Fiera, finisce l’era Antonio Piva Ok allo statuto e al bilancio

ECONOMIA • Per la successione in prima fila Riccardo Crotti. Fiera di Rimini e Vicenza intanto si affida a un cremonese... 


di Vanni Raineri 
Nessuna sorpresa dall’assemblea di ieri di FieraCremona, almeno per quanto riguarda l’approvazione dello statuto e del bilancio. La notizia riguarda le dimissioni di parte del presidente Antonio Piva, unitamente a quelle del direttore generale Massimo Bianchedi, a partire dal 4 maggio prossimo. Piva reggerà però l’attuale cda fino al 18 maggio: la proroga deriva dalla necessità del Comune di espletare un bando pubblico per la selezione dei rappresentanti comunali in Fiera. 
Ma torniamo ai contenuti dell’assemblea. Per prima cosa, è stata approvata la proposta di variazione dello statuto a seguito della bozza approvata il giorno prima (giovedì) dal Consiglio comunale di Cremona, che ha apportato lievi modifiche alla stesura originale. Grazie a queste, il Comune man- tiene alcune delle capacità di veto e prerogative che erano state cancellate, e la governance sarà da 3 a 7 componenti, e non da 3 a 5 come nella bozza originale. 
E’ stato poi approvato il bilancio, lievemente positivo (meno di mille euro), che è stato certificato sia dal collegio dei revisori dei conti sia da un ente esterno. 
Ad esprimere il loro no sono state Coldiretti e Consorzio Agrario-Apa, che hanno letto due documenti che manifestavano contrarietà sia in merito alla variazione dello statuto sia al bilancio. 
Termina dunque l’era Piva, e si vocifera sul successore. Viene dato in calo il nome di Roberto Zanchi, ex presidente della Banca Popolare di Cremona, tra i papabili della vigilia. In prima fila c’è ora Riccardo Crotti, ex presidente di Apa. 
Grande interesse vi è sull’individuazione del partner che dovrebbe fare il suo ingresso in FieraCre- mona. Proprio per favorirne l’interesse si è diminuito il numero di consiglieri di amministrazione e si è cancellato il limite del 25% nella proprietà di azioni. In prima fila per “sposare" la Fiera di Cremona vi sono Fiera di Rimini e Fiera di Vicenza, due poli di eccellenza del panorama fieristico italiano: dalla loro esperienza e abilità imprenditoriale, dalla volontà di unire le loro capacità, è nata Italian Exhibition Group, il più importante exhibition & convention provider italiano per eventi in proprietà. 
Proprio ieri, in concomitanza con l’assemblea cremonese, anche IEG (Italian Exhibition Group) ha approvato il bilancio, ed ha scelto i dieci componenti il proprio cda, che scadranno nel 2020. Con- fermati presidente Lorenzo Cagnoni e vicepresidente Matteo Marzotto. Scelto un nuovo amministratore delegato: si tratta di Ugo Ravanelli, consigliere di Amministrazione Indipendente e presidente del Comitato Controllo e Rischi di MARR S.p.A. (quotata al Segmento Star di Borsa Italiana S.p.A.). Ugo Ravanelli è cremonese. Un caso? 

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