La ricetta 5 Stelle di Nolli: l'ambiente in primo piano

POLITICA • Il candidato grillino: «L’autostrada Cremona-Mantova? Non è necessaria» 


di Vanni Raineri
In attesa che il centrodestra scelga il candidato da opporre al sindaco uscente Galimberti, evitando le divisioni pagate a caro prezzo nel 2014, il Movimento 5 Stelle, che di problemi di alleanze non ne ha, ha presentato il proprio candidato sindaco sabato scorso in Sala Zanoni. Si tratta di Luca Nolli, 49 anni, nato a Soresina ma residente da sempre a Cremona (dal 2010 in zona Cambonino), anche se spesso il lavoro lo ha portato a viaggiare. Nolli ha studiato informatica nella sede cremnese del Politecnico di Milano per poi intraprendere la carriera informatica fino a diventare responsabile dei sistemi informativi di una grossa azienda cremonese. Ha informatizzato e ristrutturato (informaticamente parlando) diverse aziende acquisendo notevole esperienza progettuale e di Project Management.
Grillino dal 2013, si è avvicinato al mondo dell’attivismo da un paio d’anni. Il motivo?
«La molla che ha fatto scattare questa volontà di agire -afferma Nolli - è stato il tentativo di riforma costituzionale a firma Boschi che ritenevo e ritengo tutt’ora un attentato alla democrazia italiana e, per fortuna, il 60% degli italiani se ne é accorto e ha votato no al referendum».
Qual è l’idea di Cremona che ambisce a realizzare nel caso fosse eletto sindaco? E quali sono le principali critiche alla giunta che si sente di fare?
" I problemi di Cremona che vivo in prima persona sono l'inquinamento e l'apatia di una città sempre più addormentata, Ritengo che la precedente giunta abbia peccato in trasparenza e capacità di ascolto verso i cittadini, i comitati di quartiere e le opposizioni. La cessione di Lgh  ad A2A ha fatto perdere a Cremona ogni possibilità di incidere sulle sorti dell’inceneritore del quale Galimberti, in campagna elettorale, aveva promesso la chiusura. Credo che onestà e trasparenza siano fondamentali nella gestione dei beni pubblici. L’ambiente è una criticità di Cremona visto che abbiamo il triste primato di tumori e leucemie ed i dati emersi nell’audizione in regione dell’Ats, voluta proprio dal M5S, lo dimostrano. Cremona ha anche bisogno di far rivivere il centro (e conseguentemente anche le periferie) dando valore a quelle ricchezze artistiche e culturali di cui è ricca. Far rivivere la città è la strada per risolvere tanti problemi di Cremona: i negozi chiusi, le case sfitte, il lavoro dei giovani...
Proponiamo delle soluzioni che mettano in primo piano l’umanità, la dignità e la salvaguardia del nostro ambiente.Puntiamo alla totale trasparenza nel gestire il bene pubblico: chi lavora onestamente non ha niente da nascondere. 
Poi alla valorizzazione della ricchezza culturale e storica della città per far rinascere il turismo e con esso la città. 
Il cittadino va messo al centro della politica, serve sostegno alle famiglie in difficoltà con un miglioramento dei servizi sociali: non c’è benessere dove c’è chi soffre. Aiutiamo chi è caduto a rialzarsi. 
Salute e Ambiente sono un bisogno irrinunciabile. Serve migliorare la viabilità per ridurre l’inquinamento, incentivare l’uso dei mezzi pubblici, un monitoraggio costante e severo dei siti inquinanti; l’inceneritore (e non chiamiamolo termovalorizzatore) sarà nostro osservato speciale. 
Quindi sicurezza e decoro urbano: più controlli sulle strade e nelle piazze per- metteranno di vivere con maggiore sicurezza la nostra città. 
Va dato maggior ascolto ai comitati di quartiere. L’organizzazione della città passa dall’organizzazione dei quartieri». Galimberti si è speso molto negli ultimi giorni a favore dell’autostrada Cremona-Mantova. Cosa pensa al proposito? «Ritengo che tale opera, di cui si parla da 30 anni, non sia necessaria e sia uno spreco di denaro pubblico oltre che di territorio; sarei però pronto a valutare la sua realizzazione qualora vi fossero dei dati che ne comprovassero l’utilità e la sostenibilità. I costi sono già lievitati a 1 miliardo e 100 milioni. Ad ogni elezione la propongono. Basta prendere in giro le persone! Siamo i primi a dire che le infrastrutture verso Mantova sono da terzo mondo. Si raddoppi la linea ferroviaria (ed in questo il nuovo governo ha dato una forte spinta), e si renda più veloce, sicura e moderna la SS10 con costi minori e minor impatto ambientale». 
Al contrario dei suoi principali contendenti il suo movimento non farà alleanze. Cinque anni fa raccolse poco più del 6% al primo turno. Quale ritiene sia l’obiettivo per le Comunali 2019? E in caso di esclusione al ballottaggio rimarrete neutrali? 
«Rispetto alle scorse comunali il Movimento 5 Stelle è cresciuto e anche se ci scontriamo con due coalizioni molto forti sul territorio non partiamo sicuramente da sconfitti. Ci proponiamo come alternativa a questa politica e contiamo di riunire quei cittadini stanchi di questo mondo cercando di convincerli, prima di tutto, ad andare a votare. Punteremo al ballottaggio e se il risultato non sarà quello sperato vigileremo comunque dai banchi dell’opposizione. Proponendoci come vera alternativa non possiamo allearci in alcun modo con loro per cui escludo fin da subito ogni alleanza e ogni possibile indicazione di voto una volta arrivati al ballottaggio». 
In chiusura un giudizio sulla politica nazionale. Il governo gialloverde avanza anche se le frizioni sono costanti. Crede che si riuscirà ad arrivare a fine mandato? Ed è d’accordo sulle politiche adottate in tema di immigrazione? 
«Per il bene del paese, mi auguro che questo governo duri fino a fine mandato, ha già dimostrato come si governa un paese portando, in pochi mesi, risultati che nessun altro governo ha raggiunto in un intero mandato: legge anticorruzione, taglio dei vitalizi ed ora anche reddito di cittadinanza e quota cento. 
Per quanto riguarda l’immigrazione credo che ogni paese debba avere delle regole e farle rispettare. Il precedente governo aveva creato una condizione per cui chi si trovava in una situazione “imprecisa” e quindi “fuori dalla legge” finiva , troppo spesso, per trovarsi “al di sopra della legge”. Trovo che l’attuale governo stia, giustamente, riportando un po’ di legalità». 



Commenti