Cento giorni al nuovo esame di Maturità

SCUOLA • Quest’anno toccherà ai ragazzi nati nel 2000, i primi a sperimentare il nuovo sistema con uno scritto in meno 


ENRICO GALLETTI 
Tesi, preoccupati, qualcuno già proiettato verso l’università e il mondo del lavoro. Ma tutti più o meno in attesa, con quei cento giorni appena scoccati che separano i ragazzi del nuovo milliennio all’esame di Maturità. Quest’anno toccherà ai nati nel 2000, i primi a fare i conti con il nuovo Esame di Stato, tenuto a battesimo dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. La prima data da tenere sott’occhio per l’esame di Maturità 2019 è quella del 15 maggio, quando ogni consiglio di classe dovrà elaborare un documento sul quale verranno indicati i mezzi, i metodi, i contenuti e i tempi del percorso formativo seguito dagli allievi. Poi si passerà alla fase operativa: la prima prova scritta, quella di italiano, sarà il 19 giugno, il giorno successivo, invece, sarà la volta del secondo scritto. Tante le novità, dal peso maggiore del percorso di studi del triennio (che vale 40 punti su 100 contro i 25 centesimi degli anni scorsi) alla seconda prova scritta rivoluzionata, che da quest’anno riguarderà una o più discipline. Abolita la terza prova, il “quizzone”, uno degli ostacoli più temuti fino allo scorso anno. All’orale ci sarà invece un’estrazione: la commissione preparerà tante buste quanti sono gli studenti più due. Il presidente ne sceglierà tre e il maturando estrarrà la sua, all’interno della quale ci sarà l’argomento da cui partire. Parte integrante del colloquio, da quest’anno, sarà educazione civica. Il voto finale resterà in centesimi (40 punti per il credito scolastico, 20 per ciascuno dei due scritti e 20 per l’orale). Fa discutere la decisione del ministro di eliminare la traccia storica dalla prima prova di italiano (il tema). La decisione ha visto la mobilitazione di Liliana Segre, che pochi giorni fa ha formulato un appello al Ministero affinchè venga reinserita. Da quest’anno, inoltre, insieme al diploma, le scuole rilasceranno il “Supplemento Europass”, un documento riconosciuto in tutti i Paesi dell’Unione. Scattati i cento giorni all’Esame abbiamo chiesto ad alcuni studenti di Cremona e provincia di dare i voti (nelle due pagine seguenti) alla Maturità che comincerà il prossimo 19 giugno. 

Le interviste le trovate nell'edizione cartacea de Il Piccolo Cremona del 16 marzo 2019

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