IL FOCUS «Non hai diciott’anni? Le sigarette non te le do (o forse sì)»

PRIMO PIANO • Il 31 maggio è la giornata mondiale senza fumo. Ma i dati sono in continua crescita. A fumare si inizia a 15 anni













di Vanni Raineri ed Enrico Galletti 

Hai da accendere»? Se lo chiedono due giovanissimi seduti sui gradini di una scuola di sabato sera. «Si inizia sempre prima», ci dice un diciassettenne mentre cerca disperatamente una sigaretta per far fronte al suo pacchetto vuoto. Perché? «Ma sì, perché se no sei uno tagliato fuori». «Dai, se sei l'unico del gruppo che non fuma non ha senso fare il diverso». Un'abitudine, forse. Un modo per diventare grandi più alla svelta per alcuni, una semplice moda per altri. Fatto sta che i dati del fumo in Italia fotografano un panorama di giovani sempre più “precoci”. E ai dati delle nuove generazioni si uniscono quelli degli adulti, con il timore che il “vizio” del fumo, a lungo andare, porti pericoli per la salute. 
LA GIORNATA A TEMA 
Giovedì prossimo, 31 maggio, si celebra la giornata mondiale senza fumo.
La finalità è quella di incoraggiare i fumatori a 24 ore di astensione, e di convincerli ad abbandonare il pericoloso vizio. I dati dell’Istituto Superiore della Sanità mostrano un calo di fumatori maschi, cui si contrappone però un aumento di fumatori femmine, e oggi la parità è conclamata. Si calcola che ogni anno 80mila persone muoiano in Italia per effetto del tabagismo, molti più che per incidenti stradali, ma dobbiamo ammettere che negli ultimi anni la guardia si è abbassata, probabilmente anche per l’ottimismo provocato dalla riduzione del numero di fumatori avvenuto a cavallo del nuovo millennio. 
IL CONSUMO 
I fumatori in Italia sono 11,7 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione (22,0% nel 2016). 
I dati del 2017 dimostrano che sono diminuiti gli uomini che fumano: 6 milioni rispetto ai 6,9 milioni del 2016, ma aumentano le donne che da 4,6 milioni del 2016 salgono a 5,7 milioni. Da noi si fumano in media 13,6 sigarette al giorno con picchi di 14,1 nella fascia di età 45-64 anni. Il 12,2% dei fumatori ha iniziato a fumare prima dei 15 anni. 
MA BISOGNA DAVVERO AVERE 18 ANNI?
Anche a Cremona il tema del fumo delle sigarette risulta particolarmente vicino ai giovani. Alcuni ragazzi ci confermano che si comincia sempre prima. Si inizia anche a tredici, quattordici anni. «E poco importa - ci spiega un giovanissimo - se i minorenni per legge non potrebbero fumare. Perché la soluzione si trova». La soluzione per aggirare l’ostacolo c'è, ed è semplice. «Si manda uno grande, sai, no, uno di quelli che diciotto anni li dimostra bene, e il gioco è fatto». 
LA SIGARETTA ELETTRONICA 
Piace ai giovani e sta diventando sempre più popolare. La sigaretta elettronica, dopo un boom inizia- le, continua a piacere. Intorno a questa nuova moda che propone di rivoluzionare un’antica abitudine, ci sono poche certezze e un accanito dibattito scientifico. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha dimostrato come il processo di vaporizzazione delle sigarette elettroniche porti alla formazione di formaldeide, una sostanza da 5 a 15 volte più cancerogena del tabacco. A Cremona, in centro e non solo, ci sono alcuni negozi dedicati proprio alla sigaretta elettronica. «Alcuni abbassano le serrande dopo pochi mesi dall’apertura», commenta una madre. Un caso? 

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