BASKET SERIE A • Per l’ala della Vanoli può essere la stagione della consacrazione ad alti livelli
di Fabio Varesi
Prosegue positivamente il precampionato della Vanoli, che in questa fase di preparazione ha dovuto fare a meno di coach Sacchetti, impegnato con successo alla guida della Nazionale, che battendo Polonia e Ungheria, è sempre più vicina al Mondiale. I biancoblu hanno mostrato di essere in crescita, anche se continuano a non poter disporre del lungo Mathiang, la cui avventura cremonese non è partita in modo felice. Il giocatore africano è stato fermato da problemi fisici, che gli hanno finora impedito di scendere in campo. In attesa del suo pieno recupero, la Vanoli ha comunque fatto bene, a parte l’improponibile confronto con il Darussafaka Tekfen, squadra di Eurolega, che si è imposta 98-71, aggiudicandosi così Memorial Barcella. E’ stata comunque l’occasione per i tifosi (accorsi in mille al PalaRadi) di vedere dal vivo la nuova Vanoli, nella quale hanno brillato Ricci (21 punti) e il solito Demps (15). Poi nei match alla portata dei biancoblu, sono arrivate risposte confortanti per lo staff tecnico. In particolare nel match di Gussago contro l’ambiziosa Fiat Torino di coach Brown, battuta 91-81 grazie a un su- per Aldridge (24 punti) e alle giocate di Demps (15), soprattutto nel primo quarto. In crescita Travis Diener (12 punti), che come è accaduto lo scorso anno, ha bisogno di più tempo degli altri per carburare, dopo tre anni di inattività. Buon test anche con la combattiva Bakery Piacenza (A2), trascinata dal veterano Marques Green. Sul parquet piacentino, i biancoblu (con Sacchetti in panchina) si sono imposti 97-83, mettendo in mostra ancora una volta la coppia Ricci-Demps (21 punti a testa). Per l’ala romana, la nuova stagione può essere quella della consacrazione a grandi livelli. Ieri sera la Vanoli ha iniziato il torneo di Jesolo (oggi sono in programma le finali), al quale partecipano anche le blasonate Venezia (avversaria dei biancoblu in semifinale), Trento e Virtus Bologna.
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