Vanoli, in trasferta beviti anche Cantù

BASKET SERIE A • Dopo aver sbancato Avellino, i biancoblu ci provano domani sera con l’Acqua San Bernardo 


di Fabio Varesi 
E’ sempre più una Vanoli da esportazione. Dopo aver espugnato parquet difficili come quelli di Trento, Bologna e Brindisi ed aver sfiorato il colpaccio a Milano, i biancoblu hanno sbancato anche Avellino, oltretutto per la prima volta nella loro avventura in serie A. Lasciare laSidigas a soli 62 punti è motivo di orgoglio e il successo vale il provvisorio, ma prestigioso terzo posto in classifica.
Al PalaDelMauro tutti hanno dato il loro apporto, come vuole coach Sacchetti, ma una menzione particolare merita Travis Diener, che in un pomerig- gio difficile, ha messo a segno le due bombe che hanno steso gli irpini. Con un incredibile 6-2 esterno, la Vanoli si presenta domani sera a Desio per affrontare l’imprevedibile Cantù. Costruita per puntare ai vertici, la formazione di coach Pashutin (che giovedì ha lasciato la squadra senza autorizzazione, pare per accasarsi in Russia all’Avtodor) ha dovuto convivere con una situazione economica difficile, dopo l’uscita di scena di patron Gerasimenko, che ha messo in forse addirittura il prosieguo della stagione. Poi, grazie all’arrivo di uno sponsor importante come l’Acqua San Bernardo, la gloriosa Pallacanestro Cantù si è rimessa un po’ in sesto, nella speranza che la prossima estate vi sia l’ingresso di qualche imprenditore, in grado di rilanciare una piazza storica del nostro basket. Malgrado tutto questo, il roster (ora affidato a Nicola Brienza) è di buon livello, soprattutto grazie agli stranieri: il play Gaines, la guardia Blakes, le ali Mitchell e Davis, l’ala-centro Jefferson (in evidenza nelle ultime partire) e il centro Udanoh, mentre la guardia Calhoun è stata tagliata già a ottobre. Decisamente meno protagonisti gli italiani: a parte la guardia Parrillo, hanno uno scarso minutaggio il play-guardia Tassone, la guardia Baparapè, la guardia-ala La Torre e i centri Quaglia e Pappalardo, mentre l’italo-brasiliano Tavernari ha lasciato Cantù a fine novembre per trasferirsi a Scafati. I successi con Avellino e Trento hanno allontanato i brianzoli dall’ultimo posto, ma cercano il tris per restare in corsa per un posto nei playoff. Servirà, quindi, la solita Vanoli da trasferta per portare a casa altri due punti, che permetterebbero di conservare un incredibile terzo posto. 

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