Per i climatizzatori i filtri anti Covid-19

IMPIANTI • Come proteggersi dalle possibilità di contagio con i nuovi sistemi di sanificazione


Ci era stato detto nei mesi scorsi: attenzione all’aria condizionata quando arriverà il grande caldo, potrebbe favorire la trasmissione del virus.
Fortunatamente il Covid-19 ci sta concedendo una tregua: nonostante i recenti focolai, i nuovi contagiati sono in gran parte asintomatici. Ciò non toglie che l’attenzione debba restare alta, e non sono pochi i cittadini che si domandano se gli impianti di condizionamento o i sistemi di climatizzazione d’estate possano essere un veicolo per il diffondersi del virus negli ambienti chiusi, come spesso paventato la scorsa primavera.
Sotto questo aspetto serve chiarire alcuni dubbi, come ha cercato di fare anche il Sole 24 Ore di lunedì scorso. Innanzitutto va detto che i normali impianti delle nostre case, quelli che hanno un’unità esterna e uno o più split interni, sono sicuri, in quanto non possono introdurre in casa un virus presente all’esterno non essendoci scambio d’aria tra ambiente interno ed esterno.
Diverso il caso dei sistemi di climatizzazione centralizzati, come avviene negli uffici, negli hotel e sui mezzi di trasporto: qui l’aria potrebbe essere trasferita in un altro ambiente, e quindi se qualcuno ha il virus potrebbe in teoria (è comunque un’eventualità a bassa probabilità) contagiare altri in diversi ambienti. Per questo si consiglia in casi del genere di ricambiare più spesso l’aria prelevata dall’esterno. Fatto questo, è bene osservare comunque in modo rigoroso gli standard di prevenzione, controllando la presenza di persone infette. Ma qui vengono in soccorso alcuni dispositivi, veri e propri sistemi di sanificazione di diversa tipologia (qui non entriamo nel dettaglio specifico delle proposte), che offrono anche la possibilità di verificare, grazie ad impianti di ventilazione meccanica controllata, la presenza di inquinanti chimici, biologici e fisici che avvertono della necessità di ventilare.
Detto questo, si consiglia in ogni caso la frequente pulizia dei filtri, che è sempre da fare ma soprattutto in questo periodo, e che consenteanche una maggiore efficienza dell’impianto. Un’opera che andrebbe svolta almeno due volte l’anno: a fine stagione estiva e prima di utilizzare l’impianto. Anche il proprietario è in grado di farlo, seguendo le istruzioni. Serve staccare l’alimentazione elettrica, poi intervenire sulle griglie, generalmente fatte in plastica che basta lavare con acqua calda e sapone. Quindi si interviene sui filtri, che spesso sono lavabili e vanno comunque sostituiti periodicamente: il consiglio è quello di farlo una volta al mese, comunque frequentemente. Sarebbe buona cosa anche spazzolare e lavare periodicamente il motore esterno. In ogni caso almeno una volta all’anno è necessario un controllo fatto da un esperto, e questo non solo per motivi di salute ma anche di efficienza energetica.

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