Diciottenne al Maggiore in coma farmacologico

CORONAVIRUS • Ombretta ha raccontato la grande apprensione per il figlio Mattia

Ha commosso l’Italia il resoconto, scritto dal nostro Enrico Galletti sul Corriere della Sera di ieri, di un ragazzo di soli 18 anni, Mattia, che si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Cremona contagiato dal Coronavirus. E’ la mamma del 18 enne, Ombretta, residente in città, che racconta quanto accaduto, che deve far riflettere soprattutto sull’erronea convinzione che il virus sia pericoloso solo per chi ha una certa età. Resta vero che a correre un rischio maggiore sono coloro che hanno superato i 70 anni, soprattutto se hanno patologie pregresse, ma ora sappiamo, da questo caso e altri, che anche i ragazzi non possono sentirsi al sicuro.
Ombretta racconta che lo scorso 16 marzo Mattia aveva la febbre, e lei l’ha portato al pronto soccorso. Sottoposto alla prova del tampone, il ragazzo è risultato positivo, ed è stato rimandato a casa a curarsi. Cinque giorni dopo, sabato scorso 21 marzo, la prima crisi respiratoria, che la costringe ad allertare i soccorsi. Mattia viene ricoverato. «L’ultima volta che l’ho visto - afferma la madre - è stato quando è salito sull’ambulanza». In serata, verso le 22, la donna riceve sul telefonino il messaggio del figlio: “Tra poco mi incubano. Stai tranquilla, non ti lascerò sola. Ti amo, mamma, lotterò per te e per Anastasia”.
Non tutto è andato liscio nella vita della famiglia. Il padre di Mattia se ne è andato quando lui era molto piccolo, Anastasia è la sorella che non è mai nata, morta 5 anni fa durante il parto.
Si capisce la grande apprensione di Ombretta, ora che Mattia è in coma farmacologico all’ospedale Maggiore. Per spiegare quanto Mattia sia legato alla sorellina mai abbracciata, Ombretta racconta l’episodio recente del suo 18esimo compleanno, quando il figlio è uscito dalla festa per accendere una fiaccola a lei dedicata.
Ora gli amici di Mattia sono preoccupati, i compagni dell’iris, dell’oratorio. Da quell’ultimo messaggio Ombretta si deve accontentare di un rapido report da parte delle infermiere, che le scrivono via whatsapp e ogni sera gli fanno una carezza dicendogli che è da parte di mamma. In realtà in un’occasione ha cercato di vederlo, andando in ospedale e chiedendo di farlo anche attraverso una ventata, ma le è stato ovviamente proibito. Ombretta afferma di avere fiducia nei medici, mentre è a casa col compagno Davide e i suoi tre cani. E’ forte, Ombretta, capace anche di sconfiggere un tumore 15 anni fa, ma si comprende bene con quale apprensione attenda ogni sera la chiamata dall’ospedale, convinta però che alla fine ci si potrà riunire di nuovo.

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