OMICIDIO DELL'ITALIANA IN KENYA: SOSPETTATO IL GIARDINIERE



Luigi Scassellati, il marito di Maria Laura Satta, la donna barbaramente uccisa, sopravvissuto al pestaggio durante il tentativo di rapina non avrebbe dubbi: “Io non ricordo ancora nulla dell’accaduto, ma ciò che è certo e che non sarei mai uscito di casa, lasciando la porta aperta se non fossi stato chiamato da qualcuno che conoscevo. Lewis (questo il nome del giardiniere) era arrabbiato con me perchè chiedeva continuamente degli anticipi e dei prestiti. In marzo quando Lalla (la moglie) ed io siamo rientrati in Italia gli ho anticipato gli stipendi fino al nostro ritorno in luglio, ma ciò che gli davo spariva subito dalle sue tasche speso tra le donne ed il bere ”.
Anche tra gli abitanti del luogo cresce la convinzione che potrebbe essere stato il giardiniere a favorire la rapina: alle prime ore del mattino sarebbe arrivato un Boda Boda (motoretta taxi) che caricava più persone ed alla quale il giardiniere incriminato avrebbe aperto il cancello d’ingresso.
Ad avvalorare l’ipotesi che il giardiniere sia effettivamente coinvolto ci sarebbe anche l’inutile uccisione della signora Maria Laura. Avrebbero potuto semplicemente renderla inoffensiva, ma secondo Luigi Scassellati: “Il giardiniere non poteva lasciarci vivi dopo che l’avevamo visto e siccome io avevo perso conoscenza hanno pensato di aver ucciso anche me”.
La Procura del Tribunale ha avviato l'inchiesta.

Commenti