Cremo, l’ultimo sforzo per sopravvivere

L’ATTESA • A tre giornate dalla fine, i grigiorossi sono nella bagarre. Dieci squadre in lotta per i 5 posti salvezza. L’importanza degli scontri diretti 


di Vanni Raineri 
Sarebbe bastato probabilmente un centimetro, e oggi potremmo considerare la Cremonese virtualmente salva. Troppi condizionali: quel tiro di Scappini all’ultimo alito di Cremonese-Novara ha sbattuto contro il palo per poi finire, presso la linea di porta, tra le braccia del portiere. 
Purtroppo è un periodo che gira così, importante sarà non aver allungato il già fitto elenco di recriminazioni in caso di malaugurata retrocessione. Se solo pensiamo ai sogni di gloria di qualche mese fa, alimentati dalle prodezze di Paulinho...
Vebbé, cerchiamo di guardare avanti e di portare a casa quei punti che mancano per la salvezza. In quest’ottica pubblichiamo in pagina due tabelle: una illustra gli impegni che le dieci squadre ancora invischiate nella lotta per la sopravvivenza dovranno soste-nere nelle tre gare che restano da qui alla fine del campionato regolare, una elenca tutti i risultati degli scontri diretti. 
IL REGOLAMENTO Già, perché data la concentrazione di squadre in pochi punti è tutt’altro da scartare l’ipotesi che gli scontri diretti si rivelino decisivi. Il regolamento prevede che le ultime tre retrocedano direttamente, mentre quartultima e quintultima si affronteranno in uno spareggio per decretare la quarta retrocessione in serie C. Questo se tra di loro non ci siano almeno 5 punti di distacco, nel quale caso (al momento assai improbabile) anche la quartultima scenderà direttamente. In questo spareggio si giocheranno due gare di an-data e ritorno, e a parità di gol segnati si salverà la migliore classificata. Gli scontri diretti, con formazione di classifica avulsa in caso di arrivo a pari merito di almeno tre squadre, conteranno in caso di parità di punti in classifica a fine campionato. Farà fede il numero di punti conseguiti, quindi la differenza reti negli scontri diretti e in caso di ulteriore parità la differenza reti dell’intero campionato. 
LE PROSPETTIVE Difficile ora, tenuto conto che la lotta riguarda 10 squadre, elencare tutte le combinazioni possibili. Sembra però di poter dire che c’è una buona possibilità di salvarsi direttamente se si raggiungono almeno i 47 punti, ma forse anche a quota 46. La Cremonese è a 44, ed è facile individuare nel match conclusivo di Cesena (che è sotto di un solo punto) quello determinante. Speriamo di risolvere la pratica prima, ma servirà un’impresa per vincere una delle due prossime gare, sul campo della dominatrice Empoli e col Venezia in lotta per il secondo posto, che assegna la promozione diretta in serie A. Diciamo che se la quota salvezza fosse a 46 punti, ne basterebbe uno, col Cesena in grado di farne 2, affinché un pareggio nello scontro diretto consenta la salvezza di entrambe. 
Da qui alla fine, ogni contendente dovrà giocare uno scontro diretto, con l’eccezione di Avellino e Pro Vercelli che dovranno disputarne due a testa. E si sa che a fine stagione è meglio affrontare chi è ormai tranquillo a centro classifica piuttosto che inguaiato sul fondo. 
LA CREMONESE Difficile capire quale Empoli attenderà i grigiorossi. Dopo aver raccolto in casa col Novara il punto che mancava per far scattare la festa, è arrivato uno scialbo 0-0 a Carpi. Il formidabile attacco Caputo-Donnarumma innestato dalla fantasia di Zajc sembra già in letargo, ma occhio a non destare il can che dorme. Diciamo che un pareggio che prolunghi la festa sarebbe a noi ben accetto. La Cremonese godrà anche di un vantaggio che potrebbe rivelarsi prezioso: giocherà lunedì sera conoscendo già i risultati delle concorrenti. Nelle ultime due giornate tutte le partite delle pericolanti giocheranno alla stessa ora: sabato 12 maggio alle ore 15 e venerdì 18 maggio alle ore 20,30. Il match del penultimo turno in casa col Venezia rischia invece di essere importante per entrambe. Il Venezia è già certo dei playoff, ma conserva una speranza di ottenere il secondo posto, nel quale caso dovrebbe però sorpassare tre squadre: Parma, Frosinone e Palermo. Ci conviene dunque tifare stasera per il Foggia, che con un successo in laguna potrebbe riaccendere le speranze di un posto playoff. Affrontare un Venezia ormai con la testa alla coda stagionale sarebbe un bel vantaggio per i grigiorossi. Nell’ultimo turno come detto si va a Cesena. Il tasso di combattività dell’incontro dipenderà ovviamente dalle condizioni di classifica a quel punto. La speranza, lo ripetiamo, è che un punto possa bastare ad entrambe. Sappiamo che in questi casi non serve alcuna combine: quando il risultato è ben accetto da entrambe non può finire diversamente. In caso contrario, Cesena è uno dei campi peggiori per giocarsi uno spareggio salvezza. Speriamo di non arrivarci in questo modo. 

GLI SCONTRI DIRETTI Dalla tabella si evince che la Cremonese da questo punto di vista è in una situazione fluida. I grigiorossi sono in vantaggio col Brescia e con l’Avellino (una vittoria e un pareggio) e anche con la Pro Vercelli (una vittoria e una sconfitta, ma differenza reti positiva), in parità col Pescara e col Novara (due pareggi con lo stesso risultato), in svantaggio con l’Ascoli, con la Ternana e con l’Entella (una sconfitta e un pareggio). Col Cesena abbiamo vinto l’andata, quindi anche qui partiamo in vantaggio. Quanto alla differenza reti complessiva, la Cremonese (-2) vanta la migliore tra tutte, ma difficilmente si dovrà ricorrervi. 








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