IL POTERE DISSOLVENTE

L'ANTE UNIVERSO

Ab Initio, l'infinito, inconcepibile alla ragione umana, si svolgeva nell'immoto iperspazio in ogni dove, senza confini, soltanto come "Unità infinita", nel buio assoluto totalmente privo di calore e mancante di un qualsiasi ordine, in quanto non possedeva un particolare punto di riferimento che consentisse l'inizio di un ordine primordiale, perciò costituiva "il principio della inesistenza allo Zero assoluto ( 0 - 274 ° C.) nel l'estremo vuoto".

L'Unità iperspaziale nella sua estensione infinita possiede una superlativa forza reattiva che si riversa con tutto il suo alto potere dissolvente su tutto ciò che la invade.

Questa superlativa forza reattiva viene denominata "Potenza zero" con simbolo (Pz0).

IL POTERE CREATIVO DEL MOTO PSICHICO

LE FORZE DELL'UNIVERSO

L'Idea Creativa, concepita, dall'Eterno Dio immanente, promosse il Moto Psichico rivelando un superlativo potere di forza "attiva" opposto al potere dissolvente posseduto dall'Iperspazio, infinito ed immoto.

La forza attiva del moto psichico che si esercitò in modo avverso all'Iperspazio, promosse un'azione assorbente centripeta, opposta al potere statico e dissolvente dell'Iperspazio, ed una forza dilatante centrifuga che favorì l'inizio della "Creazione Spiritualecomponendo la prima concentrazione ideale che esplose in ogni direzione iniziando lo Spazio Spirituale e il Principio dell'ordine matematico universale.

Questo centro creativo Spirituale nell'assorbire la inconsistente sottoessenza dell'Iperspazio violò il potere statico dell'infinito amorfo imponendo il potere del moto psichico dal quale scaturì, per opera dell'assorbimento, il Principio dell'Ordine primordiale spirituale.

La spiritualità è quindi una manifestazione imponderabile del Moto Psichico, opposta alla staticità della potenza Zero, posseduta dall'Iperspazio la quale si esprime in modo reazionario senza muoversi per reagire contro la Creazione Spirituale e fisica.

Viene così precisata la esistenza di due forze uguali in potenza, ma avverse e reazionarie nel loro principio, poiché una è costantemente statica, mentre l'altra è costantemente attiva.

Per questa incompatibilità naturale e spontanea si determinò un rapporto divergente reazionario costante ed inconciliabile in tutto l'universo.

L'Iperspazio che costituisce l'Unità dell'Infinito possiede una natura antifisica e antispirituale, perciò opera su tutto ciò che è attivo cercando di dissolverlo, ma poiché il suo potere di dissoluzione è corrispondente al potere di forza attiva della Idea Creativa, ne nasce un conflitto istintivo reciproco che spinge la creazione attiva a fuggire in ogni direzione alla più alta velocità per evadere da quella distesa iperspaziale troppo avversa alla sua natura dinamica, cercando inutilmente di varcare i confini dell'Infinito in cui è venuta a trovarsi.

L'Universo si compone quindi di un Infinito statico, avverso alla Creazione concepita dall'Eterno, la quale prese inizio dall'Idea Creativa che promosse il Moto Psichico agente ora come forza centripeta sul piano verticale, ora come forza centrifuga sul piano orizzontale.

Sia l'Iperspazio, sia la Creazione Spirituale si manifestano con caratteri nettamente antitermici in quanto non posseggono nessun calore svolgendosi solo allo zero assoluto (0 -274 ° C.).

Perciò nel moto psichico esistono le sole due forze dell'Universo: quella centripeta che possiede moto alterno e quella centrifuga che svolge un moto costante, sempre agenti in tempi diversi.

L'UNITA' SPIRITUALE

L'inizio della Creazione deriva unicamente dall'Idea Creativa concepita dall'Eterno, che è Dio di emanazione in Volontà, Potenza ed Azione.

L'Idea Creativa ha dato inizio al Principio del Tempo e Ordine matematico allo Spazio utilizzando le sole due azioni divergenti promosse dal Moto Psichico posseduto dall'Idea Creativa.

Il moto centripeto o centrico permise la concentrazione degli ordini spaziali fondendoli insieme dopo averli concentrati in una minima porzione di spazio dove, per la eccessiva condensazione, il moto centrico si reversò in moto eccentrico esplodendo in tutte le direzioni quegli ordini essenziali resi spirituali, dando così inizio allo Spazio Spirituale, componendo la intera gamma di ordini spaziali.

In virtù del moto costante e a causa della imponderatezza essenziale della etera spiritualità, gli ordini spaziali iniziarono la conquista dell'Infinito Iperspazio, seguendo un cammino superlativamente veloce senza mai potersi arrestare, senza mai alterare il moto direttivo né produrre calore, mancando agli ordini che si spostano la possibilità di produrre fra di loro attrito.

La Creazione è continua, come continua è l'azione del Moto psichico, anche quando questo cessa di essere la manifestazione iniziali dell'Idea Creativa assumendo l'azione dello Spazio - Tempo.

L'Idea però non cessa di servirsi del potere psichico per esprimersi come principio creativo sia nella mente degli esseri viventi, sia negli stessi vegetali, i quali anch'essi obbediscono alle sole due forze spirituali posseduto dal moto psichico.

Da questo inizio si ebbe un Principio di Ordine spaziale Universale ove ogni ordine particolare costituisce l'Unità Spirituale.

Tutte le unità spirituali dello Spazio vengono a costituire una ordinata raggiera di ordini direzionali immutabili, secondo gli schemi di armonia universale promossi dall'ordinamento matematico progressivo.

Questo potere traslativo degli ordini spirituali lo ritroveremo ripetuto anche nella creazione fisica, ove i suoi ordini direzionali si manifestano anche come ordini cromatici che si propagano spazialmente come raggi di luce in ogni direzione, e non più tutti alla stessa velocità, ma ognuno di essi possiederà una particolare velocità di ordine Cosmico e non più di ordine psichico, coma la velocità posseduta dalla spiritualità.

Perciò il potere creativo, dando inizio al tempo e allo Spazio, ha posto le basi per la continuazione della Creazione, la quale si formerà incessantemente utilizzando la forza dilatante dello Spazio e la forza centrica ed assorbente del Tempo.

Tutta la Creazione fisica ha preso inizio da queste due sole forze spirituali le quali non cessano di esercitarsi su tutto ciò che di fisico si è composto, esprimendosi ora come azione del Tempo, ora come azione dovuta allo Spazio senza mai che la potenza iniziale psichica abbia a subire dispersioni o rallentamento d'azione, in quanto essendo la forza soltanto un comportamento della potenza spirituale, non può subire nessuna dispersione di energia psichica.

Quelle stesse forze centripeta e centrifuga, pur essendo soltanto forze spirituali, operano di continuo sula Materia fisica, nello stesso modo con cui operano sulla spiritualità della Idea Creativa, senza che abbiano a subire alcuna trasformazione materiale; perciò il concetto di Forza è soltanto spirituale, come spirituale è il Principio di Moto, anche se si manifesta sulla materialità fisica.

Quindi i concetti di Moto e di Forza dovranno essere assegnati alla sola spiritualità che opera in tutto l'universo fisico utilizzando unicamente le sole due forze spirituali per svolgersi nel Cosmo con tutte le sue infinite manifestazioni di vita in  movimento costante.

LA FORMA GEOMETRICA UNIVERSALE

La Natura fisica è l'espressione dello Spirito. per rivelarsi, essa si servì soltanto della più perfetta delle forme, quella della "Sfera" che rappresenta la più pura figura geometrica dell'Universo fisico.

Tutto ciò che la Natura compone è sempre costituito da particelle fondamentali di forma sferica.

Tanto l'Unità di Spazio spirituale che l'Unità si Spazio fisico sono esclusivamente sferiche.

IL MOTO COSTANTE

Il potere ordinativo di Spazio è promosso dalla forza eccentrica che si manifesta come Velocità Psichica degli Ordini Direttivi in moto costante.

La protezione degli ordini direttivi alla superlativa velocità del pensiero umano costituisce il più alto Potere Spirituale che eternamente sovrasta l'intero Universo.

Tutti gli ordini dello Spazio spirituale si propagano in ambiente atermico assoluto, perché ogni raggio di Ordine si estende isolatamente senza urtare con altri od altro raggio limitrofo e senza produrre calore fisico per legge d'urto non potendo autoprodurre attrito.

Le caratteristiche principali dello Spazio spirituale si possono riassumere nella imponderatezza essenziale, nella superlativa velocità degli ordini direzionali, nella manifestazione eterna del potere psichico e nella totale assenza di Calore, dovuta alla costante propagazione direttiva spinta all'infinito senza mai modificare l'ordine rettilineo evitando ogni possibile urto.

INIZIO DEL TEMPO

IL MOTO ALTERNO

 Con la nascita dell'Idea Creativa si iniziò il Principio del Tempo utilizzando la forza centrica del Moto psichico per assorbire dallo Spazio spirituale Ordini direttivi, onde fonderli in modo indissolubile per comporre l'Unità di Spazio-Tempo.

L'Unità di Spazio-Tempo è data quindi dal potere di assorbimento della forza centripeta sulla velocità degli Ordini direzionali, la quale, operando in tempo minimo, riesce a reversare l'ordine esterno della velocità degli ordini direttivi di Spazio per concentrare in un'unica fusione una intera gamma di Ordini nel minor spazio concepibile.

Questa Unità di Spazio-Tempo costituisce il Principio dell'attimo Presente che è l'attimo più rapido espresso dalla Natura e che solo l'Idea può uguagliare, avendo anch'essa la velocità del pensiero, definito, "Attimo fuggente".

L'attimo Presente della Creazione fisica possiede uguale velocità essendo unicamente "azione di moto psichico" che si esplica di continuo su tutto l'Universo spirituale fisico svolgendo i suoi due ordini di forza spirituale; perciò il concetto di Forza non può mai considerarsi un Principio fisico essendo soltanto spirituale.

L'attimo presente del Tempo compendia quindi lo sviluppo dell'Unità di Spazio e la velocità costante dell'attimo di Tempo più rapido in tutto l'Universo.

La parabola della Creazione fisica si realizza esattamente dal Moto psichico già posseduto dall'Idea creativa la quale, come avviene nella creazione fisica, si serve unicamente delle sole due forze esistenti in natura, come "Moto psichico".

L'azione del Moto-Tempo è la stessa che produce la forza centrica o centripeta, mentre quella dello Spazio è l'azione della forza centrifuga anche definita forza eccentrica.

Con l'azione assorbente dell'attimo più rapido del Tempo presente si preleva dal Futuro spaziale una gamma di Ordini direttivi per fonderla in un complesso indivisibile, definito " Unità di Tempo Presente", per rigettarla, a velocità cosmica, nel Passato.

Con questa parabola l'Unità che si è composta viene a rappresentare l'anello di congiunzione fra la spiritualità e la fisicità, perché questa prima fusione di ordini direttivi spirituali non può più essere considerata come pura spiritualità a causa della violazione della legge spirituale la quale non consente l'unione associativa essendo l'espressione purissima di ordini direttivi assoluti e distinti; né si può definire già creazione fisica se si considera che tutto ciò che è pura fisicità si manifesta unicamente composto di Energia termica, mentre l'Unità di Spazio-Tempo non possiede nessun principio calorifico, non manifestando nessuna presenza di termia.

LA CREAZIONE FISICA

 LA POTENZA ZERO (Pz0)

L'Unità di Tempo Presente si manifesta quindi come una creazione a sé che non possiede più i caratteri spirituali e non ha ancora raggiunto i caratteri della fisicità per la sua totale mancanza di Calore, perciò si esprime in modo neutro.

Di conseguenza questo primo complesso di ogni ordine diviene la prima espressione neutra antifisica, suggerendo agli esploratori dell'Invisibile che l'azione dell'attimo Presente produce ad ogni istante creazioni neutre, le quali vanno a formare lo Spazio Cosmico. costituendo con sole unità di Spazio minimo, le quali unità si propagano in tutte le direzioni secondo un preciso ordine di distribuzione che viene determinata dalla potenza zero.

Poiché queste unità di Spazio neutre non posseggono più velocità psichica, ma velocità cosmica, che è di gran lunga inferiore, il moto traslativo diretto e costante, non potendosi esprimere interamente, converte la forzata riduzione di velocità psichica in velocità rotatoria, imprimendo alle unità neutre di spazio-tempo oltre al moto traslativo anche un secondo moto rotatorio (spin) che costringe ogni particella neutra a vorticare su se stessa mentre si sposta parzialmente alla velocità cosmica che si presume superi il milione di km al secondo.

Queste unità di Spazio-Tempo invadono l'intero Universo fisico spostandosi ordinatamente, conseguendo una leggera incurvatura nel percorrere lo spazio che delimita lo sviluppo cosmico da quello spirituale che si estende sempre più a causa del suo moto traslativo rettilineo, dilatandosi continuamente all'infinito.

Ne consegue che lo Spazio spirituale non possiede mai dei confini definiti in modo assoluto, perché di continuo questi si spostano verso l'esterno, mentre lo Spazio cosmico possiede un suo svolgimento spaziale ben definito anche se è suscettibile sempre di una espansione maggiore, ma sempre delimitata per i suoi caratteri neutri ed antifisici che ne precisano i confini.

Si viene di conseguenza alla conclusione che l'Universo si manifesta in tre ordini di Spazio ben divisi e significativi. Il primo Spazio è centro dei due altri sviluppi spaziali ed in esso si genera di continuo L'Esponente neutro per l'azione assorbente e centripeta del Tempo che opera in attimi minimi di tempo presente per rigettarli come singole unità di Spazio cosmico nel secondo ordine spaziale neutro, ove si comporrà la creazione fisica e si manifesterà l'intero Cosmo fisico. Ed infine lo spazio spirituale che imporrà agli altri Spazi interni l'influenza dei suoi Ordini ed il potere della sua reazionaria Potenza Zero acquisita dall'Iperspazio.

L'Esponente Neutro è la prima composizione spirituale che precede la vera Creazione fisica, la quale acquisisce questo principio fisico soltanto quando nella sua struttura si genera Calore.

Perciò i caratteri dell'Esponente neutro non sono né fisici né spirituali, ma opposti a quelli fisici per mancanza di termia.

Il moto rotatorio possiede un suo ordine di giro sul piano verticale e questo fatto lo rende doppiamente neutro ed opposto a quel Principio di Parità che si verifica su tutte le particelle fisiche le quali si propagano sul piano orizzontale, mentre l'Esponente neutro promuove un Principio di Disparità.

L'Esponente neutro è centro a se stesso poiché la sua velocità rotatoria gli procura un suo particolare campo di influenza che sviluppa una forza centrifuga dirompente, che lo mantiene eternamente isolato nello Spazio da ogni altro Esponente neutro od elementare in virtù della Legge dell'Isolazionismo spaziale. Questa legge impone ad ogni corpo fisico o semplice o complesso di isolarsi in modo indipendente nello Spazio, poiché se il nucleo centrale di ogni Esponente è sempre unicamente positivo, il campo che circonda il nucleo in un suo spazio unitario è sempre negativo. E negativi sono tutti i campi limitrofi che lo circondano; perciò è naturale che spontaneamente si respingano.

Il fatto che l'Esponente neutro sia una manifestazione sul piano verticale ci induce a credere che i caratteri determinanti su questo piano siano soltanto neutri, mentre quelli promossi sul piano orizzontale siano invece positivi se destrosi e negativi se sinistrosi; cosa che verrà più avanti commentata.

Gli Esponenti neutri possono anche associarsi in gruppi, ma in ogni attimo di accostamento diretto producono un forte attrito provocato dal moto rotatorio che è uguale di senso direzionale per tutti. Però in questi casi l'avvicinamento occasionale non è istantaneo, perché spontaneamente le due particelle neutre si rigettano lontano l'una dall'altra.

Da questi saltuari urti si producono manifestazioni termofisiche di carattere neutro che si chiameranno Neutrini, altre con carattere positivo si chiameranno Protini ed altre infine con caratteri negativi che si chiameranno Negatini.

La distinzione di queste prime creazioni termofisiche è stabilita dall'ordine direttivo particolare dei due piani, verticale per i neutrini ed orizzontale per i protini destri e per i negatini sinistri.

La Natura nel comporre le sue manifestazioni attive le  rende assolutamente cose eternamente indistruttibili poiché ogni minima espressione termofisica è una creazione assoluta e mai relativa, perciò in fisica relativistico può avere fondamento sino a quando si riferisce ai rapporti sensoriali umani, ma in quelli puramente naturali il concetto di relatività non ha senso e pertanto non può considerarsi valido.

Se la conservazione di ogni creazione è assoluta, non così è la manifestazione delle creazioni termofisiche le quali possono subire diverse trasformazioni aventi caratteri diversi a seconda dei casi.

La presenza di queste prime espressioni termofisiche di bassa energia non è avvertibile ai nostri sensi per la loro estrema piccolezza ed imponderatezza, ma assumono grande importanza quando si associano in gran numero con altre unità termofisiche.

Se, come abbiamo visto nel processo spontaneo della Natura, la Creazione ideale non si manifesta con la presenza del Calore, la Natura fisica per manifestarsi come tale deve ovviamente possedere Energia termofisica stabile e poiché l'Universo fisico, che è costituito unicamente di Energia termica, continua ad espandersi anziché esaurirsi, si deve dedurre che ciò che noi chiamiamo Calore non è una sostanza che si esaurisce, ma un vero elemento fisico costante che può modificare il suo potere termico in forza di traslazione, assumendo velocità proporzionale al suo potere di Energia termica e può infinite volte ritornare semplicemente Energia termica.

Questa premessa è opportuna se si vuole ben comprendere il vero significato dell'elemento unico ed universale del Calore, che non può essere considerato soltanto come uno stato eccezionale dissolvente della materia fisica, ma nella realtà fisica, come l'elemento unico ed assoluto ed indistruttibile, poiché da solo compone e scompone la Materia fisica senza subire mai nel tempo nessun disperdimento di energia.

Ciò premesso, seguiremo il fenomeno compositivo nella sua evoluzione per comprendere coma la Natura operi nel comporre la Materia fisica.

Abbiamo costatato che, secondo la Teoria Generale degli Esponenti Elementari, gli esponenti neutri antifisici e le particelle di bassa energia che si formano dall'urto, viaggiano nello Spazio alla Velocità cosmica, che è di gran lunga superiore a quella della Luce e che quando si urtano istantaneamente si rigettano nello Spazio libero; ora, volendo capire come si è formata la superlativa Energia dell'Esponente Elementare, bisognerà immaginare un sistema spontaneo della natura che consenta la composizione stabile di più esponenti neutri per far si che possano generare Energia superlativa in continuità, senza potersi dividere.

L'ENERGIA ELEMENTARE

 L'URTO FRIZIONANTE

Gli Esponenti Neutri si possono associare in modo permanente, senza fondersi in un Principio unitario, per comporre l'energia elementare che è alla base della Materia fisica.

La composizione associativa di esponenti neutri può essere realizzata soltanto nel caso che almeno quattro particelle di ordine direzionale opposto vadano a convergere tutte nello stesso punto d'incontro, ostacolandosi vicendevolmente nella continuazione del proprio cammino.

In questo caso, nel punto d'incontro per l'urto reciproco, si inizia il Principio dell'Energia elementare con la produzione di Calore elementare di superlativo potere termico per l'azione prodotta dall'attrito che si viene a stabilire fra le quattro o più particelle roteanti, il cui potere rotatorio viene moltiplicato a causa della conversione del moto traslativo in moto rotatorio corrispondente.

La unione associativa di quattro particelle opposte compone l'esponente elementare termofisica che è la minima particella associativa indivisibile della materia che si rileva come energia pura.

Nessuna forza potrà mai più dividere questa composizione perché nell'Universo non esiste un potere di forza superiore a quello posseduto dall'Energia Elementare. Di conseguenza questa composizione associativa rimarrà per tutta la eternità una composizione indivisibile.

L'Energia Elementare per la sua natura dovrebbe essere definita statica in quanto il suo ordine di forza è centrico, perciò spinto verso il microcosmo che è di ordine interno.

La unione di quattro particelle opposte rappresenta la sintesi dei vari ordini direzionali principali, costituendo i due punti sul piano "verticale" e i quattro sul piano "orizzontale" che tutti insieme rappresentano i sei ordini direttivi principali della sfera cosmica.

La suddivisone degli ordini direttivi comprende i due piani degli ordini fondamentali che stabilirono i punti cardinali e i quattro ordini intermedi definiti complementari i quali assumono grande importanza nella "Cromosfera Universale".

Per conseguenza sull’Esponente Elementare risiedono in ugual rapporto i due principi fisici di “parità” e “disparità”.

Le quattro particelle infinitesimali che compongono l’Esponente Elementare non potranno più separarsi perché il potere magnetico assorbente della forza centripeta li mantiene unite in modo indivisibile e costante per la loro particolare direzionalità i cui ordini concentrici si spingono tutti con ugual forza verso il centro ideale, senza potersi più separare.

Nell’Esponente Elementare le quattro particelle che lo compongono oltre che vorticare su se stessi secondo l'inclinazione dell'asse polare ideale, promuovono una vera circolazione interna che genera luce e calore fisico prodotti dall'urto continuo per attrito fra le particelle stesse, generando una corrente elettrica positiva e negativa è una forza magnetica.

L’Esponente Elementare è quindi un autentico motore elettromagnetico di immensa potenza per il superlativo vortice che in esso si produce con il più alto numero di giri generando il più alto potere termico concepibile.

La durata di tale manifestazione di luce e calore energetico e istantanea, perché non appena si manifesta, subito viene reversata in linea di forza traslativa, traducendosi solo in velocità cosmica, nella quale il potere termico viene quasi interamente occultato per opera della velocità promossa dalla reazione della Pz0 spaziale.

Con questo processo spontaneo della Natura si viene a capire che l’Energia nel tradursi in forza traslativa perde quasi interamente il Calore fisico da cui era costituita, mentre in sostituzione del suo grado termico intervengono linee di forza traslativa corrispondenti; perciò l'energia si traduce in Velocità e la Velocità può istantaneamente ritornare integralmente energia senza avere subito alcuna perdita nel processo trasformativo il quale eternamente si ripete.

Il grado di Velocità viene stabilito dal grado di potere termico dell'esponente elementare che determina la reazione fra esponente ed ambiente e tanto più potente è il coefficiente di Energia, tanto maggiore sarà la Velocità reazionaria conseguita per l'azione della Pz0.

Ma non tutta l’Energia termica si perde della trasformazione in linee di forza traslativa, in quanto per poter smaltire anche un minimo residuo di Calore fisico, sino a raggiungere lo zero assoluto (0-274°C.) Bisognerebbe che il potere di forza traslativa fosse tale da promuovere la Velocità psichica posseduta esclusivamente dal Moto Spirituale, mentre la più alta velocità della Creazione fisica è la “Velocità Cosmica”.

Da questi brevi commenti si viene ad arguire che il rapporto esistente fra Temperatura e Velocità è basilare, in quanto il potere di forza non è che il reversamento del potere di energia.

Per questo comportamento fisico ogni qualvolta si arresterà il Moto cosmico, ciò che risulterà presente in quell'attimo d’arresto, sarà soltanto Energia elementare e la sua velocità non potrà mai raggiungere la velocità psichica che soltanto appartiene all’Ordine dello Zero assoluto esistente nel Regno spirituale.

Un Esponente Elementare è la espressione di un ordine direzionale particolare e costante, perciò per poter ritornare Energia, dopo l'arresto della sua velocità, occorre che sia fermato in un punto qualsiasi dello spazio in cui si trova, da un suo contrapposto esponente di ugual ordine, ma di senso direttivo inverso.

Dall'urto che ne consegue nascono particelle elementari di vario tipo, che istantaneamente assumono un moto rotatorio proporzionale alla loro forza di traslazione.

Da questo comportamento deduciamo anche che il moto psichico è rettilineo e non possiede nessun spin, mentre il moto cosmico comporta un moto traslativo è un moto rotatorio, sempre presente in ogni particella fisica ed anche nei complessi associativi materiali quali gli atomi e in ogni composto fisico.

Il potere "psichico" possiede una velocità limite, ossia la velocità finita e superlativa del Pensiero, perciò il potere psichico viene qui definito potere reattivo e rappresenta il più alto potere reazionario dell'Universo, potere che opera di continuo sulla creazione fisica costituita da solo Energia Termo-Fisica.

L'enorme potere della Potenza Zero si manifesta costantemente su ogni particella fisica costringendola a fuggire in ogni senso per non subire la reazione ambientale e a vorticare su se stessa per sfogare il potere reazionario esistente nello spazio.

La ragione di questo moto rotatorio va ricercata nel fatto che il potere reazionario non riesce a spegnere quella traccia di entropia esistente ancora nell'Energia già trasformatasi in velocità cosmica e quel minimo quantitativo di Calore fisico che esiste ancora, anche se minimo, subisce una reazione che si sfoga attraverso il moto spin.

A causa di questo moto rotatorio, il moto traslativo non può svolgersi rigorosamente in linea retta e pertanto nella sua propagazione spaziale subisce una leggera incurvatura che rappresenta lo sviluppo massimo conseguito sino a questo momento dall'Universo fisico, perché questa leggera incurvatura divide i confini della Creazione fisica universale dai confini spirituali dell'infinito Iperspazio.

Perciò il concetto di massa non precisa la misura per calcolare la velocità, come nella teoria della Relatività, ma la velocità di un corpo celeste viene precisata dal potere reattivo esistente nello spazio fisico che per la sua spirituale ponderatezza eterea si insinua ovunque, compenetrando sottilmente la materia già formata e producendo su di ogni minima particella una costante reazione, anche animandola
eternamente.

Tutto l'Universo cosmico soggiace a queste leggi fondamentali che si possono definire basate sulle forze reazionarie della potenza zero e sul potere superlativo delle forze dello spirito.

Tutte le particelle che si agitano nell'Universo fisico, a partire dal primo esponente elementare di energia fino ai più giganteschi complessi Galassici, sono soltanto mossi dalla reazione atermica esistente nell'infinito universo fisico il cui potere atermico reagisce contro l'invadenza termofisica cosmica.

Da tutto questo emerge per sommi capi la grande importanza degli Ordini direzionali i quali si propagano in tutte le direzioni alla terza dimensione manifestandosi sul piano verticale e sul piano orizzontale in modo da rivelare caratteri singolarmente diversi.

Sul piano verticale si propagano unicamente tutti gli Ordini neutri, mentre sul piano orizzontale si estendono gli Ordini positivi destri e negativi sinistri.

Su questi due piani la Natura ha potuto manifestare le sole due Forze che operano su tutto l'Universo fisico.

Nell'intima circolazione di ogni Esponente Elementare si trovano in perfetta armonia queste due eterne Forze, che agendo inversamente e in tempi alterni producono quel fenomeno fisico che abbiamo definito "Energia Elementare" che è uguale in tutti gli Esponenti di ugual Ordine.

L'ORDINE DELLA FISICITA'

L'ORDINE E' INTELLIGENZA

Abbiamo visto che ciò che si sposta di continuo nello Spazio altro non è che la imponderabile essenza eterea degli ordini direzionali indistruttibili che si manifestano unicamente come Velocità pura che si propaga in ogni senso senza produrre calore e questo fatto avviene unicamente per l'imponderabilità degli Ordini i quali, appunto per la loro essenzialità, non possono essere arrestati da nessun corpo.

Ciò che unicamente può fermare la velocità psichica è la concentrazione di tutti gli ordini direttivi orientati in un unico punto centrico, ove appunto avviene l'arresto delle singole velocità per azione del magnetismo temporale che li condensa tutti  nel minor campo concepibile creando in tal modo l'esponente elementare generale.

Tutte le creazioni centro magnetiche assumono caratteri neutri e tendono alla staticità che però non potrà mai essere totalmente raggiunta perché ciò che noi consideriamo componente fisico è sempre originariamente un derivato dal Moto psichico degli Ordini che, a loro volta, vengono generati dall'esplosione di un complesso associativo troppo denso di Ordini. Tali Ordini, non potendo più essere trattenuti dal magnetismo temporale per l'eccessiva concentrazione, riversano il moto centrico in modo eccentrico esplodendo nello spazio in ogni senso direzionale esistente sui due piani.

L'ENERGIA NELLO SPAZIO-TEMPO

 L'azione alterna delle due forze universali genera il respiro ritmico dell'universo che si muove nel solo suo particolare spazio curvo, con moti costanti per tutta l'eternità attorno al centro spazio, immerso nell'interspazio.

Su questo ritmo eterno è basata tutta l'Armonia dell'Universo fisico, armonia che accompagna sempre il progressivo sviluppo della Creazione fisica, che si organizza e disorganizza si continuo, sino al raggiungimento della più alta perfezione compositiva attraverso infinite mutazioni e trasmutazioni casuali progressive.

LO SPAZIO-TEMPO

LE DUE ENTITA' METAFISICHE
Questo binomio astratto trascendentale esprime il potere attivo delle due forze universali ideali che si manifestano con ugual potenza, anche se entrambe sono orientate in due sensi direzionali opposti, con moto continuo di Spazio e moto alterno di Tempo unitario.
La prima di queste due forse appartiene al tempo e la seconda allo spazio ed è conseguenza della prima.

Perciò il Tempo e lo Spazio soggiaciono alle due forse universali: Centripeta del Tempo fisico, Centrifuga dello spazio spirituale.
Queste due forze immateriali quando si inseriscono sulla Creazione fisica, operano su di essa a tempi alterni creando l'Attimo-Spazio e l'Attimo-Tempo che rappresentano le due unità di misura dello SpazioTempo, già descritte.

Quando agisce la prima Forza, quella Centripeta, gli esponenti elementari per un attimo minimo di tempo perdono la velocità reazionaria della Potenza spaziale, assumendo un moto rotatorio superlativamente rapido.

Qualsiasi Esponente soggiace alla Forza centripeta e spontaneamente la sua natura diviene magnetica e assorbente e nessuna forza non è potrà rompere la sua integrità costitutiva assoluta che è destinata alla eternità come Unità di Tempo Presente.

I corpi fisici associati, subendo le linee di forza magnetica, perdono la forza di espansione e rallentando la forza traslativa assumono un moto rotatorio particolare a quegli esponenti che compongono il complesso fisico.

Perciò ogni singolo Esponente Elementare possiede un suo particolare ordine di giro. Questo spin viene precisato dalla inclinazione del suo asse polare ideale che ne determina il senso di orientamento e la velocità.

Questo senso orientativo della composizione fisica della materia assume un'importanza estrema perché da esso si viene a precisare a quale ordine cromatico appartiene all'Esponente stesso.

LA CROMOFISICA UNIVERSALE

OGNI ORDINE E' UN COLORE

La Cromofisica universale poggia esclusivamente sul principio degli Ordini direzionali i quali singolarmente posseggono un loro colore particolare che può essere puro o combinato.

Sono colori puri quelli che stanno a indicare i quattro punti cardinali ideali di una sfera. La Sfera Universale viene divisa idealmente in due piani, uno verticale e l'altro orizzontale, ma può essere anche divisa in quattro ordini direttive fondamentali, che sono rappresentati da i quattro punti cardinali: verticale superiore e verticale inferiore, entrambi di carattere neutro: Blu di Prussia discensionale e Rosso Lacca ascensionale. Orizzontale destro positivo, con colore Giallo limone, Orizzontale sinistro negativo, con luce di colore Indaco.

Tutti i raggi che possono esistere sulla Sfera Universale fra un punto cardinale e l'altro creano sempre una luce combinata dai due colori fondamentali più vicini, perciò le luci di questi raggi cromatici non saranno più pure luci cromatiche fondamentali, ma complementari o luci composte.

I colori complementari sono perciò l'acqua equilibrata combinazione di due o più Ordini cromatici fondamentali.

I quattro colori complementari sono: Arancione, Verde, Nero blu, Viola. Questi due ultimi posseggono velocità ridotta. Ne consegue che le composizioni associative di più Esponenti elementari, nel formare la Materia, posseggono valori cromatici di vario tipo, calore e velocità e che dalla loro composizione cromatica si può comprendere la struttura compositiva di ogni complesso associativo fisico. 

Il prisma scompone questi colori e li proietta separatamente, conservando sempre lo stesso ordine cromatico generale. Ciò che di meraviglioso emerge da questo esame è la caratteristica di ogni Esponente di poter essere catalogato secondo il suo valore cromatico, nel suo particolare ordine direttivo che ne precisa il grado termico.

Poiché ogni colore dipende da una determinata direzione ogni colore possiede una sua particolare velocità costante, ne consegue che nessuna direzione possiede la velocità di un altro ordine, ma ogni direzione varia di velocità e conseguentemente di colore.

Diremo quindi che il complesso fisico più semplice è il Fotone, il quale si manifesta in ogni direzione. I fotoni appartengono a tutti gli Ordini direzionali dello Spazio e posseggono velocità e colori diversi e secondo il loro senso direttivo variano di velocità, di colore e di grado termico. 

Il fotone che appartiene al piano verticale spaziale assume un carattere neutro, mentre se appartiene al piano orizzontale assume un carattere fisicamente positivo sia di senso direzionale destro e negativo se è orientato a sinistra. Nel punto di congiunzione di una intera gamma radiosa si genera Luce bianca, perché l'ordine lineare delle singole velocità si modifica in modo rotatorio d'attrito.

Invece se si mescolano polveri di ogni colore o si sovrappongono vetri di ogni colore, per trasparenza si otterrà come risultato il colore nero.

In conclusione si viene a precisare che un "Fotone" nella composizione più perfetta della Natura, perché in esso vi sono compresi tutti i colori dell'Iride.

Il moto rotatorio dell'Esponente neutro determina attorno ad esso un campo spaziale che lo isola da ogni possibile fusione con altri esponenti, perciò ogni Fotone può manifestare, luminosamente divisi, i suoi componenti cromatici, esplodendoli nelle loro particolari direzioni.

Il Fotone, che rappresenta la particella associativa più perfetta, si manifesta ancora come la composizione più instabile e sensibile dell'Universo fisico. Il Fotone possiede in sé un compendio di particelle elementari corrispondenti all'ordine generale cromatico che equivale ad Otto alla ottava potenza. 

I fotoni, a causa dell'intimo moto rotatorio e per il loro complesso costitutivo associativo, riducono la velocità cosmica che ogni particella di Energia pura possiede in velocità fisica, ossia riducono il milione di chilometri "della velocità cosmica a 300.000 km" della velocità-luce.

Quando si parla di Moto "Cosmico" ci si riferisce alla velocità posseduta dall'Energia elementare in  libertà pura e non impedita da ostacoli fisici, come ad esempio dal nostro Spazio. 

Le forti velocità dell'Energia elementare in libero spazio subiscono delle forti riduzioni nell'ambiente fisico in cui esse si muovono perché tutta l'atmosfera fisica è invasa da infinite particelle materiali che ne ostacolano la libera corsa. 

Un corpo associativo fisico perde progressivamente di velocità con l'aumentare del suo valore associativo.

Le cause di questo progressivo rallentamento vanno ricercate nel fatto che ogni singola particella divisa possiede un suo senso direttivo costante che solo può modificare se intervengano forze superiori contrarie al suo ordine di marcia.


Poiché in un complesso fisico esistono miliardi e miliardi di particelle orientative, ne consegue che la velocità di quel complesso viene ad essere fortemente ostacolata da troppi ordini direzionali diversi i quali reciprocamente si annullano.

Aumentando il numero associativo delle particelle componenti, si diminuisce la velocità, ma si aumenta proporzionalmente la specifica temperatura del complesso fisico, perché nell'intimo moto rotatorio delle singole particelle si produce un maggior numero di attriti, generatori di calore.

Tanto più alta è la velocità delle particelle, tanto minore sarà la temperatura di quel complesso atomico ridotto di massa.

IL CALORE E L'URTO

IL PRIMO ELEMENTO

All'esame fisico il Calore risulta essere il solo elemento fondamentale della Creazione fisica.

Infatti nel Regno spirituale l'elemento Calore è assolutamente mancante.

È appunto il Calore che differenzia questi due Regni dell'Universo e che interviene come base e principio dell'Energia elementare che rappresenta la Materia fisica.

La natura del Calore prende origine unicamente dal Moto rotatorio, perché dal Moto rotatorio nasce l'attrito od urto fisico e conseguentemente dall'Urto nasce il calore.

Fermando una velocità si avrà tanto più Calore quanto maggiore sarà quella velocità, perché per fermarla si sarà impiegata una maggiore quantità di Energia.

Poiché l'energia non si disperde, quella che si è utilizzata si ritroverà alla fine dell'azione di forza.

Quindi alla base dell'Energia sta l'Urto quale mezzo per conseguire il fine.

Fermando il Moto cosmico si avrà Energia cosmica, poiché tanto più alto e veloce è un moto tanto maggiore risulterà la quantità di energia che si ricupera.

Infatti l'Energia Elementare si ottiene dalla somma di una intera gamma di ordini direttivi che si vengono ad incontrare tutti al centro, urtandosi e fermandosi in quell'unico punto di fusione unitaria.

L'Urto atomico crea nuovi atomi, così l'urto elettronico crea nuovi elettroni.

L'Universo fisico è in continua progressione di sviluppo materiale per opera dell'urto delle infinite particelle che pullulano in ogni strato spaziale.

L'urto sta quindi alla base della creazione fisica, poiché senza l'azione d'urto l'universo non avrebbe potuto comporre la materia fisica, perciò l'urto assurge a legge fondamentale della natura fisica.

L'Urto ed è determinato dai moti reattivi che costringono le particelle a mettersi in velocità continua e ad urtarsi reciprocamente producendo calore.

Poiché il solo elemento fondamentale della Materia fisica è soltanto il Calore, ne consegue che ogni qualvolta si produce urto si produce Calore, ossia Energia Termofisica.

IL FENOMENO DELLA LUCE FISICA

LO STATO NEUTRO

Attraverso questa breve sintesi informativa cercheremo di spiegare in modo elementare il processo fisico della luce secondo la nuova Teoria Generale degli Esponenti la quale prende in esame il difficile problema servendosi di quelle nuove conoscenze acquisite nella ricerca della origine della Creazione fisica.

Sto andando in profondità su tali problemi si sono acquisite nuove conoscenze fisiche che permisero di studiare il fenomeno della "Luce£ attraverso il suo processo formativo in modo scientifico.

Tralasciando di ritornare sulle teorie già negativamente sfruttate, la Teoria Generale degli Esponenti apre nuovi orizzonti alla più alta conoscenza di quelle verità assolute sino a ieri ignorate, per illuminare sempre più il cammino della scienza sempre tesa alla ricerca della più alta manifestazione fisica della Creazione.

La intuizione che "Luce e Materia" non siano che due aspetti diversi dell'Energia Elementare considerata allo stato puro sorge spontanea i chi si addentra nei meandri della Creazione fisica attraverso la Teoria Generale degli Esponenti, poiché in essa si sono espresse le conoscenze sulle basi fondamentali del Principio creativo della materia fisica. Perciò la luce secondo questa Teoria non è che la conseguenza dello stato neutro in cui si viene a trovare in tempi istantanei la Unità fisica della materia, ossia la prima manifestazione spontanea dell'energia la quale si rivela come luce ai nostri occhi prima di manifestarsi come Materie termofisica quando si eleva ad "Energia Elementare" con manifestazione termica.

L'assorbimento magnetico del moto centrico costringe gli ordini direzionali ad arrestarsi tutti nello stesso attimo al centro assoluto ove istantaneamente si genera la fusione indissolubile di tutta una intera gamma di quegli ordini che, prima di essere reversati dalle linee di forza centrica, costituivano la unità spirituale dei vari ordini direttivi in velocità psichica nell'Iperspazio, per comporre l'esponente neutro che sta alla base del primo processo della luce (Luce Fredda).

I caratteri dell'Esponente neutro non sono più quelli dell'unità spirituale, né sono favorevoli alla fisicità; perciò si staccano letteralmente sia dalla spiritualità che dalla fisicità e l'esponente neutro assume un particolare moto ascensionale e discensionale verticali che lo elenca nell'ordine neutro e conseguentemente "Antimateriale".

In questa prima fusione di ordini direttivi la Natura non ha ancora ottenuto la scintilla creativa della Materia fisica, ma con la sua fusione compone un principio assoluto di imparità antifisica opposto al principio di parità esistente nella natura della fisicità.

Nei caratteri dei due regni spirituale e materiale esistono due ordini direttivi opposti come senso orientativo e come natura intimamente diversa, in quanto nel regno spirituale esiste "L'atermia assoluta" mentre nel regno fisico esiste la superlativa "Termia indistruttibile" che è rappresentata dall'energia elementare. Ora per comprendere il processo della Luce, queste conoscenze nuove sono necessarie altrimenti esso sarebbe inspiegabile.

Abbiamo seguito sino a questo punto la prima composizione che gli ordini spaziali sono riusciti a comporre per l'intervento di una forza opposta a quella posseduta dallo Spazio spirituale definito attimo unitario di Tempo e sappiamo che quella forza alterna è uguale di potenza a quella dello Spazio e svolge un'azione assorbente su tutte le cose spirituali e fisiche, perciò questa potente forza magnetica l'abbiamo definita forza positiva del "Tempo" mentre quella contraria l'abbiamo denominata forza negativa di "Spazio"; perciò Tempo-Spazio formano un binomio che sta alla base di ogni fenomeno spirituale e fisico, perché tutto è condizionato all'azione di queste due sole forze, illustrate in questo studio.

Il suo potere di isolamento costringe l'Esponente Neutro a vorticare su se stesso nei due ordini di giro opposti al piano orizzontale, la quale cosa compone attorno all'esponente un campo influenzato che lo isola da ogni altro esponente sia neutro che positivo negativo. Mentre il suo moto rotatorio si esplica in senso verticale, a causa del suo asse ideale orizzontale, il moto traslativo si propaga soltanto nei due sensi ascensionale discensionale. Questa speciale circostanza favorisce l'attrito in virtù del quale si generano nuove composizioni di senso destro positivo e sinistro negativo, che spontaneamente si slanciano nello Spazio nei due sensi orizzontali, creando il principio di parità.

Le quattro particelle prefissi che, nell'attimo della fusione, compongono istantaneamente "La luce fisica" con la conseguente "Energia Elementare".

Il fenomeno di Luce avviene quindi per legge d'urto nell'arresto della velocità psichica quando il moto traslativo si trasforma in moto rotativo generatore d'attrito fra le vorticante particelle.

Quando si ferma un corpo in movimento si produce Calore e quando si arrestano le alte velocità la risultante è Calore e Luce.

Fermando il moto psichico si ottiene il moto rotatorio ancora privo di fisicità o calore, ma appena si ferma questo moto delle particelle subatomiche si ottiene l'energia elementare che per un attimo si rivela come Luce cosmica per tradursi istantaneamente in Velocità cosmica.

Da questo esame si dimostra che quando due o più particelle elementari si urtano generano istantaneamente luce e calore, ossia danno vita a una nuova manifestazione termofisica che si chiama Creazione fisica, perché ogni espressione termica è sempre una creazione fisica.

 Ne consegue che il fenomeno di Luce è lo stesso fenomeno che produce l'Energia Elementare servendosi dell'unione indivisibile di quattro particelle tutte diverse di ordini direzionali che si vengono ad urtare reciprocamente rompendo l'ostacolo del campo di isolazionismo che ognuna possiede; di conseguenza si crea fra di loro un tremendo attrito che non può cessare perché esse sono costantemente mantenute unite dalla forza magnetica del Tempo che è assorbente.

Ogni qualvolta questa composizione associativa si trova allo stato di riposo (momento statico) si genera Energia elementare che però perde istantaneamente la sua luce a causa della reazione promossa dalla Pz0 che la costringe ad assumere la velocità cosmica sino al momento in cui un altro esponente opposto la urti e ne fermi il cammino ridonandole ancora per un attimo la sua luce.

Questo giuoco di forze centripete e centrifughe avviene sempre in tempi diversi e non può avvenire contemporaneamente perché questo moto alterno di spazio tempo mantiene l'ordine armonioso dell'universo fisico e spirituale.

LA LUCE SOLARE E IL SUO PROCESSO

NELL'IMMOTO SI GENERA LA LUCE

Attraverso le qui acquisite conoscenze si è appreso che ciò che promuove il fenomeno di luce è la potenza dell'urto che ferma il moto vorticoso delle particelle sub atomiche generando su di esse attrito. Ora se per ipotesi si suppone una sequenza di urti continui su delle isolate particelle, la risultante di questo martellamento continuo sarebbe quella di vedere una continuità di luce apparentemente ferma anche se in realtà scientifica la emissione di luce non è fissa, ma alternata.
Le alternazioni essendo ultra rapide, il nostro organo visivo non può avvedersene e perciò richiede di vedere luce continua.
Queste alternazioni determinano delle vibrazioni costanti che si potrebbero precisare nella loro lunghezza d'onda contando il numero degli urti che si ripetono in un minuto secondo. Questo meccanismo lo ripete la luce solare la quale non giunge a noi in continuità unita, ma con sequenza rapidissima che si è stabilita di 0,226 di lunghezza d'onda.
Per conseguenza ciò che arriva dal sole a portare luce non è una continua emissione di fotoni che invadono la materia e la illuminano, ma un bombardamento radioattivo costante di particelle sub atomiche le quali, martellando le particelle terrene, ne arrestano il moto rotatorio istantaneamente generando su di esse il fenomeno di luce diretta e riflessa. Adunque esistono due caratteri di luce: uno diretto e l'altro riflesso; è la luce diretta quella generata dall'energia ed è riflessa quella che partendo dal fulcro di una sorgente di luce va a colpire altre particelle fisiche, ne arresta il moto, le rivela nella loro luce particolare che si determina dall'angolo di spostamento del particolare loro asse ideale e le elenca nel loro ordine direttivo, precisando il valore termico e l'ordine cromatico a cui appartengono.

Questo meraviglioso comportamento spontaneo della Natura ci induce a domandarsi se la luce del Sole sia diretta o riflessa.  Dovremmo rispondere che in virtù della apparenza obiettiva la luce del sole dovrebbe essere luce riflessa e non diretta perché ciò che illumina la Terra non è che la conseguenza della trasformazione dell'energia solare che si propaga nello Spazio in continuità senza mai cessare di invaderlo colpendo tutte le cose fisiche che si trovano sul suo cammino, essendo il Sole un gigantesco astro il cui nucleo è costituito unicamente da elementi pesanti radioattivi. Oltre alle apparenze c'è la ragione che ci guida a considerare il Sole un complesso fisico solido e totalmente radioattivo.

Nel ritenere infatti che il globo solare sia avvolto da gas in continua ardenza, malgrado che la sua esistenza risalga a milioni di miliardi di anni, viene spontanea la domanda come ciò possa avvenire nonostante la trasformazione spontanea della materia assoggettata alle alte temperature. Seguendo invece il processo fisico della materia si è invece portati a credere che il nucleo centrale del Sole, per opera delle forti pressioni e della trasmutazione spontanea della materia nel tempo, si sia trasformato in elementi pesanti radioattivi, per cui la grande quantità di radioattività fuoriesca dal nucleo per lanciarsi in continuità in ogni direzione spaziale, perché il fenomeno radioattivo si moltiplica con il passare del tempo senza subire perdite, in quanto rende radioattive anche le sostanze che non lo sono.
A convalidare questa nuova teoria stanno di fatto alcune circostanze che spiegherebbero la vera natura della Luce solare. Ad esempio quando lo scienziato Piccard è salito a ben 25.000 m di altezza, ha constatato che il Sole, perdendo la sua accecante luce, assumeva un colore rosso cupo come quello che assume la luna piena vista al suo sorgere all'orizzonte, mentre invece aumentava enormemente la radioattività. Osservando alcune fotografie del Sole a forte ingrandimento, eseguite dall'Osservatorio astronomico del Monte Wilson, si può vedere l'aspetto geofisico della superficie solare che si rivela come una sfera scura molto accidentata, come se fosse cosparsa di grani di riso con alcune macchie o Facule luminose. Ora se veramente Sole fosse sommerso da un gas infiammato, come potrebbe una fotografia rendere la configurazione geografica della sua superficie? Se si punta la macchina fotografica verso il Sole senza schermarla si avrà una fotografia che sfocatamente rappresenta una intensa sorgente di luce priva di particolari, ma se si scherma la fotografia apparirà più luminosa ai bordi e meno nel disco solare. Volendo approfondire il fatto particolare si viene a comprendere che ciò che si vede nella prima fotografia si spiega con la esistenza nel Sole di una sorgente di luce diretta che invade per intero tutta la massa solare, mentre nella seconda la luce è delimitata dalla superficie esterna del Sole che appare più vivida di luce che non è la massa generale.

Considerando il Sole come un gigantesco astro avvolto da gas infiammati il risultato delle fotografie con o senza schermo non dovrebbe mutare. invece la fotografia schermata numero 2 riproduce un fenomeno diverso, quindi si deve dedurre che il processo di luce solare non è quello di un complesso fisico in continuo ardenza, ma che nel Sole c'è l'esistenza reale di un nucleo radioattivo emittente radiazioni che bombardano tutto ciò che di fisico si trova sul loro cammino. E quindi capibile l'impressione di luce che riceve l'emulsione della lastra fotografica, se il Sole emette radioattività e non luce diretta.

Accettando questa nuova teoria cessa l'assurdo di un Sole in continua ardenza che non si esaurisce nel corso di miliardi di secoli e si vieni a spiegare la ragione della radioattività della luce solare; radioattività che vieppiù aumenta se si accorciano le distanze.

Se si ammettesse ancora che il Sole è un astro in continuo ardenza e sapendo che la materia fisica assoggettata ad altissime temperature si trasforma in gas che si scinde nelle sue componenti atomiche e che gli atomi per conseguenza di queste fissioni nucleari si esauriscono, come si potrebbe spiegare il fenomeno di continuo sviluppo fisico che ogni corpo celeste viene ad assumere nello svolgersi del tempo? È ampiamente provato che tutto l'Universo è in continua espansione poiché ogni corpo celeste progredisce di continuo nel tempo e mai si sono osservate delle riduzioni di sviluppo nei corpi astrali, perciò il Sole non può costituire una plausibile eccezione.

L'espansione dell'Universo è in diretto rapporto con lo sviluppo particolare di ogni corpo celeste che vive nello Spazio fisico come il Sole, la Terra e tutti gli astri del Cosmo. Se queste stelle, come il Sole, fossero in continuo ardenza non mi sarebbe più alcun sviluppo materiale, ma una progressiva perdita di sostanze che le alte temperature scomporrebbero, lanciando nello Spazio una gigantesca scia di fuoco che trasformerebbe ogni astro in cometa. Ciò che invece di continuo accade sul Sole sono delle formidabili esplosioni nucleari che si elevano dalla superficie ad altezze inconcepibili che talvolta superano il milione di chilometri e che si risolvono poi, ricadendo sulla fotosfera solare, perdendo parte del materiale che si trasforma in bolidi vaganti nell'orbita solare. Da queste apocalittiche esplosioni sono nati i satelliti del sole e le gigantesche macchie solari o facule rappresentano l'alveolo di ognuno di essi infatti altri non sono che degli enormi crateri che si sono scavati appunto in conseguenza di quelle gigantesche esplosioni nucleari. Lo stesso Giove può essere contenuto in più di una grande facula solare. 

Le perturbazioni sensibili che arrivano alla Terra sono comprensibili se si considera che la parte nucleare del Sole è interamente costituita da materie fortemente pesanti radioattive, perciò la invadenza della radioattività sulla Terra risulterà centuplicata nel periodo di maggior numero di macchie solari, perché la profondità di esse è tale da mettere interamente a nudo gli elementi nucleari radioattivi.

LE FORZE DELLO SPIRITO

Ciò che noi chiamiamo forza è semplicemente movimento o azione dinamica dello spirito e lo spirito possiede una sola forza la quale è dominata e riversata dall'attimo minimo in tempo velocissimo.

LA FORZA E' SOLO PENSIERO

Tutto ciò che circonda la nostra esistenza sensibile è assoggettato ad un principio di forza.  La terminologia della forza è vastissima se si considerano le molteplici applicazioni di essa, ma la sola terminologia non precisa la vera origine della forza se essa è veramente esaminata e considerata in senso metafisico e fisico.
Nella natura si manifestano diverse espressioni di forza: forza viva, forza coercitiva, forse elettrica, forza muscolare, forse la centrifuga, forse centripeta, forza di inergia eccetera ed ognuna di queste forze promuove azione o lavoro; se si considerano singolarmente queste diverse forze e si cerca di approfondirne la origine, si deve concludere sempre col ritrovare queste varietà di forza corrispondenti fra di loro, perché tutte svolgono lavoro.
Nella indagine in senso filosofico il principio di forza è principio spirituale mentre in senso fisico il concetto di forza è energia, ma per la verità l'energia è sintesi di forza in stato di riposo. 
Si può dunque precisare che la forza è una manifestazione di ordine spirituale e la sua attività si riversa nella materia divenendo energia. L'Energia secondo la locuzione degli inglesi, oggi accettata universalmente, è attitudine a produrre Lavoro ossia a vincere delle resistenze passive lungo un certo spazio. Si distinguono due specie di Energia a seconda che essa dipenda dalla velocità o dalla configurazione del sistema che la possiede: la prima non è che la cosiddetta forza Forza viva e si chiama Energia di moto, Energia cinetica, od anche Energia Attuale; la seconda corrisponde al lavoro potenziale e vien detta Energia di posizione, Energia statica od Energia potenziale. Questa elencazione tecnica, elementare della Energia, precisa la varietà di applicazioni materiali delle Forze Spirituali.
Considerata la Forza come una manifestazione spirituale, si deve cercare di scoprire le sue vere origini e le leggi che la governano. Per prima cosa è opportuno distinguere le caratteristiche psichiche per meglio definire la manifestazione del concetto di Forza e precisare di quante specie può essere, perciò esamineremo il comportamento espressivo delle due forze già note, presenti sempre in ogni singolo Esponente Elementare, cioè quelle denominate centrifuga e centripeta.

Nell'armonia creativa queste due forze sono in perfetto equilibrio e certamente questo equilibrio annulla il loro effetto reciproco data la uguaglianza di velocità e di potenziale. Per sopperire a tale fenomeno statico la Natura non consente che la forza centripeta operi in tempo uguale a quella centrifuga, perciò l'attimo alterno di Tempo precisa l'azione spontanea della forza centripeta in un attimo di tempo positivo e quella centrifuga in un attimo di tempo negativo e due altri attimi di tempo sempre minimo per i due ordini neutri - Sino a completare la intera evoluzione sferica dello Spazio attimico o Spazio sferico minimo.
In tal modo noi riusciamo a scoprire dalla Natura il più occulto dei segreti dello Spazio-Tempo. Le due forze che lo definiscono in modo positivo, negativo e neutro precisano ancora i veri caratteri fisici della materia definendola come la essenza degli ordini direzionali. Le forze di espansione centrifughe si convertono in forza centripeta rientrando dopo aver percorso l'intero sviluppo spaziale sferico. Il massimo sviluppo equatoriale si divide in due ordini ascendenti e discendenti verso i due poli ideali e grado per grado perde la sua forza espansionistica per mutarla in forza attrattiva centripeta che dai poli si orienta al centro ideale della sfera per riprendere il ruolo di prima, cioè centrifugo.
Poiché nel centro si vengono ad incontrare ad ogni direzione le centripete, queste ultime creano una ragione di urto continuo con la conseguente elevazione di calore il quale tende a sfuggire secondo l'ordine centrifugo. Perciò le maggiori temperature si registreranno sempre al centro e all'equatore e le minori ai poli. Questo momento di temperatura centrica provoca le dilatazioni Oceaniche ed è la sola causa delle alte maree all'equatore e delle basse maree, quasi nulle ai poli. L'Energia è la concentrazione delle tue sole forze esistenti in natura: quella centrifuga dovuta allo spazio e quella centripeta dovuta al Tempo. Ogni qualvolta queste due forze si uniscono per urto convergente e creano energia termica ossia "Calore elementare costante".
Perciò il Calore, che è la risultante unica dell'unione delle due forze, viene ad assumere l'importanza di un unico elemento fondamentale della creazione e, in ultimo esame, si manifesta come "Pura energia".
Allorché agiscono singolarmente le due forze di Spazio-Tempo, si svolgerà unicamente il "Moto spirituale" che genera calore elementare per attrito. 
Lo spirito è la manifestazione delle tue forze di Spazio e Tempo slegate e indipendenti nel loro opposto moto psichico. 

SINTESI DELLE FORZE DELLO SPAZIO-TEMPO

La forza dinamica traslativa degli Esponenti manifesta un'energia che può rivelarsi come movimento. Gli esponenti elementari, liberi da ogni altro esponente che li possa inceppare, posseggono teoricamente il più alto grado di energia concepibile perché la loro velocità teorica dovrebbe essere velocità psichica, ossia velocità del Pensiero. Questo in senso lato quando si parla di Forza traslativa di movimento e non quando si parla di energia termica. L'energia Termica è determinata da una emanazione fisica di calore. Il Calore è la condensazione delle velocità di due ordini direzionali in netta opposizione e che per convergenza si concentrano in un punto unico arrestando le singole velocità, modificandole in moto rotatorio, costringendo le componenti ad urtarsi di continuo provocando il calore per attrito.
In natura tutto è movimento perché tutto è condizionato alle forze dello Spazio che sono dilatanti e a quelle del Tempo che sono concentranti e quelle forze derivano alla loro volta dalle linee di forza che promuovono gli ordini spaziali i quali si manifestano in velocità direzionale continua . Il Tempo su questi ordini esercita la sua natura magnetica e perciò tenta di concentrarli mentre lo Spazio, che si  rivela con natura espansiva, tenta di lanciarli in tutte le direzioni della sfera. 
Si si cerca di impedire lo sfogo spontaneo delle forze del Tempo e di quello dello Spazio si rompe il loro naturale comportamento compiendo una violenza a questa loro natura e nel preciso istante in cui queste linee di forza degli ordini vengono arrestate o urtate la forza di movimento si converte in Energia termica, ossia in Calore, prodotto dall'attrito. Perciò l'energia è la scomposizione delle unità di Spazio-Tempo ed è quella forza che si rivela nell'Esponente unitario manifestandosi come sviluppo spaziale e potere magnetico e che, per poter sopravvivere all'autodistruzione per disperdimento spontaneo nello spazio, limita la sua espansione ad un campo minimo continuando lo sfogo dinamico col ritornare sul suo cammino, dividendosi in due sensi verticali e due orizzontali e formando un intero ciclo di due continue correnti convergenti al centro ideale del suo campo spaziale e due divergenti, dopo aver raggiunto il centro d'urto, ove si determina l'attrito continuo. 
Questo sviluppo di spazio in una evoluzione di svolgimento spaziale e rivolgimento temporale, genera nel punto centrale una manifestazione continua di calore determinata dall'urto delle due correnti concentriche. Il comportamento fisico di un esponente corrisponde a quello di un magnete a circuito chiuso e, data la sua minimissima dimensione spaziale, rappresenta la sintesi della polarità fisica della creazione fondamentale. Il suo valore energetico è unitario e indivisibile perciò l'Esponente rappresenta il minor campo posseduto dalla maggior energia. Questa sua energia si esplica in due modi distinti: Energia Termica quando è in stato di riposo e Forza dinamica quando è in libertà spaziale per spinta della Pz0. Questa velocità è tanto più accentuata quanto maggiore è il valore calorifico che nella sua intimità l'esponente produce per legge d'urto delle due correnti. In rapporto alla teoria Esponenziale l'Energia assume un valore di grandissima importanza, in quanto si manifesta su tutta la materia creata, vista nel suo complesso fisico e su ogni esponente preso isolatamente. Il valore energetico di un complesso materiale (quando non si tratta di complessi radioattivi) e proporzionalmente di gran lunga meno elevato di quello di un Esponente isolato, il quale manifesta per intero tutta la sua energia. In primo luogo il concetto di "Energia" comprende due manifestazioni di forza assolutamente diverse l'una dall'altra i cui caratteri singoli sono di natura spirituale quando ci si riferisce alla "Energia di traslazione" e fisica quando si parla di "Energia Termica". L'energia di traslazione è rappresentata da quella forza d'inerzia che un esponente possiede per la spinta della Pz0 che lo costringe incessantemente a fuggire nello Spazio con una velocità variabile dipendente dal grado calorifero insito dell'esponente. La energia termica è quella forza reazionaria che deriva dal grado termico o calorifico di uno di un esponente posto a contatto con un altro o con altri esponenti aventi valori termici diversi: le reazioni che fra di esse si creano sviluppano linee di forza reazionaria di varia potenza. Ne consegue che l'Energia è quella forza dinamica che si crea in un "campo" esponenziale posto in libero spazio; più campi associati riducono la velocità sino a farla scomparire o quasi, quando i complessi esponenziali comprendenti i campi multipli raggiungono la elevazione a materia. Le leggi che governano l'energia sono di ordine spirituale e non fisico, in quanto poggiano sulle linee di forza centripete e centrifughe che si producono nello Spazio senza l'intervento di componenti materiali. Queste linee di forza spirituali si sono inserite nella struttura organica dell'esponente, svolgendo linee di forza repulsive e linee di forze verticali concentriche attrattive in perfetto equilibrio e due ordini di corrente destra e sinistra orizzontali concentriche, le quali soprassiedono allo sviluppo spaziale costringendo l'esponente ad uno spazio di influenza estremamente ridotto, definito "Campo fisico termico".
Un campo esponenziale è la estrinsecazione dell'energia allo stato di purezza spirituale. Un esponente libero è quella Creazione che proviene dalla divisione dell'Esponente Unitario il quale venne ridotto e diviso in quattro parti dalle forze centripete e centrifughe determinatesi per il movimento vorticoso impostoli dalla (Pz0). Queste quattro parti divise assunsero un ordine di giro diverso, ma sempre sul piano orizzontale o verticale ed ognuna di esse sviluppò linee di forza spirituali: quelle orizzontali con giro verso destra assunsero il valore di linee di forze positive con svolgimento spaziale centrifugo, mentre quelle con giro sinistro assunsero i caratteri negativi delle forze centrifughe. 
Quelle verticali sono linee di forze opposte, ma di uguale potenza e svolgono una azione centripeta attrattiva se sono sul piano verticale e azione repulsiva se sono sul piano orizzontale. Il magnetismo esponenziale è unicamente dovuto alle forze di simpatia centripete inserite nelle Esponente; tali forze non hanno caratteri fisici, ma caratteri spirituali indelebili ed eterni. L'Energia, esaminata nella sua intima manifestazione, si rivela una pura essenza spirituale e cioè una astrazione combinata dalle linee di forza che sovrastano lo Spazio e il Tempo nelle due opposte direzioni, alle quali linee si unì un  elemento fisico denominato "Calore" sinonimo di " Esponente Elementare". Con l'Esponente elementare si è raggiunta la più alta "Energia" materiale che si rivela come "Energia integrale o dinamica" quando reagisce liberamente con la Pz0.
L'Energia integrale è reversibile in quanto si manifesta in due modi diversi ed opposti, ma uguali di intensità, come già si è detto. Gli esponenti elementari, seguendo un ordine di giro piuttosto che un altro, manifestano carattere positivo o negativo se sono sul piano orizzontale e neutro se si svolgono sul piano verticale. 
La differenza di positività e negatività di due esponenti che vengono a trovarsi in reciproca influenza fa sì che il positivo e il negativo si attirino sviluppando in tal modo il proprio campo spaziale per accostamento e mai per fusione integrale. Questa forza magnetica che li lega così saldamente permette agli esponenti di comporsi in vario modo generando la materia gassosa, liquida, solida e radioattiva. Perciò il magnetismo della forza centripeta in questi casi rappresenta il medium positivo che lega la materia fisica acciocché possa associarsi in gruppi atomici o sub-atomici.
Questa nuova legge fisica è della massima importanza in quanto la scienza ufficiale non è ancora riuscito a comprendere da quale forza sia legata alla materia. L'Energia si rivela come forza centrifuga quando costringe l'esponente a traslare ed è centripeta quando rivela una forza attrattiva magnetica. 
Per slegare le forze di coesione che legano la materia in virtù delle linee di forza centripeta occorrono necessariamente altre linee di forza uguali di potenza, ma diverse come azione e queste forze di slegamento della materia si chiamano forze centrifughe.
La Forza di traslazione di un Esponente è dovuta alla reazione spontanea della Atermia spaziale che lo sospinge incessantemente nello Spazio; questa forza repulsiva all'Esponente termico è stata definita "Potenza zero" e come potenza si manifesta spiritualmente sulla materia fisica, perché tutto ciò che si manifesta come forza è soltanto dovuta alla spiritualità. 
Il Campo termofisico (CtF) rappresenta la sola "Base Unitaria" della Creazione Universale, definita anche Energia o Principio elettromagnetico, termofisico. Quando l'Energia Elementare si crea in conseguenza dell'attrito delle particelle neutre che compongono l'Esponente elementare, istantaneamente questo esponente, il quale si rivela unicamente come luce termofisica, si trova lanciato nello Spazio a velocità cosmica, perdendo quasi interamente il suo grado calorifico e spegnendo la sua luce. Questa perdita di calore fisico è dovuta unicamente all'acquisita velocità cosmica la quale è provocata dalla spinta reazionaria della Potenza Zero. Se la sua velocità raggiungesse quella psichica, l'esponente perderebbe per intero ogni grado calorifico portandosi allo zero assoluto. Emerge di conseguenza il fatto che il potere di energia dell'esponente elementare non è potere massimo in quanto se fosse tale non conserverebbe neppure quel minimo di entropia che si trova nella sua traslazione, ma si autodistruggerebbe nell'attimo stesso in cui varcasse i confini fisici, passando alla spiritualità.
Fermando la velocità dell'esponente elementare istantaneamente si verifica il ritrovamento integrale della Energia elementare, senza il minimo disperdi mento termico. Da queste risultanze emerge quella legge della continuità che spinge la grande Idea Creativa verso quel finalismo che si impone in modo assoluto, necessario per poter conseguire la più alta perfezione nell'Armonia Universale. 








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