“VirArt” ha ottenuto centinaia di visualizzazioni si è trasformata in un progetto che vede alternarsi collettive e personali
Le mostre d’arte continuano senza sosta… in rete. Infatti, dopo che in poche ore la rassegna “VirArt” ha ottenuto centinaia di visualizzazioni, si è trasformata in un progetto che vede alternarsi collettive e personali. L’idea è di Simone Fappanni che nelle pagine del suo blog “Art is life” (fappanni.altervista.org/) e su YouTube propone veri e propri vernissage “virtuali”. «Il progetto – spiega il critico – vuole cercare di ricreare, per quanto possibile, l’atmosfera dell’inaugurazione di un’esposizione, con la presentazione di una mostra personale di un artista attraverso una scelta di suoi lavori particolarmente significativi, accompagnati dal commento musicale curato dalla lodigiana Mariarosa Malo Garvardi». I riscontri sono talmente positivi che le “inaugurazioni” virtuali si susseguono frequentemente. Si tratta di un modo per offrire occasioni “d’incontro” con gli artisti, a cominciare da quella della nostra città ma non solo, a chiunque ne fosse interessato data anche la necessità di rimanere a casa il più possibile. «Sono i “segreti delle metropoli” - secondo Fappanni - il fulcro attorno a cui si muove la ricerca pittorica di Claudio Pezzini, specchi fedeli di quella “società liquida”, in perpetuo movimento di cui parla il sociologo Zigmund Bauman. L’artista di San Martino del Lago intende offrire al fruitore l’opportunità di addentrarsi nelle grandi città metropolitane, secondo una visione che dal basso dei marciapiedi punta direttamente alla sommità di grattacieli altissimi e va anche oltre, come le enormi mongolfiere che spesso fanno capolino nei suoi lavori, quasi fossero l’espressione di un desiderio di conquista, di andare oltre i confini del cielo, che pare essere connaturato all’uomo. Eugenia Borlenghi, in arte “Bet”, è una creativa che pone al centro della sua ricerca espressiva l’evocazione. Infatti le sue opere, che si caricano di una plastica consistenza materica, si muovono agilmente dall’astrazione pura alla moderna figurazione, integrando queste due componenti in maniera armonica. Il tema dell’esistenza è centrale nella sua produzione e viene declinato in maniera mai didascalica. Allieva del maestro Fulvio Fiorini, la cantante e acquerellista Mara Conserva vive e opera nella città del Torrazzo. La sua produzione creativa spazia dal paesaggio alla figura, passando per fiori e quadri d’occasione. Sostiene di impiegare la tecnica dei colori ad acqua per rappresentare con gioia ciò che prova osservando la realtà e quello che la colpisce in un determinato momento. Di particolare effetto sono gli scorci di Cremona (nella foto), fra cui quelli di Piazza del Duomo, del Cortile Federico II e della Casa nuziale di Antonio Stradivari, resi con tocchi morbidi e leggeri. Jennifer Patrini (“JenArt”), è una raffinata artista cremasca che pone alla ricerca espressiva al centro del suo comporre. Infaticabile promotrice d’iniziative culturali, indirizza i suoi molteplici interessi verso canali espressivi di sicura presa emotiva ed emozionale, complice il suo naturale appeal. Dipinti, fotografie, progetti di portable art e tanto altro ancora compongono il suo originale iter espressivo che spazia dal realismo, con scorci che non di rado raffigurano la Bassa, a lavori astratti e simbolici. Figlia d’arte, Annunciata Cusumano è capace di definire ora delicati scorci in cui si susseguono tinte morbide e pastellate, molto spesso grazie all’ausilio dell’acquerello, ora deliziosi ritratti in cui si colgono sottili passaggi chiaroscurali, ora pennellate perentorie e decise con tinte forti e implodenti che si coagulano diventano una sorta di “magma” incontenibile, quasi in grado di superare i margini del telaio». Info: fasimo@alice.it
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