Qualcuno ha visto l’autunno? Nel 2018 caldo record


Le temperature quest’anno sono risultate superiori di 1,86 gradi rispetto alla media storica. Da lunedì, però, calo di 7-8 gradi in tutta Italia


di Enrico Galletti
2018 è l’anno più caldo di sempre in Europa. Le temperature sono risultate superiori di 1,86 gradi alla media storica (1910-2000). Lo dicono i dati raccolti dal National Climatic Data Centre (Noaa), che fanno riferimento ai primi nove mesi dell’anno, nei quali si evidenzia che il 2018 si colloca al quarto posto a livello mondiale nella classifica delle annate più bollenti. Un impatto che ricade sulla temperatura degli oceani, superiore di 0,77 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. 

SUPERATO IL RECORD DEL 2014 
Un record che ha superato quello precedente del 2014, dove le temperature sono risultate superiori di 0,13 gradi rispetto alla media storica. In Italia non si registravano temperature così alte dal 1800, con valori che superano la media storica di 1,53 gradi, stando ai dati Isac-Cnr relativi alle temperature rilevate nei primi nove mesi dell’anno in Italia. 

UN AUTUNNO ANOMALO 
La stagione attuale conferma i dati dello studio. Quello del 2018 è un autunno travestito da primavera che adesso, però, sembra togliersi la maschera. E’ quasi agli sgoccioli il caldo anomalo che ha trasformato questo primo mese d’autunno in un prolungamento dell’estate. Da lunedì le temperature dovrebbero diminuire fino a sette o dieci gradi, a causa di un freddo vortice proveniente dall’Europa orientale, che porterà anche temporali sparsi, soprattutto al sud. Questo weekend, però, sarà ancora caldo, all’insegna del sole e delle temperature miti, con punte di 26 gradi sui versanti tirrenici. 

DA LUNEDI’ SI CAMBIA 
Edoardo Ferrara, meteorologo di 3BMe- teo.com, spiega che da lunedì «avremo un calo delle temperature anche deciso, in particolare sulle regioni adriatiche dove si potranno perdere fino a 7-10 gradi rispetto al fine settimana. Sull’Appennino centro-meridionale la neve potrà così tornare a fare la sua comparsa sino alle quote medie. Attenzione anche al vento - spiega l’esperto - che soffierà a tratti sostenuto o forte tra Tramontana e Grecale con mari sino a molto mossi». Il calo delle temperature è da individuarsi in un vortice freddo proveniente dall’Europa orientale: «dopo aver raggiunto i Balcani - continua Ferrara - il vortice punterà l’Italia nella notte di lunedì. Tra domenica sera e notte avremo così i primi segnali di cambiamento con qualche veloce rovescio o temporale lungo le adriatiche; isolati e fugaci fenomeni non sono esclusi al Nord e in particolare sul Nordest. Lunedì le piogge e i temporali sparsi si concentreranno al Sud, mentre resteranno ai margini le regioni centrali». 

E per lo smog scatta la limitazione alle vetture Euro 4 

I dati raccolti dalle centraline Arpa rilevano il superamento della soglia limite del PM10, ieri le prime misure 
Sono scattate ieri, come disposto dalla Regione, le misure temporanee di primo livello per il contrasto all’inquinamento atmosferico. Dai dati trasmessi oggi da Arpa Lombardia, nella provincia di Cremona, è stato rilevato che due giorni fa è avvenuto il quinto superamento della soglia limite del PM10 (50 microgrammi/m3). In base ai dati rilevati e riferiti alla giornata di mercoledì 17 ottobre, la media delle stazioni del programma di valutazioni della provincia è infatti di 52.5. Venendo alla città i dati rilevati sono i seguenti: Fatebenefratelli 53, Cadorna 52, Spinadesco 59, per una media di 54,6 microgram- mi/m3. 
Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, come da Bollettino di Arpa Lombardia, sono favorevoli all’accumulo degli agenti inquinanti. Queste misure attive si aggiungono a quelle permanenti già in vigore: limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva Euro 4 Diesel in ambito urbano dalle ore 8.30 alle ore 18.30; divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle; divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, e così via), di combustioni all’aperto; introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali; divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso; divieto di spandimento dei liquami zootecnici. 

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