PERSONAGGI • Si costituì parte civile a proprio rischio nel processo Tamoil portando un milione nelle casse del Comune
di Vanni Raineri
Una medaglia d’oro al cittadino Gino Ruggeri come encomio per l’opera a beneficio della collettività. E’ la proposta che ha raccolto le firme di 32 illustri cittadini cremonesi prima di essere sottoposta, due giorni fa, al sindaco Gianluca Galimberti.
“Noi sottoscritti – precisa la lettera al primo cittadino - facciamo appello al sindaco prof. Gianluca Galimberti, affinché dall’amministrazione comunale di Cremona possa arrivare un pubblico encomio al cittadino Gino Ruggeri per l’alto valore civile e morale dell’azione intrapresa a difesa della comunità cremonese, per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini».
Il motivo dell’appello dovrebbe essere ben noto a tutti i cremonesi: si tratta dell’essersi costituito parte civile nella lunga vicenda Tamoil, una decisione, non condivisa dal Comune di Cremona, ma che è andata a beneficio del Comune stesso e quindi di tutta la cittadinanza. L'articolo 1 del r e g o l a m e n t o comunale istituisce il riconoscimento “Medaglia d’Oro città di Cremona”, ed è questo l’encomio che viene chiesto a favore di Ruggeri.
Il Testo Unico degli enti locali è un importante strumento a disposizione dei cittadini, che consente loro di far valere in giudizio i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia. Il problema per il cittadino, e nella fattispecie per Gino Ruggeri, è che in caso di soccombenza le spese sono a carico di chi ha promosso l’azione o il ricorso, mentre l’eventuale risarcimento riconosciuto in caso di accoglimento finisce nelle casse dell’istituzione locale. Qui si comprende quanto abbia rischiato di suo Gino Ruggeri, che ha iniziato un procedimento penale riguardante il disastro ambientale del noto caso Tamoil, costituendosi parte civile nel 2012 e rischiando spese rilevanti, stante l’argomento trattato, e che, avendo alla fine vinto, ha consentito al Comune di Cremona di beneficiare di una provvisionale di un milione di euro disposta dal giudice Guido Salvini. Come affermano i promotori dell’iniziativa, la sentenza del settembre 2018 ha già fatto scuola, “un’azione di alto valore civile - senza tornaconti personali e a difesa di un’intera comunità - che è risultata determinante per l’accertamento della verità”.
Questo l’elenco dei 32 primi firmatari.
Giuseppe Azzoni, già vice sindaco di Cremona; Giovanni Bassi, consigliere nazionale di Italia Nostra; Ernesto Bettinelli, professore emerito di Diritto Costituzionale nell’Università di Pavia; Paolo Bodini, già senatore e sindaco di Cremona; Nicola Centofanti, avvocato e scrittore; Giancarlo Co- rada, già sindaco e presidente della Provincia di Cremona; Carlo Cottarelli, economista, direttore dell’Osservatori sui C.P.I.; Flaminio Cozzaglio, animatore di un Blog; Paola D’Amico, giornalista del Corriere della Sera; Michele De Crecchio, architetto; Ermanno De Rosa, ingegnere; Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale; Angelo Garioni, architetto; Gian Pietro Gennari, avvocato; Lodovico Ghelfi, presidente Cooperativa Sociale Agropolis; Carlo Maria Grillo, già presidente del Tribunale di Cremona e della Corte d’Appello di Trento; Riccardo Groppali, biologo; Anselmo Gusperti, geometra; Giorgio Mantovani, presidente della Società Filodrammatica; Anna Lucia Maramotti, filosofa e architetto; Agostino Melega, studioso di storia, di dialetti, usi e tradizioni locali; Walter Montini, già senatore della Repubblica; Vincenzo Montuori, poeta; Maurizio Mori, ordinario di bioetica all’Università di Torino; Gianni Porto, geologo; Mario Riccio, medico anestesista; Sergio Ravelli, autore del libro sul caso Tamoil “Morire di petrolio”; Alessio Romanelli, avvocato; Daniele Tamburini, direttore de Il Piccolo Cremona; Giuseppe Torchio, già deputato e presidente della Provincia di Cremona; Maurizio Turco, già deputato italiano e europeo; Valter Vecellio, vice caporedattore del Tg2-Rai.
La raccolta di adesioni alla civica istanza continua. Basta scrivere il proprio sostegno al seguente indirizzo informatico: sergio.ravelli@gmail.com. La presentazione ufficiale di detto appello avverrà martedì 19 febbraio, alle ore 18, presso la sala “Spazio comune”, in piazza Stradivari.
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