Attilio Bettega è stato un pilota di rally italiano. Nacque a Molveno il 19 febbraio 1953. Bettega avrebbe potuto lasciare una impronta importante e duratura nel mondo del rallysmo italiano se non fosse scomparso prematuramente. Appassionato di motori fin da ragazzo, debutta nel mondo dei rally nel 1972, a San Martino di Castrozza con una Fiat 128.
La svolta nella carriera di Attilio arriva nel 1977 quando partecipa al Trofeo A112 e lo vince, ottiene così, come premio, la possibilità di correre il Rally Valle d’Aosta con la Lancia Stratos e in quella gara termina in seconda posizione dietro al grande Sandro Munari, campione del mondo in quello stesso anno.
Nel 1978 Attilio Bettega riesce a farsi notare nel campionato europeo con la Stratos arrivando secondo ad Antibes e secondo al Hunsrück Rally, in Germania. Debutta anche nel Mondiale Rally a Sanremo e sale per la sua prima volta in carriera sul gradino più alto del podio al Rally Valle d’Aosta al volante di una Fiat 131Abarth Abarth
Nel 1979 Bettega passa alla Fiat : corre al Rallies di Monte Carlo con una Ritmo mentre con la 131 vince il Costa Smeralda valido per l’europeo e trionfa di nuovo in Valle d’Aosta.
Nel 1980 Attilio Bettega ottiene la terza vittoria consecutiva in Valle d’Aosta (con la 131) mentre con la Ritmo sorprende il mondo al Rally di Monte Carlo con un sesto posto assoluto e con il miglior tempo nella mitica prova speciale del Turini. L’anno seguente disputa di nuovo il Monte Carlo e il Costa Smeralda con la Ritmo e con la 131 vince al Ciocco e arriva terzo all’Acropoli valido per il Mondiale. Il 1982 è l'anno del Il ritorno di Bettega in Lancia ma non sarà questo un anno fortunato: al Tour de Corse con la 037 è vittima di un pauroso incidente dal quale uscirà con la frattura di entrambe le gambe. Il pilota trentino si riscatta l’anno successivo con due terzi posti iridati (Nuova Zelanda e Portogallo).
Ne 1984 Attilio Bettega ottiene il suo miglior risultato in carriera nel Mondiale con il secondo posto a Sanremo.
Il 1985 è l'anno tragico per il rallysmo mondiale. Il pilota di Molveno perde la vita il 2 maggio in un incidente con la Lancia 037 a Zérubia (Francia) durante il Tour de Corse.
Sono le 10 e 45 di giovedì 2 maggio del 1985 quando, durante la quarta prova speciale del Tour de Corse, in una curva molto veloce una delle 037 della squadra ufficiale Lancia allarga un po’ troppo la traiettoria, urta una grossa pietra ed esce di strada, e giù nella scarpata si schianta contro un grosso albero. La vettura si piega in due, Bettega muore sul colpo. Aveva trentadue anni. Maurizio Perissinot, il suo navigatore esce illeso dal terribile impatto.
L'incidente contribuì a riflettere sulla sicurezza delle vetture di rally di Gruppo B. E quando,Esattamente un anno dopo, ancora durante il Tour de Corse, il suo compagno di squadra Henri Toivonen, pure lui al volante dell'auto numero 4, rimase ucciso, insieme al navigatore italiano Sergio Cresto, nell'incendio della loro Lancia Delta S4 uscita di strada e caduta in fondo a un burrone, la FIA decise che le auto di Gruppo B non avrebbero più partecipato alle corse.
La svolta nella carriera di Attilio arriva nel 1977 quando partecipa al Trofeo A112 e lo vince, ottiene così, come premio, la possibilità di correre il Rally Valle d’Aosta con la Lancia Stratos e in quella gara termina in seconda posizione dietro al grande Sandro Munari, campione del mondo in quello stesso anno.
Nel 1978 Attilio Bettega riesce a farsi notare nel campionato europeo con la Stratos arrivando secondo ad Antibes e secondo al Hunsrück Rally, in Germania. Debutta anche nel Mondiale Rally a Sanremo e sale per la sua prima volta in carriera sul gradino più alto del podio al Rally Valle d’Aosta al volante di una Fiat 131Abarth Abarth
Nel 1979 Bettega passa alla Fiat : corre al Rallies di Monte Carlo con una Ritmo mentre con la 131 vince il Costa Smeralda valido per l’europeo e trionfa di nuovo in Valle d’Aosta.
Nel 1980 Attilio Bettega ottiene la terza vittoria consecutiva in Valle d’Aosta (con la 131) mentre con la Ritmo sorprende il mondo al Rally di Monte Carlo con un sesto posto assoluto e con il miglior tempo nella mitica prova speciale del Turini. L’anno seguente disputa di nuovo il Monte Carlo e il Costa Smeralda con la Ritmo e con la 131 vince al Ciocco e arriva terzo all’Acropoli valido per il Mondiale. Il 1982 è l'anno del Il ritorno di Bettega in Lancia ma non sarà questo un anno fortunato: al Tour de Corse con la 037 è vittima di un pauroso incidente dal quale uscirà con la frattura di entrambe le gambe. Il pilota trentino si riscatta l’anno successivo con due terzi posti iridati (Nuova Zelanda e Portogallo).
Ne 1984 Attilio Bettega ottiene il suo miglior risultato in carriera nel Mondiale con il secondo posto a Sanremo.
Il 1985 è l'anno tragico per il rallysmo mondiale. Il pilota di Molveno perde la vita il 2 maggio in un incidente con la Lancia 037 a Zérubia (Francia) durante il Tour de Corse.
Sono le 10 e 45 di giovedì 2 maggio del 1985 quando, durante la quarta prova speciale del Tour de Corse, in una curva molto veloce una delle 037 della squadra ufficiale Lancia allarga un po’ troppo la traiettoria, urta una grossa pietra ed esce di strada, e giù nella scarpata si schianta contro un grosso albero. La vettura si piega in due, Bettega muore sul colpo. Aveva trentadue anni. Maurizio Perissinot, il suo navigatore esce illeso dal terribile impatto.
L'incidente contribuì a riflettere sulla sicurezza delle vetture di rally di Gruppo B. E quando,Esattamente un anno dopo, ancora durante il Tour de Corse, il suo compagno di squadra Henri Toivonen, pure lui al volante dell'auto numero 4, rimase ucciso, insieme al navigatore italiano Sergio Cresto, nell'incendio della loro Lancia Delta S4 uscita di strada e caduta in fondo a un burrone, la FIA decise che le auto di Gruppo B non avrebbero più partecipato alle corse.
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