Marta Cavalli all’esame Strade Bianche

 CICLISMO • Con il team francese Fdj-Nouvelle Aquitaine Futuroscope, la Cavalli è giunta nella top ten (9ª) e oggi si cimenta nella prima corsa italiana del World Tour al cospetto delle più forti del mondo

FORTUNATO CHIODO
Il World Tour 2021 è oggi all’esordiostagionale in Italia con la corsa Strade Bianche. Al via anche la cremoneseMarta Cavalli del team francese Fdj-Nouvelle Aquitaine Futuroscope, tesserato al Women’s World Tour, il massimo livello al mondo del ciclismo femminile, presente con sei donne di sei nazionalità diverse: oltre alla Cavalli, c’è la capitana danese Cecilie Uttrup Ludwig, circondata dall’australiana Brodiee Chapman, dalla francese Eugènie Duval, dalla svedese Emilia Fahlin e dalla norvegese Stine Borghi. Nel percorso, blindate la Fortezza Medicea (partenza) e Piazza del Campo a Siena (arrivo). Marta Cavalli è reduce dall’ottimo 9º posto alla Omloop Het Nieuwsblad, classica del Nord di 201 chilometri da Gand a Ninove, con tredici muri e nove settori di pavè formato Fiandre, vinta da Anna Van Der Breggen (la prova maschile è andata a Davide Ballerini). Tra gli uomini, in Toscana, si daranno battaglia il campione in carica Wout Van Aert, Mathieu Van Der Poel, Tadej Pogacar, Julian Alaphilippe, Egan Bernal e tanti altri.
COPPA SAN GEO A PERSICO • L’esultanza è stata quella di Davide Persico sul traguardo della 97ª edizione della Coppa San Geo, classicissima di apertura del calendario italiano dilettantistico, che si è svolta da Ponte San Marco a San Vito di Bedizzole, nel Bresciano. Con una volata che toglie fiato e parole a tutti, il giovane 19enne bergamasco di Cene, passista veloce della formazione Colpack Ballan, sul rettilineo finale in ascesa ha spedito all’angolo con autorità i favoriti di giornata, dal trentino Samuele Zambelli, primo dei battuti, al toscano Tommaso Fiaschi. «Magnifico - ha commentato Persico - ringrazio i compagni di squadra, senza il loro aiuto non avrei vinto». Presenti anche Cordiano Dagnoni, neo eletto presidente della Federazione Ciclistica Italiana e il cremasco Stefano Pedrinazzi, che lo hasostituito alla guida del Comitato Lombardo della Fci. Il percorso era rappresentato da due tratti in linea, prima di iniziare i primi quattro giri attorno a Calvagese della Riviera ed i tre finali a Campagnola di Bertizzolo. Nelle prime quattro tornate erano da superare il gpm a Soprazocco San Giacomo, oltre all’altra breve ascesa del Cavallino. La corsa è stata caratterizzata dalla prima fuga di giornata di Luca Rastelli, cremonese del Team Colpack Ballan, con ai mozzi sette compagni di avventura. Nelle battute finali ci ha provato il danese Asbjorn Hellemose del Velo Club Mendrisio, poi raggiunto da Zurlo, Luca Colnaghi, Palma e Verza. Lo stesso Colnaghi ha cercato l’azione solitaria, ma sul lecchese sono ritornati Zurlo e Palma. A quel punto è stato ancora Zurlo a prendere l’iniziativa a meno nove km dall’arrivo: la bellissima galoppata del trevigiano della Zalf Euromobil Fior si è spenta a 800 metri dall’arrivo, fuga fatta naufragare dal Team Colpack Ballan.

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