I tanti nuovi dovranno tirare la Carretta

calcio serie B • Cremo: l’esterno e il bomber Montalto si aggiungono a Strefezza, Kresic, Boultam e Picchi 


di Matteo Volpi 
Chiamiamola “rivoluzione Rinaudo”. Dopo la prima raffica di acquisti della scorsa settimana, la Cremonese ha brindato al meglio all’inizio della nuova stagione annunciando altri sei colpi. Partiamo dai giovani. Pura formalità l’ufficializzazione di Gabriel Strefezza dalla Spal e del croato Anton Kresic, difensore centrale classe ’96, alto quasi due metri per il quale è stato formalizzato l’accordo per il prestito dall’Atalanta, club proprietario del cartellino che spera si possa consacrare in grigiorossa dopo la discreta stagione ad Avellino. A loro si aggiunge, l’acquisto un po’ a sorpresa di Reda Boultam, centrocampista centrale di origini marocchine, ma di nazionalità olandese, prodotto del celebre vivaio dell’Ajax, da sempre fornitore di talenti. Una scommessa interessante, così come quella legata all’arrivo in prestito di Alberto Picchi, classe ’96 in arrivo dal vivaio dell’Empoli e, come detto, pronipote del grande Armando di nerazzurra memoria. Ma le pallottole pesanti sono state sparate a Terni, con il doppio acquisto di Adriano Montalto e Mirko Carretta. Lo scorso anno due tra i trascinatori di una Ternana che non è riuscita ad evitare il baratro delle retrocessione in Lega Pro, ora elementi di rango e spessore per lo scacchiere di Mandorlini. Carretta è un esterno offensivo classe ’90, adatto all’occorrenza a ricoprire un po’ tutti i ruoli offensivi, ma con la preferenza per la trequarti destra da cui ama accentrarsi per usare il suo sinistro. L’esercito dei mancini continua con il bomber Montalto, siciliano di Erice, classe ’88, prima punta ribattezzato il “tagliagole” per la sua particolare esultanza dopo ogni gol (21 lo scorso anno su 34 presenze). Sarà lui dunque il primo vero tassello in “zona gol”, dopo le partenze di Scappini, Mokulu e quelle probabili di Brighenti e Paulinho. Su questi ultimi due permangono numerosi punti interrogativi anche se le offerte, soprattutto per il capitano, non mancano (Padova in primis). Sempre in tema di “bocche da fuoco” nei giorni scorsi era tornato temporaneamente di moda il nome di Andrea Caracciolo. Come avevamo anticipato per tempo, l’Airone, scaricato dal Brescia, era da anni un pallino del patron Arvedi (d’altronde, nonostante le 37 primavere, lo scorso anno lo score recita 13 reti segnate su 38 partite disputate), ma i colloqui intercorsi nei giorni scorsi sia con la società che con mister Mandorlini non ha portato ad un accordo. La clausola richiesta di non voler giocare contro il Brescia e la residenza sul Garda gli hanno fatto accettare la proposta della Feralpi Salò. 
News Avellino, Bari e Cesena tremano, dopo la bocciatura della Covisoc. Le tre società hanno tempo fino a lunedì 16 luglio per mettersi in regola, altrimenti non potranno iscriversi al prossimo campionato. 

Commenti