Cremo, la linea verde nel prossimo futuro?

CALCIO SERIE B Dopo ingenti investimenti e risultati modesti, la società potrebbe puntare finalmente sui giovani


MATTEO VOLPI

Il coraggio di guardare oltre, senza conoscere di preciso cosa ci sia dietro l’orizzonte. Mentre tutto il calcio giocato è fermo, quello dietro la scrivania, pur con gli uffici chiusi, continua a lavorare. Come? Programmando la prossima stagione, indipendentemente da quelli che saranno i risultati sportivi che chiuderanno (forse…) quella in corso. Di sicuro, a livello amministrativo c’è la volontà da parte di tutte le società di serie B e Lega Pro di chiedere la cassa integrazione per i propri tesserati aventi contratto inferiori ai 50mila euro a stagione. Una sorta di “fondo salva calcio” per il quale la Figc destinerà risorse per la ripartenza dei club in crisi di liquidità, che potrebbe comprendere anche proroghe delle concessioni degli impianti con la sospensione dei canoni, differimenti di scadenze fiscali e contributive e via dicendo. Alla luce dell’attuale situazione, tutto risulta essere in divenire, ma senza dubbio in casa Cremonese ci sono già alcuni quesiti da affrontare. Ad esempio: quanti giocatori tesserati (e non sono pochi) hanno contratti inferiori ai 50mila euro annui? Ma come detto, proviamo a guardare oltre. Come? Pensando che la prossima stagione la Cremonese giocherà ancora in serie B, magari ancora con Pierpaolo Bisoli come allenatore e speriamo anche con Giovanni Arvedi come patron. Questo sarà il primo grande aspetto da valutare. Negli ultimi mesi sono arrivate diverse voci secondo le quali, il Cavaliere risultasse stanco e deluso dei continui risultati altalenanti dopo i tanti soldi investiti negli anni. Gli avvicendamenti di allenatori (l’ultimo dei quali ha portato al doppio esonero di Rastelli, con l’arrivo di Bisoli proprio a ridosso della sospensione causata dal coronavirus…) sembravano far pensare alla voglia di lottare sino all’ultimo. Ma la recente emergenza dovuta alla pandemia, ha senza dubbio cambiato le cose. Gli strascichi a livello economico ci saranno anche se le acciaierie non chiudono le linee, confermandosi aziende in grado di produrre beni primari…, motivo per il quale l’eventuale budget uscente dalle tasche del patron Arvedi da destinare al calcio potrebbe essere assai diminuito. Nelle ultime ore è emersa anche una suggestione come quella della tentazione dell’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti di tornare nel mondo del calcio, con la Cremonese nel mirino. Pronta è arrivata la smentita da parte della famiglia Moratti, che già con l’Inter ha vissuto un suo “calvario economico” a causa del calcio. Sta di fatto che serve riprogrammare. Quasi tutto da capo. Con risorse più contenute, contratti pesanti da dover fronteggiare di giocatori-zavorra che non si sono dimostrati all’altezza delle attese. Sarà difficile rivendere, ad esempio, un centravanti come Daniel Ciofani ai prezzi a cui lo si è acquistato lo scorso anno. Ma ripartire una volta per tutte dai giovani, potrebbe essere la scelta giusta.
Classifica (28ª giornata): Benevento 69; Crotone 49; Frosinone 47; Pordenone 45; Spezia 44; Cittadella 43; Salernitana 42; Chievo 41; Empoli 40; Virtus Entella 38; Pisa, Perugia, Juve Stabia 36; Pescara 35; Ascoli*, Venezia 32; Cremonese* 30; Trapani 25; Cosenza 24; Livorno 18.

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