Fino al 13 dicembre si possono votare sul sito gli elaborati dei ragazzi che partecipano al contest
La voglia di contrastare il bullismo che passa attraverso un concorso. “Role play - Downplay” è un progetto organizzato dalla Rete territoriale contro il bullismo, con il contributo di Regione Lombardia e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, che si pone l’obiettivo di promuovere la consapevolezza del bullismo tra gli insegnanti, gli studenti e i genitori. Quattordici classi di altrettante scuole secondarie, con il liceo classico e linguistico Manin come capofila, si sono misurate con lavori di gruppo, con il supporto formativo dei loro insegnanti e delle associazioni “C.r.i.a.f.” e “La Zolla - Associazione di solidarietà”, che hanno posto l’accento sulle diverse sfaccettature del bullismo.
Video, diapositive e opere creative che sono dei veri e propri strumenti su cui riflettere. Pubblicati sul sito del progetto, gli elaborati possono essere votati da chiunque fino al 13 dicembre, dopodiché verranno decretate le tre classi vincitrici, che riceveranno un premio in libri e materali didattici in occasione di un evento pubblico che riempirà la sala di Palazzo Cittanova il 18 dicembre a partire dalle 10:30 del mattino. «I materiali pubblicati in questo sito - si legge nella pagina principale del portale - continueranno ad essere disponibili per le altre scuole della rete e per la cittadinanza affinchè la riflessione sul bullismo e cyber- bullismo continui».
Tanti e diversi tra di loro gli elaborati presentati dai ragazzi. Il liceo Manin si è cimentato con un corto che propone la rivisitazione dei Promessi Sposi in chiave social, il Romani di Casalmaggiore punta sui numeri sconcertanti del fenomeno del bullismo, il Torriani sceglie due manifesti incisivi, l’Aselli realizza un disegno animato che tocca il tema dell’autolesionismo, l’Ugo Foscolo di Vescovato fa leva sul problema dell’omofobia, l’Einaudi parla della relazione difficile tra due coetanei, il CrForma “sforna” un videofumetto e, ancora, lo Stradivari fa luce sul cyber- bullismo, il Diotti di Casalmaggiore si riallaccia a Harry Potter tirando fuori un inedito doppiaggio, la Virgilio dà voce alla testimonianza di una ragazza colpita da una malattia, la Campi propone delle soluzioni alla piaga del bullismo e l’Istituto Bertesi mostra la sua originalità sulle note di una canzone rap. Lo sguardo dei ragazzi che aiuta a riflettere.
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