per i protini destri e per i negatini sinistri.
La Natura nel comporre le sue manifestazioni attive le rende assolutamente cose eternamente indistruttibili poiché ogni minima espressione termofisica è una creazione assoluta e mai relativa, perciò in fisica relativistico può avere fondamento sino a quando si riferisce ai rapporti sensoriali umani, ma in quelli puramente naturali il concetto di relatività non ha senso e pertanto non può considerarsi valido.
Se la conservazione di ogni creazione è assoluta, non così è la manifestazione delle creazioni termofisiche le quali possono subire diverse trasformazioni aventi caratteri diversi a seconda dei casi.
La presenza di queste prime espressioni termofisiche di bassa energia non è avvertibile ai nostri sensi per la loro estrema piccolezza ed imponderatezza, ma assumono grande importanza quando si associano in gran numero con altre unità termofisiche.
Se, come abbiamo visto nel processo spontaneo della Natura, la Creazione ideale non si manifesta con la presenza del Calore, la Natura fisica per manifestarsi come tale deve ovviamente possedere Energia termofisica stabile e poiché l'Universo fisico, che è costituito unicamente di Energia termica, continua ad espandersi anziché esaurirsi, si deve dedurre che ciò che noi chiamiamo Calore non è una sostanza che si esaurisce, ma un vero elemento fisico costante che può modificare il suo potere termico in forza di traslazione, assumendo velocità proporzionale al suo potere di Energia termica e può infinite volte ritornare semplicemente Energia termica.
Questa premessa è opportuna se si vuole ben comprendere il vero significato dell'elemento unico ed universale del Calore, che non può essere considerato soltanto come uno stato eccezionale dissolvente della materia fisica, ma nella realtà fisica, come l'elemento unico ed assoluto ed indistruttibile, poiché da solo compone e scompone la Materia fisica senza subire mai nel tempo nessun disperdimento di energia.
Ciò premesso, seguiremo il fenomeno compositivo nella sua evoluzione per comprendere coma la Natura operi nel comporre la Materia fisica.
Abbiamo costatato che, secondo la Teoria Generale degli Esponenti Elementari, gli esponenti neutri antifisici e le particelle di bassa energia che si formano dall'urto, viaggiano nello Spazio alla Velocità cosmica, che è di gran lunga superiore a quella della Luce e che quando si urtano istantaneamente si rigettano nello Spazio libero; ora, volendo capire come si è formata la superlativa Energia dell'Esponente Elementare, bisognerà immaginare un sistema spontaneo della natura che consenta la composizione stabile di più esponenti neutri per far si che possano generare Energia superlativa in continuità, senza potersi dividere.
L'ENERGIA ELEMENTARE
L'URTO FRIZIONANTE
Gli Esponenti Neutri si possono associare in modo permanente, senza fondersi in un Principio unitario, per comporre l'energia elementare che è alla base della Materia fisica.
La composizione associativa di esponenti neutri può essere realizzata soltanto nel caso che almeno quattro particelle di ordine direzionale opposto vadano a convergere tutte nello stesso punto d'incontro, ostacolandosi vicendevolmente nella continuazione del proprio cammino.
In questo caso, nel punto d'incontro per l'urto reciproco, si inizia il Principio dell'Energia elementare con la produzione di Calore elementare di superlativo potere termico per l'azione prodotta dall'attrito che si viene a stabilire fra le quattro o più particelle roteanti, il cui potere rotatorio viene moltiplicato a causa della conversione del moto traslativo in moto rotatorio corrispondente.
La unione associativa di quattro particelle opposte compone l'esponente elementare termofisica che è la minima particella associativa indivisibile della materia che si rileva come energia pura.
Nessuna forza potrà mai più dividere questa composizione perché nell'Universo non esiste un potere di forza superiore a quello posseduto dall'Energia Elementare. Di conseguenza questa composizione associativa rimarrà per tutta la eternità una composizione indivisibile.
L'Energia Elementare per la sua natura dovrebbe essere definita statica in quanto il suo ordine di forza è centrico, perciò spinto verso il microcosmo che è di ordine interno.
La unione di quattro particelle opposte rappresenta la sintesi dei vari ordini direzionali principali, costituendo i due punti sul piano "verticale" e i quattro sul piano "orizzontale" che tutti insieme rappresentano i sei ordini direttivi principali della sfera cosmica.
La suddivisone degli ordini direttivi comprende i due piani degli ordini fondamentali che stabilirono i punti cardinali e i quattro ordini intermedi definiti complementari i quali assumono grande importanza nella "Cromosfera Universale".
L'ORDINE DELLA FISICITA'
L'ORDINE E' INTELLIGENZA
Abbiamo visto che ciò che si sposta di continuo nello Spazio altro non è che la imponderabile essenza eterea degli ordini direzionali indistruttibili che si manifestano unicamente come Velocità pura che si propaga in ogni senso senza produrre calore e questo fatto avviene unicamente per l'imponderabilità degli Ordini i quali, appunto per la loro essenzialità, non possono essere arrestati da nessun corpo.
Ciò che unicamente può fermare la velocità psichica è la concentrazione di tutti gli ordini direttivi orientati in un unico punto centrico, ove appunto avviene l'arresto delle singole velocità per azione del magnetismo temporale che li condensa tutti nel minor campo concepibile creando in tal modo l'esponente elementare generale.
Tutte le creazioni centro magnetiche assumono caratteri neutri e tendono alla staticità che però non potrà mai essere totalmente raggiunta perché ciò che noi consideriamo componente fisico è sempre originariamente un derivato dal Moto psichico degli Ordini che, a loro volta, vengono generati dall'esplosione di un complesso associativo troppo denso di Ordini. Tali Ordini, non potendo più essere trattenuti dal magnetismo temporale per l'eccessiva concentrazione, riversano il moto centrico in modo eccentrico esplodendo nello spazio in ogni senso direzionale esistente sui due piani.
L'ENERGIA NELLO SPAZIO-TEMPO
L'azione alterna delle due forze universali genera il respiro ritmico dell'universo che si muove nel solo suo particolare spazio curvo, con moti costanti per tutta l'eternità attorno al centro spazio, immerso nell'interspazio.
Su questo ritmo eterno è basata tutta l'Armonia dell'Universo fisico, armonia che accompagna sempre il progressivo sviluppo della Creazione fisica, che si organizza e disorganizza si continuo, sino al raggiungimento della più alta perfezione compositiva attraverso infinite mutazioni e trasmutazioni casuali progressive.
LO SPAZIO-TEMPO
LA CROMOFISICA UNIVERSALE
OGNI ORDINE E' UN COLORE
La Cromofisica universale poggia esclusivamente sul principio degli Ordini direzionali i quali singolarmente posseggono un loro colore particolare che può essere puro o combinato.
Sono colori puri quelli che stanno a indicare i quattro punti cardinali ideali di una sfera. La Sfera Universale viene divisa idealmente in due piani, uno verticale e l'altro orizzontale, ma può essere anche divisa in quattro ordini direttive fondamentali, che sono rappresentati da i quattro punti cardinali: verticale superiore e verticale inferiore, entrambi di carattere neutro: Blu di Prussia discensionale e Rosso Lacca ascensionale. Orizzontale destro positivo, con colore Giallo limone, Orizzontale sinistro negativo, con luce di colore Indaco.
Tutti i raggi che possono esistere sulla Sfera Universale fra un punto cardinale e l'altro creano sempre una luce combinata dai due colori fondamentali più vicini, perciò le luci di questi raggi cromatici non saranno più pure luci cromatiche fondamentali, ma complementari o luci composte.
I colori complementari sono perciò l'acqua equilibrata combinazione di due o più Ordini cromatici fondamentali.
I quattro colori complementari sono: Arancione, Verde, Nero blu, Viola. Questi due ultimi posseggono velocità ridotta. Ne consegue che le composizioni associative di più Esponenti elementari, nel formare la Materia, posseggono valori cromatici di vario tipo, calore e velocità e che dalla loro composizione cromatica si può comprendere la struttura compositiva di ogni complesso associativo fisico.
Il prisma scompone questi colori e li proietta separatamente, conservando sempre lo stesso ordine cromatico generale. Ciò che di meraviglioso emerge da questo esame è la caratteristica di ogni Esponente di poter essere catalogato secondo il suo valore cromatico, nel suo particolare ordine direttivo che ne precisa il grado termico.
Poiché ogni colore dipende da una determinata direzione ogni colore possiede una sua particolare velocità costante, ne consegue che nessuna direzione possiede la velocità di un altro ordine, ma ogni direzione varia di velocità e conseguentemente di colore.
Diremo quindi che il complesso fisico più semplice è il Fotone, il quale si manifesta in ogni direzione. I fotoni appartengono a tutti gli Ordini direzionali dello Spazio e posseggono velocità e colori diversi e secondo il loro senso direttivo variano di velocità, di colore e di grado termico.
Il fotone che appartiene al piano verticale spaziale assume un carattere neutro, mentre se appartiene al piano orizzontale assume un carattere fisicamente positivo sia di senso direzionale destro e negativo se è orientato a sinistra. Nel punto di congiunzione di una intera gamma radiosa si genera Luce bianca, perché l'ordine lineare delle singole velocità si modifica in modo rotatorio d'attrito.
Invece se si mescolano polveri di ogni colore o si sovrappongono vetri di ogni colore, per trasparenza si otterrà come risultato il colore nero.
In conclusione si viene a precisare che un "Fotone" nella composizione più perfetta della Natura, perché in esso vi sono compresi tutti i colori dell'Iride.
Il moto rotatorio dell'Esponente neutro determina attorno ad esso un campo spaziale che lo isola da ogni possibile fusione con altri esponenti, perciò ogni Fotone può manifestare, luminosamente divisi, i suoi componenti cromatici, esplodendoli nelle loro particolari direzioni.
Il Fotone, che rappresenta la particella associativa più perfetta, si manifesta ancora come la composizione più instabile e sensibile dell'Universo fisico. Il Fotone possiede in sé un compendio di particelle elementari corrispondenti all'ordine generale cromatico che equivale ad Otto alla ottava potenza.
I fotoni, a causa dell'intimo moto rotatorio e per il loro complesso costitutivo associativo, riducono la velocità cosmica che ogni particella di Energia pura possiede in velocità fisica, ossia riducono il milione di chilometri "della velocità cosmica a 300.000 km" della velocità-luce.
Quando si parla di Moto "Cosmico" ci si riferisce alla velocità posseduta dall'Energia elementare in libertà pura e non impedita da ostacoli fisici, come ad esempio dal nostro Spazio.
Le forti velocità dell'Energia elementare in libero spazio subiscono delle forti riduzioni nell'ambiente fisico in cui esse si muovono perché tutta l'atmosfera fisica è invasa da infinite particelle materiali che ne ostacolano la libera corsa.
Un corpo associativo fisico perde progressivamente di velocità con l'aumentare del suo valore associativo.
Le cause di questo progressivo rallentamento vanno ricercate nel fatto che ogni singola particella divisa possiede un suo senso direttivo costante che solo può modificare se intervengano forze superiori contrarie al suo ordine di marcia.
Poiché in un complesso fisico esistono miliardi e miliardi di particelle orientative, ne consegue che la velocità di quel complesso viene ad essere fortemente ostacolata da troppi ordini direzionali diversi i quali reciprocamente si annullano.
Aumentando il numero associativo delle particelle componenti, si diminuisce la velocità, ma si aumenta proporzionalmente la specifica temperatura del complesso fisico, perché nell'intimo moto rotatorio delle singole particelle si produce un maggior numero di attriti, generatori di calore.
Tanto più alta è la velocità delle particelle, tanto minore sarà la temperatura di quel complesso atomico ridotto di massa.
IL CALORE E L'URTO
IL PRIMO ELEMENTO
All'esame fisico il Calore risulta essere il solo elemento fondamentale della Creazione fisica.
Infatti nel Regno spirituale l'elemento Calore è assolutamente mancante.
È appunto il Calore che differenzia questi due Regni dell'Universo e che interviene come base e principio dell'Energia elementare che rappresenta la Materia fisica.
La natura del Calore prende origine unicamente dal Moto rotatorio, perché dal Moto rotatorio nasce l'attrito od urto fisico e conseguentemente dall'Urto nasce il calore.
Fermando una velocità si avrà tanto più Calore quanto maggiore sarà quella velocità, perché per fermarla si sarà impiegata una maggiore quantità di Energia.
Poiché l'energia non si disperde, quella che si è utilizzata si ritroverà alla fine dell'azione di forza.
Quindi alla base dell'Energia sta l'Urto quale mezzo per conseguire il fine.
Fermando il Moto cosmico si avrà Energia cosmica, poiché tanto più alto e veloce è un moto tanto maggiore risulterà la quantità di energia che si ricupera.
Infatti l'Energia Elementare si ottiene dalla somma di una intera gamma di ordini direttivi che si vengono ad incontrare tutti al centro, urtandosi e fermandosi in quell'unico punto di fusione unitaria.
L'Urto atomico crea nuovi atomi, così l'urto elettronico crea nuovi elettroni.
L'Universo fisico è in continua progressione di sviluppo materiale per opera dell'urto delle infinite particelle che pullulano in ogni strato spaziale.
L'urto sta quindi alla base della creazione fisica, poiché senza l'azione d'urto l'universo non avrebbe potuto comporre la materia fisica, perciò l'urto assurge a legge fondamentale della natura fisica.
L'Urto ed è determinato dai moti reattivi che costringono le particelle a mettersi in velocità continua e ad urtarsi reciprocamente producendo calore.
Poiché il solo elemento fondamentale della Materia fisica è soltanto il Calore, ne consegue che ogni qualvolta si produce urto si produce Calore, ossia Energia Termofisica.
IL FENOMENO DELLA LUCE FISICA
LO STATO NEUTRO
La intuizione che "Luce e Materia" non siano che due aspetti diversi dell'Energia Elementare considerata allo stato puro sorge spontanea i chi si addentra nei meandri della Creazione fisica attraverso la Teoria Generale degli Esponenti, poiché in essa si sono espresse le conoscenze sulle basi fondamentali del Principio creativo della materia fisica. Perciò la luce secondo questa Teoria non è che la conseguenza dello stato neutro in cui si viene a trovare in tempi istantanei la Unità fisica della materia, ossia la prima manifestazione spontanea dell'energia la quale si rivela come luce ai nostri occhi prima di manifestarsi come Materie termofisica quando si eleva ad "Energia Elementare" con manifestazione termica.
L'assorbimento magnetico del moto centrico costringe gli ordini direzionali ad arrestarsi tutti nello stesso attimo al centro assoluto ove istantaneamente si genera la fusione indissolubile di tutta una intera gamma di quegli ordini che, prima di essere reversati dalle linee di forza centrica, costituivano la unità spirituale dei vari ordini direttivi in velocità psichica nell'Iperspazio, per comporre l'esponente neutro che sta alla base del primo processo della luce (Luce Fredda).
I caratteri dell'Esponente neutro non sono più quelli dell'unità spirituale, né sono favorevoli alla fisicità; perciò si staccano letteralmente sia dalla spiritualità che dalla fisicità e l'esponente neutro assume un particolare moto ascensionale e discensionale verticali che lo elenca nell'ordine neutro e conseguentemente "Antimateriale".
In questa prima fusione di ordini direttivi la Natura non ha ancora ottenuto la scintilla creativa della Materia fisica, ma con la sua fusione compone un principio assoluto di imparità antifisica opposto al principio di parità esistente nella natura della fisicità.
Nei caratteri dei due regni spirituale e materiale esistono due ordini direttivi opposti come senso orientativo e come natura intimamente diversa, in quanto nel regno spirituale esiste "L'atermia assoluta" mentre nel regno fisico esiste la superlativa "Termia indistruttibile" che è rappresentata dall'energia elementare. Ora per comprendere il processo della Luce, queste conoscenze nuove sono necessarie altrimenti esso sarebbe inspiegabile.
Abbiamo seguito sino a questo punto la prima composizione che gli ordini spaziali sono riusciti a comporre per l'intervento di una forza opposta a quella posseduta dallo Spazio spirituale definito attimo unitario di Tempo e sappiamo che quella forza alterna è uguale di potenza a quella dello Spazio e svolge un'azione assorbente su tutte le cose spirituali e fisiche, perciò questa potente forza magnetica l'abbiamo definita forza positiva del "Tempo" mentre quella contraria l'abbiamo denominata forza negativa di "Spazio"; perciò Tempo-Spazio formano un binomio che sta alla base di ogni fenomeno spirituale e fisico, perché tutto è condizionato all'azione di queste due sole forze, illustrate in questo studio.
Il suo potere di isolamento costringe l'Esponente Neutro a vorticare su se stesso nei due ordini di giro opposti al piano orizzontale, la quale cosa compone attorno all'esponente un campo influenzato che lo isola da ogni altro esponente sia neutro che positivo negativo. Mentre il suo moto rotatorio si esplica in senso verticale, a causa del suo asse ideale orizzontale, il moto traslativo si propaga soltanto nei due sensi ascensionale discensionale. Questa speciale circostanza favorisce l'attrito in virtù del quale si generano nuove composizioni di senso destro positivo e sinistro negativo, che spontaneamente si slanciano nello Spazio nei due sensi orizzontali, creando il principio di parità.
Le quattro particelle prefissi che, nell'attimo della fusione, compongono istantaneamente "La luce fisica" con la conseguente "Energia Elementare".
Il fenomeno di Luce avviene quindi per legge d'urto nell'arresto della velocità psichica quando il moto traslativo si trasforma in moto rotativo generatore d'attrito fra le vorticante particelle.
Quando si ferma un corpo in movimento si produce Calore e quando si arrestano le alte velocità la risultante è Calore e Luce.
Fermando il moto psichico si ottiene il moto rotatorio ancora privo di fisicità o calore, ma appena si ferma questo moto delle particelle subatomiche si ottiene l'energia elementare che per un attimo si rivela come Luce cosmica per tradursi istantaneamente in Velocità cosmica.
Da questo esame si dimostra che quando due o più particelle elementari si urtano generano istantaneamente luce e calore, ossia danno vita a una nuova manifestazione termofisica che si chiama Creazione fisica, perché ogni espressione termica è sempre una creazione fisica.
Ne consegue che il fenomeno di Luce è lo stesso fenomeno che produce l'Energia Elementare servendosi dell'unione indivisibile di quattro particelle tutte diverse di ordini direzionali che si vengono ad urtare reciprocamente rompendo l'ostacolo del campo di isolazionismo che ognuna possiede; di conseguenza si crea fra di loro un tremendo attrito che non può cessare perché esse sono costantemente mantenute unite dalla forza magnetica del Tempo che è assorbente.
Ogni qualvolta questa composizione associativa si trova allo stato di riposo (momento statico) si genera Energia elementare che però perde istantaneamente la sua luce a causa della reazione promossa dalla Pz0 che la costringe ad assumere la velocità cosmica sino al momento in cui un altro esponente opposto la urti e ne fermi il cammino ridonandole ancora per un attimo la sua luce.
Questo giuoco di forze centripete e centrifughe avviene sempre in tempi diversi e non può avvenire contemporaneamente perché questo moto alterno di spazio tempo mantiene l'ordine armonioso dell'universo fisico e spirituale.
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