Scippo: la Fiera del bovino va a Montichiari


75ESIMA EDIZIONE Piloni e Degli Angeli contro la Regione. dal cda: «l’hub vaccinale non c’entra»

Non si terrà a Cremona, ma al Centro Fiera di Montichiari, la 75esima Fiera Internazionale del Bovino da Latte, il 5,6 e7 novembre. Alle 18 di ieri, dopo la notizia, il cda della Fiera - dove in questi giorni sono in corso le vaccinazioni anti Covid - si è riunito in un’assemblea fiume terminata solo in serata. Da quella riunione, però, a dibattito ancora in corso, è trapelato il nocciolo della questione: «No, l’hub vaccinale non c’entra nulla. Quella di Montichiari non è una soluzione alternativa per la Fiera, ma un vero e proprio spostamento di sede voluto dall’Anafji (l’associazione nazionale allevatori razza Frisona e Jersey Italiana, ndr)». Dunque, uno “scippo”. L’edizione di quest’anno è stata presentata ieri mattina in conferenza stampa. I lavori sono stati introdotti da Martino Cassandro, direttore generale di Anafij, alla presenza, fra gli altri, dell’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi («Presentare oggi questa Mostra è un forte segnale positivo anche nella considerazione che i centri fieristici sono stati i luoghi più colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia») e del presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi. La Fiera, un appuntamento storico per Cremona, l’anno scorso non si era svolta per l’elevato numero di contagi da Covid a livello mondiale. Quest’anno, dunque, la svolta. A questo punto è facile prevedere che a tenere banco, nelle prossime ore, sarà lo scambio di accuse, in un mondo, quello dell’agricoltura, già dilaniato dalla guerra tra Libera e Coldiretti. Scambio di accuse già iniziato: la Libera sostiene che lo spostamento a Montichiari sia causato da Coldiretti, che due anni fa ha assunto il controllo dell’assemblea territoriale Anafij, dal canto suo il presidente provinciale (e regionale) Coldiretti Paolo Voltini afferma che è la Fiera di Cremona ad aver perso tempo, evitando di confrontarsi con le associazioni di allevatori prima di definire il calendario. Da rilevare che la Fiera di Cremona aveva già fissato per inizio dicembre la Fiera del Bovino in città. Secondo Voltini però lo spostamento a Montichiari potrebbe non essere una soluzione definitiva: ci sarebbero ancora tutte le possibilità di riportare a Cremona la Fiera per l’edizione 2022. Sottinteso: se ci si apre veramente al confronto. Protesta il consigliere regionale Matteo Piloni: «Regione Lombardia ha sferrato l’ennesimo schiaffo al nostro territorio. Dpo tantissimi anni, la Mostra del Bovino, il fiore all’occhiello di Cremona Fiere e pilastro fondamentale di tutto il sistema fieristico della nostra provincia, si svolgerà a Montichiari. Lo hanno deciso gli assessori Rolfi e Guidesi, senza nessun passaggio sul territorio, senza alcun preavviso». Il capodelegazione dem in commissione Agricoltura aggiunge: «Ma Rolfi e Guidesi sono consapevoli del danno e delle inevitabili e disastrose ricadute economiche che la nostra provincia subirà? E qual è la posizione della Lega a questo proposito?». 
Duro attacco alla Regione anche da Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5S: «Privare l’ente fieristico dalla sua principale mani- festazione rappresenta uno sbaglio e uno schiaffo a tutto il nostro territorio, in particolare in questo momento di grave crisi (...). Non è accettabile che Regione Lombardia si limiti a presenziare ad una inaugurazione senza rendersi conto del grave danno che una scelta del genere può portare all’indotto economico del nostro territorio».

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