Capitolo stranieri, la Vanoli riparte da Tre

BASKET SERIE A • Ufficializzato il primo americano, la guardia Demps. Più delicata la scelta del lungo e di un’ala 

di Fabio Varesi 

Primo straniero nel nuovo roster della Vanoli. Si tratta della guardia Tre Demps, 188 centimetri per 88 kg, reduce da due stagioni al Belfius Mons-Hainaut, nelle cui file ha disputato il campionato belga e la Fiba Europe Cup. Classe 1993, nativo di San Antonio (Texas), Demps - è figlio dell’ex giocatore dell’Nba e attuale general manager dei New Orleans Pelicans, Dell Demps. In carriera, Tre ha chiuso in crescendo il proprio quadrienno universitario alla Northwestern University con 15.7 punti, 3.6 rimbalzi e 3.3 assist da senior, mettendosi in luce anche al Portsmouth Invitational Tournament del 2016. Non scelto al draft Nba, è approdato in Belgio, mettendosi subito in mostra con 14.2 punti, 2.1 rimbalzi e 1.8 assist con il 52% da due e il 42% da tre di media da roo- kie, 13.9 punti, 1.5 rimbalzi e 1.8 assist con il 49% da due e il 40% da tre nella seconda stagione, risultando efficace anche in Fiba Europe Cup. «Sono davvero entusiasta di entrare a far parte di un club con ottime referenze come la Vanoli Cremona - sono statele le prime parole di Tre Demps - e di poter essere a disposizione di coach Meo Sacchetti. Giocare ai massimi livelli possibili è ciò che ho sempre sognato fin da bambino, non vedo l’ora di iniziare a lavorare e metterti in gioco nel campionato italiano». Demps ha l’arduo compito di sostituire Johnson-Odom, trascinatore dei biancoblu nella scorsa stagione. In attesa di conoscere il futuro di Portannese, corteggiato da Pesaro, la dirigenza biancoblu continua a seguire il centro Kingsley, la guardia Sanders e l’ala Bostic, in uscita da Sassari. Nei giorni scorsi, la Vanoli ha anche annunciato il nuovo responsabile dello scouting e coordinatore dell’area tecnica Gianmaria Vacirca, che ha affermato: «E’ bello poter fare ancora qualcosa nel basket insieme a Romeo Sacchetti, persona speciale cui sono legato e grato. Lo aiuterò nella ricerca di ragazzi adatti alla sua idea di gruppo prima che di gioco». Il siciliano Mauro Saja è, invece, il nuovo team manager, che prende il posto di Michele Talamazzi, il quale ora occupa il ruolo di dirigente responsabile dell’area sportiva e organizzativa.
 
 
 




Commenti