Vanoli, fatti un Brindisi per una serata speciale

BASKET SERIE A • Caricata dalla netta affermazione su Varese, la squadra di Galbiati ci prova contro un avversario tosto come Brindisi. Ancora incerta la presenza di Peppe Poeta


FABIO VARESI
I conti tornano, almeno per il momento. Se si eccettua l’ultimo quarto di Trento, la Vanoli ha convinto nelle ultime tre partite, due delle quali vinte con autorità. Sì, perché dopo la Fortitudo, al PalaRadi è caduta rovinosamente anche Varese, che per quanto visto in campo, avrebbe meritato un passivo peggiore. Una prestazione convincente quella dei biancoblu, malgrado l’assenza di Peppe Poeta e lo scarso apporto offensivo di Malcolm Miller, dal quale lo staff tecnico si attende molto di più, alla luce dei mezzi tecnici di cui dispone. La Vanoli arriva, quindi, con il vento in poppa al difficile match di stasera contro l’Happy Casa Brindisi, che malgrado le sconfitte in Champions, è una delle autorevoli pretendenti a un posto nei playoff. Affidata ancora a Vitucci, la squadra pugliese potrebbe dover rinunciare all’ex Gaspardo, reduce da un infortunio alla caviglia e protagonista di un ottimo inizio di stagione. Ma Brindisi ha tante frecce offensive al proprio arco per rendere la vita dura ai biancoblu, come conferma coach Galbiati: «Affrontiamo una squadra super talentuosa, che è partita bene e sta giocando molto bene. Sarà una partita difficile in cui dovremo gestire il ritmo per non farli correre, cosa che sanno fare benissimo. Dovremo essere bravi a mettergli un po’ di sabbia negli ingranaggi e ad attaccarli nei loro punti deboli, costringendoli a difendere. Perché se non li fai difendere, hanno poi energie fresche per andare in attacco e diventa molto dura. Noi veniamo da una settimana discreta, anche se condizionata da qualche piccolo acciacco. C’è però stata, come sempre, grandissima disponibilità da parte dei ragazzi. Abbiamo lavorato tanto e stiamo continuando nel nostro percorso, vediamo cosa ne esce. Per quanto riguarda Peppe Poeta, sta meglio ma vedremo se sarà o meno della partita. È una decisione che prenderemo con lo staff medico».

Commenti