Ryanair, il bagaglio a mano non si paga più

L’Antitrust ha bloccato la nuova policy delle compagnie di volo low cost 


di Enrico Galletti 

L’Antitrust blocca il supplemento per i bagagli a mano di Ryanair e Wizz Air. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dopo l’avvio di un procedimento istruttorio, ha disposto in via cautelare la sospensione della “nuova policy” sui bagagli a mano delle due compagnie. 
Negli scorsi numeri del Piccolo ci eravamo occupati delle nuove regole che sarebbero entrate in vigore a partire dal primo di novembre. A livello pratico, le due compagnie low-cost avrebbero voluto consentire il trasporto gratuito a bordo di una sola borsa piccola (40x20x25cm)“da collocare esclusivamente nello spazio sottostante i sedili”. «La richiesta di un supplemento per un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo, quale il bagaglio a mano, fornisce una falsa rappresentazione del reale prezzo del biglietto e vizia il confronto con le tariffe delle altre compagnie, inducendo in errore il consumatore», ha spiegato l’Authority. 
Il provvedimento dell’Antitrust, arrivato tre giorni fa, ha fatto esultare le associazioni dei consumatori. Non si sono fatte attendere le repliche delle due compagnie di volo. Ryanair ha detto di voler fare «immediatamente appello a questa decisione: non vi è alcuna giustificazione valida per un’autorità garante della concorrenza di emettere una decisione relativa alla sicurezza aerea o alla puntualità. Questa policy bagagli è trasparente e a vantaggio dei consumatori», ha spiegato la compagnia aerea in un comunicato. Simile la reazione della low cost ungherese Wizz Air, che ritiene che «la nuova politica sui bagagli - applicata in tutta la sua ampia rete di 142 destinazioni in 44 paesi - sia una politica del bagaglio trasparente e onesta, che offre la più ampia scelta possibile ai propri clienti». Secondo l’Antitrust, però, che ha sdoganato il provvedimento, «chiedere di più per un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo, ovvero il bagaglio a mano, è una rappresentazione errata del vero prezzo del biglietto e danneggia il confronto dei costi tra i vettori, oltre a fuorviare i consumatori», ha spiegato l’Authority in una nota mercoledì 31 ottobre, chiedendo a gran voce «come misura di conservazione, la sospensione delle nuove polizze da parte delle compagnie aeree low cost Ryanair e Wizz Air». Al momento, però, sul sito di Ryanair si legge ancora che “tutti i passeggeri hanno il diritto di portare a bordo una piccola borsa personale che deve essere posizionata sotto il sedile di fronte”. Nel frattempo, tra l’altro, c’è chi ha già pagato, magari nei me- si scorsi, il supplemento per il bagaglio a mano. Il Codacons, su questo fronte, spiega che continuerà a vigilare «sul rispetto dei diritti degli utenti ed è pronto ad avviare nuove iniziative legali a tutela dei passeggeri» 

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