Lorenzo Ziliani, studente 23enne di Cremona e il suo racconto in trenoche è diventato virale
Lorenzo Ziliani ha 23 anni, studia Lettere alla Statale di Milano. E’ un pendolare della Cremona-Mantova, ogni giorno si sveglia e prende il treno della mattina per andare a lezione. Da un anno, smartphone alla mano, filma giorno dopo giorno la vita dei pendolari. In primis la sua, fatta di soppressioni, ritardi e di temperature improbabili nelle carrozze. Le avventure più divertenti e inconsuete che ha visto e vissuto le ha racchiuse in un video, pubblicato ieri sul suo profilo Facebook. Come sottofondo un brano musicale che alterna i diversi annunci di disagi e le immagini in cui piove a bordo dei convogli e tutti aprono gli ombrelli, o quelle dei finestrini rotti e dei passeggeri che, dopo essersi tolti le scarpe, schiacciano un “pisolino” coricati sul sedile. Nel video, che in poco tempo è diventato virale ed è stato ripreso con grande evidenza anche dai giornali nazionali, tra cui il Corriere della Sera, anche i disagi “climatici” dei pendolari, spesso costretti a viaggiare con trenta gradi a bordo del treno in piena estate e a temperature appena al di sopra dello zero d’inverno. Il giovane cremonese, nel suo post che ha già raggiunto migliaia di views, mostra quanto sia difficile spesso “fare il pendolare”. «Soprattutto – racconta – quando ti dicono di scendere dal treno, con borse e bagagli, e fanno attraversare ai passeggeri i binari, in barba alle regole sulla sicurezza». Qualcuno l’ha definita la “tragicommedia dei pendolari”. Fatto sta che quel video, frutto di una attenta osservazione durata un anno, ha già convinto migliaia di persone per la sua veridicità, «perché - si legge nei commenti - affronta un tema spinoso con l’ironia di chi è quasi rassegnato ai disservizi e non si stupisce più di nulla». Molti, infatti, si ritrovano in quella storia di ordinaria amministrazione, non così distante dalla realtà cremonese, che proprio in questi giorni è al centro delle cronache per la conferma, arrivata nelle scorse ore, del taglio di alcune corse. Al termine del video di Ziliani, arriva la conclusione “positiva”: «Durante le ore di ritardo e le cancellazioni ho letto decine di libri». Un’amara, ma comunque alleviante, constatazione.
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