CONTO CORRENTE, MA QUANTO MI COSTI?


E' possibile risparmiare sui costi del conto corrente? Intanto se abbiamo intenzione di aprire un conto corrente, le cose alle quali dobbiamo porre attenzione sono: 
- il costo del canone mensile - Il bollo, che ammonta a 34,20 euro annui se la giacenza media supera i 5 mila euro. È possibile trovare istituti di credito che se ne fanno carico - Il famoso “costo zero”, che può essere confuso con i conti a canone “azzerabile”. In quest’ultimo caso, per poter beneficiare dello sconto è necessario rispettare determinate condizioni (di solito, un numero minimo di operazioni o l’accredito dello stipendio). - Il costo dei bonifici, che in alcune banche arriva fino a 8 euro. - Le commissioni sui prelievi, che alcune banche non prevedono anche se si effettuano presso altri istituti, mentre altre le applicano. - Mettere a confronto più banche 

Una volta che avrete valutato con attenzione tutte queste eventualità potrete procedere con l’apertura del vostro conto. Il consiglio è quello di restare sempre informati e: 

- controllare mensilmente l’estratto conto per verificare gli effettivi costi del conto corrente; - restare aggiornati: le condizioni del nostro conto corrente sono le migliori? Sono quelle più rispondenti alle nostre necessità? Se la risposta è negativa, è possibile negoziare con la nostra banca, senza necessariamente cambiare istituto, al fine di ottenere servizi più convenienti. Sappiate che i vecchi conti correnti hanno un costo superiore del 40% rispetto a quelli nuovi (di soliti i titolari di questi conti sono persone anziane) - valutare l’alternativa di un conto corrente online; - confrontare le condizioni delle altre banche ed eventualmente cambiare istituto; - eliminare i servizi opzionali inutili di cui non ci serviamo (esempio l’opzione trading online). 

Ricordatevi che le banche sono imprese private che tendono al massimo profitto. Ci siamo capiti?

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