LE TASSE UCCIDONO LE IMPRESE E IL LAVORO

Il carico fiscale per le imprese è giunto al 65%. Una follia!


Il cuneo fiscale in Italia supera di 10 punti la media europea. Il 49% dei redditi prelevato a titolo di contributi e di imposte (a carico del lavoratore) eccede di ben 10 punti l’onere che si registra mediamente nel resto d’Europa. Sono numeri impressionanti che confermano il trend secondo il quale il peso del cuneo fiscale italiano, negli ultimi cinque anni, è passato dal 47,2 al 49%. Insomma, nonostante i proclami da parte degli ultimi governi di voler abbassare il costo del lavoro la situazione fiscale continua a peggiorare per imprese e lavoratori.

Peggiora anche dal punto del carico fiscale complessivo (societario, contributivo, per tasse e imposte indirette) che secondo le stime della Corte dei Conti penalizza l’operatore italiano in misura (64,8%) eccedente quasi 25 punti l’onere per l’omologo imprenditore dell’area Ue/Efta. Non basta: per i magistrati contabili esiste in Italia anche un problema di burocrazia che crea moltiplicazione di costi, infatti anche “i costi di adempimento degli obblighi tributari che il medio imprenditore italiano è chiamato ad affrontare sono significativi: 269 ore lavorative, il 55% in più di quanto richiesto al suo competitor europeo”.

(fonte Confimprenditori)


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