COMMERCIO • Si lavora ad un’intesa tra il Comune e i proprietari per affitti calmierati e garanzie
di Vanni Raineri
Le vetrine vuote sono un problema per i proprietari, per i negozianti e per la vitalità della città. Creare sinergie per agevolare le locazioni e nel contempo contenere i costi degli affitti per sostenere e incoraggiare le attività commerciali è l’importante obiettivo che è stato oggetto di approfondimento e condivisione in un incontro che si è tenuto ieri in Comune. Erano presenti la vice sindaco Maura Ruggeri, l’assessore con delega al Commercio Barbara Manfredini, i dirigenti Mara Pesaro del Settore Sviluppo Lavoro, Mario Vescovi dell’Unità di staff Economico Finanziario e Fiscalità, Marco Masserdotti dell’Unità di staff Urbanistica, i rappresentanti dei Confidi, delle Associazioni dei proprietari immobiliari e delle agenzie immobiliari. Questo tavolo di lavoro, nato dal Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso giugno con i Confidi, ha cercato di vagliare ipotesi ed opportunità per stimolare l’individuazione, da una parte, di condizioni a favore dei proprietari affinché possano riuscire ad affittare agevolmente (limitando al minimo i rischi in cui posso- no incorrere), dall’altra riuscire ad ottenere affitti calmierati per i conduttori. Tra gli aspetti approfonditi: una polizza fideiussoria assicurativa a garanzia della solvibilità dei conduttori, l’introduzione a livello nazionale con la legge di bilancio 2019 della cedolare secca anche per gli affitti commerciali. Il Comune, dal canto suo, ha manifestato la disponibilità ad approfondire la possibilità di intervenire con riduzioni fiscali (Imu) dedicate.
Il tavolo di lavoro tecnico ristretto continuerà l’attività avviata per giungere alla proposta di una convenzione territoriale per la definizione di canoni concordati ad uso commerciale, analoghi a quanto già esistente per il residenziale.
«Si è trattato di un incontro proficuo con tutti i soggetti interessati a giungere a una soluzione concreta per risolvere uno degli aspetti che crea difficoltà al commercio, quello legato agli affitti ritenuti troppo alti», dichiarano la vice sindaco e l’assessore, che aggiungono: «Quando la proposta sarà definita vi è la volontà di presentare questo progetto a Regione Lombardia, considerando fin da subito l’importanza di coinvolgerla nel processo in modo che possa investire risorse su Cremona individuandola come laboratorio di sperimentazione».
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