Farmaci per animali, perché sono così cari?

Spesso hanno lo stesso principio attivo di quelli umani ma costano 4 volte di più. Parlano veterinari e farmacisti 


di Vanni Raineri 

E' così da anni, ma la situazione non cambia, e per la verità non viene nemmeno troppo pubblicizzata. Parliamo del costo dei farmaci per animali, molto elevato nonostante spesso il principio attivo sia lo stesso dei farmaci umani. Accade più di quanto non sia percepito, gli esempi sono davvero tanti. Per farne uno, una confezione da 30 compresse di Mobic (farmaco antinfiammatorio per umani) in compresse da 7,5 mg è venduto al prezzo di poco meno di 8 euro, mentre una confezione da 7 compresse da 2,5 mg di Metacam, che ha lo stesso principio attivo (il meloxicam) ma è prescritto per i cani, è venduto a oltre 22 euro. Insomma, una compressa per umani costa 25 centesimi, una per cani costa 3 euro e 15 centesimi. Va però considerato il dosaggio, che per gli umani è triplo, ma la differenza resta molto elevata: 4 volte di più se il farmaco è per animali. 
E’ anche per questo che il costo per mantenere un animale domestico lievita parecchio: se i farmaci costassero meno potremmo usarne di più, e anche il mercato lieviterebbe. 
Abbiamo provato a saperne di più. In primis contattando un veterinario e un farmacista in forma anonima, per non condizionarne le dichiarazioni. 
«Noi veterinari - afferma il primo - non possiamo prescrivere farmaci umani destinati ad animali. Esiste solo una eccezione che consiste nell’uso in deroga: il veterinario sotto la propria responsabilità prescrive un medicinale umano con lo stesso principio attivo ma solo se non c’è sul mercato una alternativa per animali. E’ comunque una responsabilità delicata da prendere, in quanto i dosaggi, minori ovviamente per gli animali, potrebbero creare problemi, soprattutto in assenza di sperimentazioni». Però magari qualcuno di voi a qualche cliente fidato consiglia il farmaco meno caro. «La legge lo vieta, ma certo esiste qualcuno che lo fa, e lo stesso dicasi per i farmacisti». 
Tempo fa Enpa lanciò una petizione popolare finalizzata all’approvazione di una legge che obbligasse i veterinari a prescrivere il solo principio attivo, ma sin qui con poca fortuna. Gli interessi economici in campo sono elevati. Sentiamo allora il farmacista: «Ci sono farmaci con lo stesso principio attivo e anche stesso dosaggio per umani e animali, ma il costo varia molto. Ad esempio il Medrol e altri cortisonici: per gli uomini il prezzo è di 4-5 euro, per gli animali oltre il doppio. Il motivo? Non so, ma è la politica delle case farmaceutiche». 
Non fate qualche strappo alla regola? «Possiamo consigliare farmaci per animali ma anche per quelli serve una prescrizione medica, cui dobbiamo attenerci, e sono in gran parte ricette non ripetibili». 
Non converrebbe anche a voi se costassero meno? «Certo, poi- ché tante persona faticano a ga- rantire le cure ai propri animali, sino a rinunciarci. Per non parlare delle cliniche veterinarie e delle risonanze da 800 euro l’una, o anche le semplici pipette antizecche. Di fatto l’animale domestico è un bene di lusso. Un minor costo dei farmaci combatterebbe anche il randagismo». Sentiamo infine la presidente dell’Ordine dei Veterinari della Provincia di Cremona, Nicoletta Colombo: «Ad incidere è il costo della registrazione per ciascuna specie». Cioè? «Sulle specie animali vanno effettuate prove, e la valutazione necessaria ha una costo elevato. Consideriamo poi che tante molecole sono indicate ma solo per una specie, e non sono nemmeno messe in commercio poiché il rapporto costo/beneficio è nullo. La lunghezza della registrazione porta ad una scadenza precoce della proprietà, con conseguente riduzione del periodo di vantaggio economico (il prezzo pieno con cui si sostiene la sperimentazione), e questo anche se il principio attivo è lo stesso dell’umano. Una volta che la molecola è condivisa, il farmaco diventa generico e possono produrla tutte le aziende. Il cliente deve però considerare che in questi casi può avvalersi di forti sconti nelle farmacie veterinarie, che arrivano fino al 50%».



Commenti

  1. Va bene - COSTA CARISSIMO I FARMACI PER ANIMALI - (esempio) NEMEX POMATA
    PREZZO medio 600 euro al kg - SONO LADRI - certo se uno vuole comprare lo compra oppure NO - per me devono essere messi al bando queste aziende - tutti devono sapere che tipo di politica adottano - DA ELIMINARE NELLA LISTA DEI PRODOTTI FARMACEUTICI. GRAZIE

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