«Sono dispiaciuto, ma fiducioso per il 2021»


CANOTTAGGIO • Giacomo Gentili guarda con ottimismo all’appuntamento olimpico di Tokyo del prossimo anno

Fabio Varesi

Non accadeva dal lontano 1944, in piena seconda guerra mondiale, che le Olimpiadi non andassero regolarmente in scena. Stavolta lo stop è causato da una pandemia mondiale, che ha costretto il Cio a rinviare al 2021 la rassegna giapponese, anche se per motivi di merchandising, si chiamerà sempre Tokyo 2020. Come ci aveva già detto la settimana scorsa Valentina Rodini, l’importante era conoscere al più presto le indicazioni delle autorità sportive, lamentando inoltre le difficoltà di allenarsi nelle proprie case. Certamente, in sport non ricchi come il canottaggio, veder vanificare quattro anni di sacrifici, è molto difficile, ma non c’erano alternative. «E’ accaduto proprio quello che prevedevo. Il lavoro rinizierà quasi ex novo e alcuni atleti, i più anziani, smetteranno in quanto non se la sentiranno di continuare ancora per un anno. Ci sarà chi potrà lavorare ulteriormente per i ripescaggi. Stiamo lottando e continueremo a lottare anche in ricordo di chi non c’è più», ha affermato Gigi Arrigoni, allenatore del settore olimpico femminile.
Ecco il commento, rilasciato a canottaggio.org, di Giacomo Gentili, capovoga dell’ambiziono quattro di coppia azzurro (nella foto canottaggio.org): «Credo che la decisione presa dal Cio sia giusta, perché preparare un’Olimpiade a casa sarebbe stato molto difficile. Inoltre, viviamo una situazione in cui ci sono in ballo molte vite umane, il clima non è affatto dei migliori dunque va bene così, anche se mi dispiace tanto e ancora devo digerire la notizia. Mi spiace ancora di più che quest’anno eravamo veramente partiti bene e stavamo trovando un giusto equilibrio con i miei compagni per affrontare al meglio l’appuntamento più importante dell’anno. Sarà indubbiamente molto impegnativo affrontare un altro periodo invernale di caratura olimpica, però cosa dobbiamo fare? Siamo tutti sulla stessa barca... E non parlo del mio sport, ma di tutti gli sport. Tutti saremo di nuovo nelle stesse condizioni, dovremo affrontare nuovamente periodi che pensavamo fossero alle spalle, ma siamo pronti a farlo. Nel rinvio dei Giochi dal punto di vista sportivo un lato positivo c’è: noi siamo una barca giovane e vedendo il salto di qualità che stavamo facendo quest’anno, sono solo fiducioso di migliorare ancora. Adesso non resta che aspettare che passi questo momento di emergenza sanitaria e che il Cio comunichi le date esatte di Tokyo 2021».
Il direttore tecnico Francesco Cattaneo, infine, si è rivolto ad atleti e staff azzurri: «Ai canottieri e agli allenatori italiani raccomando di continuare a rispettare le regole e le indicazioni governative e, ove possibile, mantenersi in forma all'interno delle mura casalinghe sempre #DistantiMaUniti e con la consapevolezza che, non appena ci daranno il via libera, tutti torneremo a remare insieme e sicuramente saremo più forti di prima, perché gli italiani dalle difficoltà ne escono sempre rafforzati. A presto».

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