CANOTTAGGIO - Il capovoga del quattro di coppia cresciuto alla Bissolati ha concluso la rassegna iridata con un ottimo argento, che si aggiunge al pass olimpico. A Parigi sarà tra i grandi favoriti
FABIO VARESI
Conquistato il pass olimpico, il quattro di coppia di Giacomo Gentili ha messo la ciliegina sulla torta, conquistando un ottimo argento, alle spalle solo dell’Olanda. Il ragazzo cresciuto alla Bissolati, Chiumento, Panizza e Carucci si sono confermati ai vertici mondiali e si candidano per un posto sul podio alle prossime Olimpiadi, che andranno in scena tre anni dopo la grande delusione di Tokyo. «È stata una gara fatta con il cuore, anche se non siamo partiti prima. Eravamo abituati a scattare in testa e questa volta non ci siamo messi subito davanti, ma siamo riusciti a vincere questa straordinaria medaglia. Ringrazio tutti i miei familiari che mi sono stati vicini, sostenendomi in questo periodo, i miei fantastici compagni di barca, le Fiamme Gialle, la mia società e la mia ragazza», ha affermato Gentili dopo la finale iridata di Belgrado. Appuntamento a cinque cerchi che devono ancora conquistare il doppio pesi leggeri di Federica Cesarini e Valentina Rodini, campionesse olimpiche in carica e il quattro di coppia di Alessandra Montesano, entrambi terzi in finale B (solo la prima staccava il pass). Per loro ultima chance alle qualificazioni del prossimo anno, che si annunciano però molto difficili. Il doppio pesi leggeri si cimenterà all’Europeo di Szeged (Ungheria) dal 3 al 5 maggio, mentre il quattro di coppia sarà impegnato nella regata finale di qualificazione a Lucerna (Svizzera) dal 24 al 26 maggio. Il bottino finale ai Mondiali per l’Italia è stato di 8 medaglie (3 ori, 4 argenti e un bronzo), anche se alcune sono arrivate da barche non olimpiche, mentre sono cinque i pass sicuri per Parigi 2024. Oltre al quadruplo, l’Italremo ha qualificato anche il doppio pesi leggeri di Stefano Oppo e Gabriel Soares, il doppio senior di Luca Rambaldi e Matteo Sartori, che ha sfiorato il podio (4º), il due senza di Davide Comini e Giovanni Codato (10º) e il sorprendente doppio senior femminile di Stefania Buttignon e Silvia Crosio, che si è imposto in finale B. Da segnalare, infine, anche l’argento nel singolo PR1 di Giacomo Perini, che dopo aver qualificato la barca per le Paralimpiadi, ha lottato contro la leggenda della specialità, l’ucraino Roman Polianskyi, campione paralimpico e mondiale in carica.
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