CONTINUA L'EMERGENZA INCENDI


Secondo Legambiente, il 60 per cento degli incendi è causato volontariamente. Negli ultimi giorni ci sono stati alcuni arresti e denunce nei confronti di persone sorprese ad appiccare incendi, ma nella maggior parte dei casi si è trattato di persone con qualche tipo di disturbo, e non di criminali veri e propri. A Roma, è stato arrestato un idraulico di 22 anni residente a Busto Arsizio che era stato sorpreso a dare fuoco ad alcuni fogli di carta vicino alla pineta di Castel Fusano. In Puglia è stato denunciato un anziano che cercava di incendiare della sterpaglia ai lati di una strada con un accendino. In alcune zone di montagna e in Sardegna spesso la responsabilità degli incendi viene attribuita ai pastori, che bruciando ettari di bosco creano nuove zone per i pascoli. Difficilmente a innescare gli incendi sono persone interessate a costruire nelle zone dove sorgevano le foreste. La legge vieta anche per cinque anni le attività di rimboschimento, per evitare di creare un incentivo perverso a bruciare foreste con lo scopo di piantarne altre. Ministero dell’Ambiente e regioni, però, possono derogare a questa regola: alcuni ritengono che alcuni degli incendi, anche di questi ultimi giorni, possano essere stati innescati da persone con interessi in questo settore, di solito lavoratori stagionali. Il quotidiano Il Mattino di Napoli ha pubblicato un articolo secondo cui sarebbero frange di disoccupati organizzati, ex lavoratori a progetto rimasti da mesi esclusi dai finanziamenti ad appiccare le fiamme in Campania: “oggi distruggono presente e futuro del paesaggio naturale, domani li vedremo lì sul posto con il kit dell’emergenza, a ripulire dai detriti, a bonificare territori, a piantare nuove specie di vegetazione, a fare le sentinelle del territorio. Al momento gli incendi hanno distrutto una quantità di foresta pari a quella distrutta nell’intero 2016. Lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato, passato ai Carabinieri, ha creato problemi gravissimi e I Vigili del Fuoco denunciano perduranti carenze di uomini e mezzi.

Commenti