Green pass, attese le decisioni su scuola e trasporti

 COVID • Da venerdì le nuove regole per l’accesso ai luoghi pubblici. Oggi nuova manifestazione in città

A pochi giorni dall’entrata in vigore del decreto sull’utilizzo del green pass, prevista per venerdì 6 agosto, si dovrà invece attendere il dossier dell’estensione in altri ambiti del certificato verde, in particolare in tema di scuola e trasporti. Questo dopo il rinvio alla prossima settimana da parte del governo, deciso nel Consiglio dei Ministri di giovedì.
GREEN PASS DAL 6 AGOSTO
Innanzitutto va detto che il certificato verde è stato adottato dall’Unione Europea per consentire il libero transito tra i 27 paesi (più alcuni altri) di chi ha effettuato la doppia vaccinazione. Sia con lo smartphone, sia in forma cartacea può essere mostrato per accedere (le alternative sono l’avvenuta guarigione dalla malattia e il tampone) ai luoghi di ristorazione al chiuso (anche i bar, eccetto il servizio al bancone), a piscine, palestre, cinema, teatri, musei, stadi, palazzetti per eventi sportivi e concerti. Al momento ognuno può accedere anche senza certificato ai trasporti pubblici, ai negozi e ai supermercati. Esentati dal green pass i bambini fino a 12 anni di età.
LA LEGGE
Spesso si critica l’introduzione del green pass sostenendo che la Costituzione sancisce la libertà di rifiutare qualsiasi trattamento sanitario, vaccinazioni comprese. Certo, ma aggiunge che c’è l’eccezione per quelle che la legge istituisca per obbligo, e d’altra parte basta ricordare come l’obbligo vaccinale non sia certo una novità nel nostro Paese. Non c’è concordia tra gli esperti sulla possibilità di penalizzare sul luogo di lavoro chi rifiuta il vaccino, almeno in attesa di una legge specifica.
LE CANOTTIERI
L’Assocanottieri, che raggruppa le società cremonesi, ha precisato con un comunicato che l’accesso sarà aperto a tutti all’aperto, quindi nessun controllo in piscine, campi da tennis, campi di bocce, canottaggio, canoa, calcio, beach volley e basket, e nemmeno in bar e ristoranti all’aperto. Il controllo sarà obbligatorio per tutti i locali al chiuso, come da regolamento nazionale.
I CONTROLLI
La scorsa settimana avevamo sollevato il problema dei controlli, in particolare chi fosse tenuto ad effettuarli, in quanto in base alle norme vigenti avrebbero potuto solo le forze dell’ordine. In settimana il governo ha introdotto alcune regole per superare il problema. Autorizzati a chiedere l’esibizione del green pass saranno i pubblici ufficiali, il personale addetto ai servizi di controllo delle attività dei pubblici esercizi, i titolari, proprietari e gestori delle strutture. Il controllo potrà essere effettuato agevolmente grazie ad una app chiamata VerificaC19 (nella foto): basterà che chi è legittimato ad usarla inquadri il QRcode del green pass per avere il via libera con una spunta verde (sarà rossa in caso di invalidità).
LE SANZIONI
Qualche dubbio rimane sull’effettuazione dei controlli in modo rigoroso. Le sanzioni previste per chi non rispetterà le norme vanno dai 400 ai 1000 euro (cifra lontana dai 45mila euro in Francia, ma nemmeno irrisoria), con rischio di chiusura temporanea per i locali recidivi. Ovvio che, perché una regola funzioni, è necessario che funzionino i controlli, e in questo il nostro Paese spesso ha lasciato a desiderare.
LE DECISIONI ATTESE
Tra i temi in discussione la possibilità, in particolare per i giovani dai 12 ai 18 anni, di effettuare i tamponi a prezzo calmierato. Si discutono anche le esenzioni da green pass per chi non può completare il ciclo vaccinale e altri casi che si stanno studiando, e limitazioni della quarantena per i possessori di green pass. A breve potrebbe scattare l’obbligo di mostrare la certificazione verde anche per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza: navi, aerei, traghetti, treni: alcuni dubbi sono legati al timore di penalizzare il turismo nazionale. Attese anche decisioni in merito a mezzi pubblici e scuola.
OBBLIGO SUL LAVORO
Per il momento l’obbligo riguarda gli operatori sanitari a contatto coi pazienti, per i quali è prevista la sospensione con riduzione della busta paga, col rischio di cancellazione dall’Ordine professionale. Si discute da tempo dell’obbligo per il personale scolastico, e prosegue il dibattito per gli altri posti di lavoro, soprattutto dopo la presa di posizione di Confindustria che si è detta favorevole, suscitando la reazione dei sindacati. Certo risulterà alquanto singolare che all’ingresso in un bar il titolare sia legittimato a condizionare il nostro ingresso al possesso del green pass mentre lui sarà libero di non essersi vaccinato.
I NUOVI CASI
Numeri ancora in salita per quanto riguarda il contagio da Covid-19 in Italia. Secondo il ministero della Salute, nel quotidiano bollettino, i nuovi positivi sono 6.619, con un incremento, rispetto alle 24 ore precedenti, pari a 448, ma con un numero di tamponi effettuati decisamente superiori, 247.486 e che produce un tasso di positività che si attesta sul 2,67%. Quasi stabili i decessi 18 (giovedì erano stati 19). I guariti sono 2.117, gli attualmente positivi salgono a 82.962 con un incremento di 4.478. Nuova significativa crescita dei ricoveri nei reparti ordinari, dove oggi sono ricoverati in 1.812, +82 rispetto a giovedì; più contenuta la salita nelle terapie intensive, dove si trovano attualmente 201 degenti (+7) con 20 nuovi ingressi. In 80.949 si trovano in isolamento domiciliare.
IN PIAZZA I NO-GREEN PASS
Nessuna richiesta ufficiale, ma su Telegram si segnala che una nuova manifestazione dei contrari al green pass si terrà questo pomeriggio alle ore 17,30 in piazza Stradivari.

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