Quando i ‘big’ fumavano in tv E adesso ritorna la polemica


Negli ultimi tempi si è abbassata la guardia. Ma le serie tv finiscono sotto accusa


I più anziani ricordano che i grandi divi (e le dive) del cinema nel dopoguerra avevano spesso la sigaretta tra le labbra, che era divenuta sinonimo di fascino. Da Humphrey Bogart a Cary Grant, da Gary Cooper a James Dean, e da Marlene Dietrich a Marylin Monroe fino a Sharon Stone. 
Le immagini più celebri delle star del cinema li immortalano con la fatidica sigaretta. Dalla metà degli anni Settanta le sigarette hanno iniziato ad essere bandite dal mondo del cinema, sono state vietate le pubblicità dirette, poi anche le indirette (come avveniva per il nome dei team della Formula Uno, o per le marche che pubblicizzavano abbigliamento richiamando però il brand delle “bionde”). Sono iniziate poi le “pubblicità progresso” che mostravano in tv i danni del tabagismo, e si è iniziato ad apporre messaggi chiari sulle confezioni di sigarette. Una campagna di sensibilizzazione pressante. In Italia un importante freno al fumo lo diede la legge Sirchia del 2003. All’inizio pochi pensavano che un popolo poco incline all’obbedienza civica come il nostro potesse inchinarsi ai nuovi divieti, ma di fatto nei locali pubblici il fumo scomparse immediatamente. Ricordiamo tutti i bar fumosi in cui si giocava a carte e si respirava per ore in un ambiente decisamente malsano.
A quei tempi per tanti fumatori le proteste di chi non fumava ed era costretto a respirare passivamente apparivano spesso strumentali, oggi pochi di noi entrerebbero in un locale con aria così viziata, benché fumatori.
Negli ultimi tempi, però, dicevamo, la guardia si è abbassata. Di pubblicità contro il fumo non se ne vedono da anni, e le iniziative sono drasticamente diminuite. Anzi, si sta registrando un ritorno addirittura delle sigarette nelle produzioni cinematografiche, alcune delle quali rivolte ai più giovani. Sotto accusa in particolare è Netflix, accusata di avvicinare i giovani al tabacco on quanto nelle serie tv più amate i fumatori sono ovunque. E uno studio americano dimostrerebbe che l’esposizione prolungata a queste immagini raddoppia il rischio di iniziare a fumare.



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