CICLISMO • Si partirà il 5 aprile con la classica “Coppa Dondeo”, giunta alla 74ª edizione, mentre a maggio i fari saranno puntati sul 53º Circuito del Porto, che tornerà a splendere
Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale della Federciclismo, manda un messaggio semplice, ma allo stesso tempo pieno di significato: «Pur nel mezzo della dolorosa epidemia, il ciclismo fa di tutto per guardare con ottimismo al futuro, speranzoso che si possa tornare a una certa normalità e che i tifosi possano riapparire sulle strade ad applaudirci, così da farci sentire di nuovo la loro energia». E rigorosamente in streaming, ha annunciato il calendario ciclistico provvisorio per il 2021. Il cerchio di dodici mesi trascorsi convivendo con la pandemia, idealmente per il ciclismo si chiuderà il 5 aprile. Sfortunatamente quel giorno non segnerà la fine di questa interminabile emergenza, anche se le due ruote non si arrendono. Si partirà il 5 aprile con la classica “Coppa Dondeo”, giunta alla 74ª edizione e vinta l’anno scorso da Francesco Calì. Il momento più atteso, davanti al Torrazzo, sarà senza ombra di dubbio il “53° Circuito del Porto- Trofeo Arvedi”, evento internazionale per Elite e Under 23, programmato il 2 maggio, quasi certamente con un tracciato piatto e con un arrivo sul viale Po che strizzerà l’occhio ai velocisti. A Stagno Lombardo, il giorno prima del “Porto” si correrà il “65° Gran Premio 1° Maggio”, mentre Sesto Cremonese ospiterà il “38° Gran Premio Sportivi” (16 maggio) e il 5 ottobre, con la stagione agli sgoccioli, spazio al “71° Gran Premio” di Calvatone. Il calendario riserva anche un gran bel numero di corse riservate ai Giovanissimi, mentre Romanengo resta uno dei paesi più virtuosi delle prove contro il tempo, in programma sabato 22 maggio. Crema, infine, accoglierà il Criterium Liberazione (il 25aprile) con particolare impiego delle categorie Esordienti (maschi e femmine) e donne Allieve.
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