ALLARME • A Pieve San Giacomo sulla Provinciale 33
di vanni raineri
PIEVE SAN GIACOMO – Un gruppo di cittadini lancia l’allarme: quelle crepe sotto il ponte fanno paura. Memori di quanto accaduto al ponte sul Po di Casalmaggiore, meglio diffondere l’appello, anche perché le fotografie scattate sul posto non lasciano certo tranquilli.
Cosa accadde a Casalmaggiore? Semplicemente che un giorno un agricoltore del posto, mentre lavorava, si rese conto di una crepa preoccupante e lanciò l’allarme. Bastò per sospendere il transito sul manufatto ed effettuare una rapida verifica, e da lì nacque poi quel che oggi sappiamo: la necessità di realizzare una nuova struttura.
A Pieve San Giacomo il ponte è ovviamente più ridotto, ma i mezzi che vi transitano sono parecchi, e si tratta anche di mezzi pesanti. Parliamo del cavalcavia ferroviario che si trova in località Gazzo, sulla Provinciale 33 che da Cicognolo porta a Pieve San Giacomo. Come si nota nella foto, lo spostamento del terreno ha provocato il distacco della parete in cemento dal manufatto principale, un distacco di circa 15-20 centimetri.
Per ovviare al dissesto, è stata messa una putrella in ferro, che collega le due pareti opposte del caval- cavia, e si nota che recentemente sono stati sostituiti alcuni bulloni, ma il distacco è evidente, e come se non bastasse ci sono crepe pure evidenti dalla foto. Crepe importanti che meriterebbero una attenta verifica. Si consideri appunto che su quel ponte il traffico è intenso, si tratta del collegamento principale tra Cremona e Parma (soprattutto ora che è necessario attraversare il ponte di San Daniele per l’impossibilità di usare quello di Casalmaggiore) e soprattutto quello dei mezzi pesanti potrebbe peggiorare ulteriormente lo stato di degrado.
«Al momento non è un argomento di pubblica discussione – afferma una delle persone che hanno notato il dissesto -, l’ho notato assieme ad alcuni compaesani, ma la preoccupazione c’è».
PIEVE SAN GIACOMO – Un gruppo di cittadini lancia l’allarme: quelle crepe sotto il ponte fanno paura. Memori di quanto accaduto al ponte sul Po di Casalmaggiore, meglio diffondere l’appello, anche perché le fotografie scattate sul posto non lasciano certo tranquilli.
Cosa accadde a Casalmaggiore? Semplicemente che un giorno un agricoltore del posto, mentre lavorava, si rese conto di una crepa preoccupante e lanciò l’allarme. Bastò per sospendere il transito sul manufatto ed effettuare una rapida verifica, e da lì nacque poi quel che oggi sappiamo: la necessità di realizzare una nuova struttura.
A Pieve San Giacomo il ponte è ovviamente più ridotto, ma i mezzi che vi transitano sono parecchi, e si tratta anche di mezzi pesanti. Parliamo del cavalcavia ferroviario che si trova in località Gazzo, sulla Provinciale 33 che da Cicognolo porta a Pieve San Giacomo. Come si nota nella foto, lo spostamento del terreno ha provocato il distacco della parete in cemento dal manufatto principale, un distacco di circa 15-20 centimetri.
Per ovviare al dissesto, è stata messa una putrella in ferro, che collega le due pareti opposte del caval- cavia, e si nota che recentemente sono stati sostituiti alcuni bulloni, ma il distacco è evidente, e come se non bastasse ci sono crepe pure evidenti dalla foto. Crepe importanti che meriterebbero una attenta verifica. Si consideri appunto che su quel ponte il traffico è intenso, si tratta del collegamento principale tra Cremona e Parma (soprattutto ora che è necessario attraversare il ponte di San Daniele per l’impossibilità di usare quello di Casalmaggiore) e soprattutto quello dei mezzi pesanti potrebbe peggiorare ulteriormente lo stato di degrado.
«Al momento non è un argomento di pubblica discussione – afferma una delle persone che hanno notato il dissesto -, l’ho notato assieme ad alcuni compaesani, ma la preoccupazione c’è».
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