Dopo lo scandalo della contaminazione al Fipronil, ecco come riconoscere le uova contaminate dai pesticidi. Anche se il ministero della Saluta nega, che ci siano pericoli per gli italiani
Dopo che la Commissione Europea ha confermato che ci sarebbe anche il nostro paese tra quelli destinatari dei prodotti contaminati dal Fipronil, come facciamo a sapere se le uova che abbiamo nel frigorifero sono contaminate?
Dal 2004 nei paesi dell’Unione Europea è necessario indicare la tracciabilità riguardanti le uova messe in commercio. Anche se ogni nazione ha delle piccole differenza, le linee guida sono sempre le stesse. In quelle italiane la prima cifra indica la tipologia di allevamento, seguita poi dal codice di identificazione del paese di provenienza dell’uovo (IT per l’Italia, NL per l’Olanda e così via). In seguito poi ci sono indicate la provincia di provenienza e il codice che identifica l’allevamento. Quelle olandesi, però, presentano come prima cifra sempre la tipologia di allevamento, seguita dalla sigla della nazione di provenienza. Le cifre e lettere successive poi indicano il codice di controllo. Per verificare quindi la provenienza basta guardare la sigla della nazione presente dopo la prima cifra.
Il fipronil è un pesticida definito “moderatamente tossico” e Il suo utilizzo comunque è espressamente vietato su tutti quegli animali destinati all’utilizzo alimentare.
La Coldiretti ha dichiarato che nei primi quattro mesi del 2017 sono state importate 574.000 uova dall’Olanda, per un totale di circa 610.000chili, mentre nessuna dal Belgio.
Sempre nei primi mesi del 2017 sono stati 648.000 i chili di uova olandesi utilizzati in Italia nei prodotti derivati. Su questo tipo di prodotti, dopo l'allarme sono scattati controlli a tappeto.
Dal 2004 nei paesi dell’Unione Europea è necessario indicare la tracciabilità riguardanti le uova messe in commercio. Anche se ogni nazione ha delle piccole differenza, le linee guida sono sempre le stesse. In quelle italiane la prima cifra indica la tipologia di allevamento, seguita poi dal codice di identificazione del paese di provenienza dell’uovo (IT per l’Italia, NL per l’Olanda e così via). In seguito poi ci sono indicate la provincia di provenienza e il codice che identifica l’allevamento. Quelle olandesi, però, presentano come prima cifra sempre la tipologia di allevamento, seguita dalla sigla della nazione di provenienza. Le cifre e lettere successive poi indicano il codice di controllo. Per verificare quindi la provenienza basta guardare la sigla della nazione presente dopo la prima cifra.
Il fipronil è un pesticida definito “moderatamente tossico” e Il suo utilizzo comunque è espressamente vietato su tutti quegli animali destinati all’utilizzo alimentare.
La Coldiretti ha dichiarato che nei primi quattro mesi del 2017 sono state importate 574.000 uova dall’Olanda, per un totale di circa 610.000chili, mentre nessuna dal Belgio.
Sempre nei primi mesi del 2017 sono stati 648.000 i chili di uova olandesi utilizzati in Italia nei prodotti derivati. Su questo tipo di prodotti, dopo l'allarme sono scattati controlli a tappeto.
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