Si chiama Leonardo Orsino ed è accusato di incendio boschivo
E' un ventiquattrenne e nella vita fa il macellaio. Per gli inquirenti è lui il piromane che ha innescato il devastante incendio.
La scorsa notte Orsino è stato prelevato dai Carabinieri nella sua abitazione a Camaldoli dopo che era stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza ed alle intercettazioni.
Perché il 24enne abbia appiccato il fuoco che ha devastato le aree boschive del Vesuvio minacciando decine di abitazioni, e fatto vivere giorni di paura a migliaia di cittadini, lo dovranno stabilire le indagini.
Leonardo Orsino è adesso nel carcere di Poggioreale in attesa del processo. Il motivo per cui Orsino abbia appiccato l'incendio per adesso rimane sconosciuto, ma l'indagato è elemento conosciuto alle forze di polizia ed era stato già arrestato in precedenza per il furto di cavi di rame alla stazione Fs di Santa Maria la Bruna a Napoli. "Auspichiamo una condanna esemplare - afferma il vicesindaco di Torre del Greco, Romina Stilo - commisurata a quanto accaduto. Oggi più che mai siamo fiduciosi nell'operato della magistratura e delle forze dell'ordine, che stanno lavorando alacremente per individuare chi ha prodotto uno scempio naturalistico di enormi proporzioni".
La scorsa notte Orsino è stato prelevato dai Carabinieri nella sua abitazione a Camaldoli dopo che era stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza ed alle intercettazioni.
Perché il 24enne abbia appiccato il fuoco che ha devastato le aree boschive del Vesuvio minacciando decine di abitazioni, e fatto vivere giorni di paura a migliaia di cittadini, lo dovranno stabilire le indagini.
Leonardo Orsino è adesso nel carcere di Poggioreale in attesa del processo. Il motivo per cui Orsino abbia appiccato l'incendio per adesso rimane sconosciuto, ma l'indagato è elemento conosciuto alle forze di polizia ed era stato già arrestato in precedenza per il furto di cavi di rame alla stazione Fs di Santa Maria la Bruna a Napoli. "Auspichiamo una condanna esemplare - afferma il vicesindaco di Torre del Greco, Romina Stilo - commisurata a quanto accaduto. Oggi più che mai siamo fiduciosi nell'operato della magistratura e delle forze dell'ordine, che stanno lavorando alacremente per individuare chi ha prodotto uno scempio naturalistico di enormi proporzioni".
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