Luigi Rusca, l’agente Vulp che fondò i Gialli Mondadori

BRICIOLE DI STORIA • Lo ricorda Raul Tentolini, come lui Governatore del Rotary International


RAUL TENTOLINI*

Vulp era il nome convenzionale, in codice, con cui operava nei primi anni ’40 un dirigente della Casa Editrice Mondadori per i Servizi segreti alleati. Tale dirigente, braccio destro di Arnoldo Mondadori, era il dottor Luigi Rusca che era anche l’inventore dei Gialli Mondadori, che conosceva cinque lingue, che era sorvegliato dal controspionaggio, che aveva passaporto svizzero e che poteva spostarsi tra Italia e Confederazione Elvetica.
Arnoldo Mondadori, che era nativo di Poggio Rusco (Mantova), era noto con il sopranome di “Incantabiss” (incantatore di serpenti) in dialetto mantovano e durante gli ultimi due anni della Seconda guerra mondiale, grazie al dottor Rusca, riuscì a riparare con la famiglia in Svizzera. Luigi Rusca era stato Aiutante di Campo del Generale Pietro Badoglio durante la Prima guerra mondiale. Finita la Seconda guerra mondiale, Luigi Rusca, ebbe l’incarico di riorganizzare l’Eiar divenuta poi Rai; preparò e spianò diplomaticamente la strada ad Alcide De Gasperi, a Parigi, prima della firma del trattato di pace con gli alleati. Aveva i contatti opportuni.
Molti giovani giornalisti, trasferitisi a Milano alla fine degli anni Quaranta, trovarono collocazione mediante Rusca in importanti testate della stampa periodica, al Touring Club ed in altre autorevoli organizzazioni.
Fu governatore del Rotary International nel 1957-1958 (Distretto 184° che, allora, comprendeva Liguria, Piemonte, Lombardia) e, in quel periodo fu costituito il Rotary Club Casalmaggiore-Viadana (Sabbioneta fu aggiunta dopo). Nel 1982, ricorrendo il 25° della fondazione del R.C. Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta, presidente l’ing. Enrico Cirani, si ebbe la visita del dottor Luigi Rusca, 87enne, che si definì “padre degenere e snaturato” per averci abbandonato così a lungo venendo a trovarci, per la prima volta, dopo 25 anni.
Morì a Merate il 10 agosto 1986. Ai suoi funerali contai 10 persone, ma nessuna, salvo chi scrive, con il distintivo del Rotary. Era vedovo e senza figli: lasciò all’Ospedale di Merate una cospicua eredità che i giornali del tempo asserivano fosse di due miliardi e mezzo di lire così ben amministrata che (sempre secondo i giornali) nulla era rimasto. Fu dimenticato. Ma non completamente perché, se è vero che l’ingratitudine umana è grande, tuttavia qualche briciola di grata memoria, qualche residuo, talvolta, sopravvive magari non nei “figli”, ma nei “nipoti”… Succede.
Dopo aver ricordato la figura complessa del dottor Rusca e la sua nobiltà d’animo mi fa piacere rammentare di aver trasmesso un segno con la speranza che non cada nel vuoto; detto segno è un simbolo denominato “Toson d’oro” che mi fu attribuito quando ricoprii la carica di governatore come citato in Atti del VII Congresso del Distretto 2050 in data 6 giugno 1992. Ebbene rendo noto di aver nominato una rotariana monegasca, figlia di miei amici fraterni ed eterni, custode e garante di tale riconoscimento, perché lo indossi quando crede a ricordo e in onore del dottor Luigi Rusca, o “Vulp” che dir si voglia.

*Raul Tentolini, Industriale di Casalmaggiore, già Governatore del Distretto Rotary 2050

Commenti