SE DOVESSIMO PRENDERE ESEMPIO DAI NOSTRI PARLAMENTARI...


Il Paese è in crisi ma al Parlamento si lavora poco

Dall'inizio dell'anno i componenti del Senato della Repubblica Italiana, ossia i senatori hanno lavorato mediamente 2,5 ore al giorno. Hanno lavorato un po' di più i deputati: 4,4 ore al giorno.
Sembra che questo nostro paese non abbia bisogno di leggi, di riforme, insomma di politica in senso buono, a giudicare dall'impegno dei nostri politici. Va tutto bene madama la marchesa.
I dati sono aggiornati al 7 luglio e registrano che l'aula di Montecitorio dall'inizio dell'anno si è riunita 111 volte su 186 giorni disponibili, per un totale di 489 ore e 2 minuti. Per cui, in media, l'assemblea si è riunita 4,4 ore al giorno. Dando per scontato con non tutti i parlamentari sono sempre presenti alle sedute, molti di loro hanno “lavorato” ancor meno.
Al Senato le cose non sono andate meglio. Nonostante l'Assemblea si sia riunita più volte rispetto a Montecitorio (127 volte), le ore medie di seduta sono meno: solo 2,5 al giorno. Il monte ore complessivo, infatti, è pari a 322 ore e 39 minuti.
Adesso che si avvicinano le ferie, per i nostri parlamentari, previste dal 4 agosto all'11 settembre, si preannuncia un tour de force per affrontate le questioni più urgenti e inderogabili per permettere ai parlamentari di fare le valigie entro il 4 agosto appunto. Le pratiche da sbrigare sono molte. Si parte con l'avvio dell'esame dei documenti del Conto consuntivo per l' anno finanziario 2016 e del Progetto di bilancio della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2017. Dovrebbero essere approvati all'inizio della prossima settimana. Mercoledì, l'aula di Montecitorio, si occuperà dell'esame del decreto sui vaccini. La votazione finale, salvo colpi di scena, dovrebbe arrivare venerdì. 
Domani al Senato riparte l'iter della proposta di legge di Richetti per la riforma dei vitalizi. Il Senato è impegnato, anche con il decreto Mezzogiorno e con il decreto Banche venete.

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