Cremo, sarà Caracciolo il primo tassello?


CALCIO SERIE B • Conquistata la salvezza, in società si pensa al futuro. Il capitano del Brescia sarebbe nel mirino

di matteo volpi 
Bravi tutti... o quasi. In primis i giocatori, quelli che ce l’hanno sempre messa, quelli che non si sono mai tirati indietro o nascosti dietro un mal di pancia o mal di schiena, quelli che si sono sempre comportati da uomini veri, prima ancora che da professionisti veri. La differenza, purtroppo, non è così sottile. Grazie a mister Tesser, che sotto la sua gestione, calcolatrice alla mano, ha ottenuto il 90% dei punti salvezza (43 su 48), ma, cammin facendo, ha rotto i ponti con il gruppo creando quei mal di schiena e pancia che hanno riempito la casella degli “indisponibili”. Grazie a mister Mandorlini, che può vantare di aver racimolato i punti decisivi per ottenere la salvezza matematica (5su48) e a cui ora va un grande in bocca al lupo per creare un’altra Cremonese competitiva per la prossima stagione. La partita di ieri sera, in soldoni, non contava nulla. Al “Manuzzi” di Cesena si è scesi in campo per cercare di onorare la maglia fino in fondo e poco altro. Ora serve guardare subito al futuro e al momento l’unica certezza è proprio Andrea Mandorlini. Sarà lui l’allenatore da cui ripartire e con cui programmare la prossima stagione. Resta solo da definire con chi. Stefano Giammarioli, infatti, è ormai separato in casa da settimane e a breve dovrebbe essere annunciato il suo sostituto. Nelle ultime settimane, da Piacenza è stata caldeggiata la candidatura di Giuseppe Armenia, attuale direttore generale del Pro Piacenza, con un passato anche alla corte di Spinelli a Livorno. Nei giorni scorsi Luca Toni ha fatto visita al centro Arvedi per salutare Andrea Mandorlini di cui è stato giocatore prima dell’addio a Verona. Ma tranquilli, non sarà lui il centravanti della Cremonese per la prossima stagione. Purtroppo, verrebbe da dire. Battute a parte, pare che una delle primissime priorità sia quella di cercare una prima punta di peso ed esperienza, in grado di garantire presenza e numero di reti in avanti che quest’anno è mancata nel momento meno brillante della stagione. Andrea Caracciolo, detto “l’Airone”, capitano del Brescia classe ’81, è in scadenza di contratto e pare che il patron Cellino non intenda fare pazzie per trattenerlo. Una figura che, invece, al contrario, pare sia molto gradita al patron Arvedi. 



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