L'inaugurazione del traforo del Monte Bianco avvenne il 16 luglio 1965. Il presidente della Repubblica Italiana, Giuseppe Saragat e il presidente della Repubblica francese, Charles De Gaulle, tagliarono insieme il nastro dando il via alla circolazione, del tunnel del Monte Bianco. Per la realizzazione del tunnel furono impiegati ingenti quantitativi di esplosivo e le cariche venivano sistemate nei fori ricavati da 18 martelli perforatori azionati ad aria compressa: la loro punta, era in widia, una lega durissima formata principalmente da carburo di tungsteno e cobalto. La velocità massima di avanzamento era di 9 m al giorno.
La lunghezza del tunnel è di 11,6 km. La parte più lunga si trova in territorio francese: 7.640m, contro i 3.960m in territorio italiano. Il piano stradale del tunnel non è orizzontale, ma di forma convessa per facilitare il deflusso dell'acqua. Alcune cifre: hanno lavorato per la realizzazione del progetto, 5 ingegneri e 350 operai, per un totale stimato in 4.600.000 ore di lavoro. Sono state utilizzate 711 tonnellate di esplosivo per far saltare 555.000 metri cubi di roccia. Sono stati consumati 37 milioni di kW•h e 2.700.000 litri di carburante per i camion e per i motori. Sono state utilizzate 300 tonnellate di ferro per sostenere la volta, 60.000 tonnellate di cemento e 5.000 metri cubi di armature metalliche. Purtroppo, durante il periodo di costruzione della galleria morirono, in infortuni, 17 operai.
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