Le regole per prevenire il contagio



Lavarsi le mani (nel modo giusto), non farsi prendere dal panico e usare correttamente la mascherina

Da quando è scoppiata l’emergenza, li sentiamo ripetere spesso. Vogliamo ricordarvi quali sono i dieci punti fermi, dalle indicazioni su come lavarsi le mani o pulire le superfici, utili a scongiurare il contagio da coronavirus. A stilarli in un apposito piano, che ha raccolto anche il favore degli ordini professionali medici e delle principali società scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni, sono stati l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute. Vediamo insieme quali sono i dieci messaggi del manifesto: 
1. lavati spesso le mani

2. evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute

3. non toccarti occhi, naso e bocca con le mani

4. copri bocca e naso se starnutisci o tossisci

5. non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico

6. pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol 
7. usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate

8. i prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

9. contatta il numero 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni 
10. gli animali da compagnia non diffondono il coronavirus. 
A entrare nel dettaglio delle regole è stata la professoressa Gabriella Fabbrocini, direttore di Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. Sicuri di conoscere la vera importanza di lavarsi le mani?

AVERE LE MANI PULITE
“Lavarsi spesso le mani quando ci troviamo in luoghi affollati come gli aeroporti rallenterebbe in modo significativo la corsa dei patogeni, nonostante la via di trasmissione principale siano le vie aeree. Lo studio pubblicato sulle pagine della rivista tedesca Risk Analysis il 23 dicembre 2019, avrebbe individuato una possibilità di resistenza per 9 giorni sugli oggetti che tocchiamo. I viaggiatori affrontano in modo superficiale il tema dell'igiene delle mani, pensiamo per esempio ai braccioli delle sedie, le maniglie dei bagni, i banchi dei check-in, che sono toccati ogni giorno da milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo. Solo il 20% di chi transita negli scali ha mani pulite, ossia lavate con acqua e sapone per almeno 15 secondi nell'ultima ora. Il rimanente 80% è potenziale diffusore di patogeni nel tempo che inter- corre tra un volo e l'altro”

ACQUA E SAPONE SONO SUFFICIENTI?
“E’ necessario lavarsi con acqua e sapone o con disinfettanti a base di alcol e asciugarsi con cura strofinando palmi, dorsi e l’interno delle dita. Secondo l’Oms la formula dei disinfettanti in gel ha meno efficacia rispetto a quelli che contengono alcol in una concentrazione tra il 60% e il 95%”.

LA GIUSTA MISURA 
Anche nella pulizia, occorre non essere maniacali. I lavaggi compulsivi possono alterare la natura strutturale della pelle distruggendone i microrganismi buoni, con il rischio di essere ancora di più esposti a infezioni, ma anche dermatiti sia irritative che allergiche. I prodotti a base di alcol hanno lo svantaggio di seccare molto la pelle.

CHI SI MANGIA LE UNGHIE? 
E’ importante evitare di man- giarsi le unghie e le pellicine affinché non si creino microferite. Infine, maggiore attenzione per chi soffre di dermatite atopica e ha una pelle infiammata e quindi a rischio di contrarre le infezioni più comuni.

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