Marta Cavalli va oltre le sue ambizioni

CICLISMO • E’ la prima campionessa europea di Derny in pista. Domani in Abruzzo difende il titolo italiano su strada 


Fortunato Chiodo 
Marta Cavalli non finisce di stupore e colleziona un’altra perla in un carriera già ricca di successi. Ora è la prima campionessa europea della storia nella specialità del Derny in pista. Ha ottenuto la maglia bianca con le stelle simbolo della bandiera europea durante la Tre Sere Internazionale di Pordenone, organizzata al Velodromo Ottavio Bottecchia del capoluogo friulano. Ha conquistato l’ambìto titolo con un pilota d’eccezione, Cordiano Dagnoni. La specialità del Derny è l’unica nel ciclismo in cui vincono la maglia di campione nazionale, europeo o mondiale sia l’atleta che il pilota. «Il mio Derny è stata una assoluta scommessa – ha racconta a BiciTv l’atleta cremonese -. Mio papà si è messo in contatto con Cordiano Dagnoni e insieme hanno voluto questa mia partecipazione. Anche per superare il trauma dell’incidente occorsomi diversi mesi fa al velodromo di Montichiari. Superata la paura e quindi ecco la vittoria. Ora punto al tricolore su strada di domenica prossima a in Abruzzo». Infatti, Il grande ciclismo torna a far capolino in Abruzzo: la regione “forte e gentile” ospita domani a Roseto degli Abruzzi (Teramo) i Campionati italiani su strada per donne Elite e Junior. Saranno in- fatti i paesi di Notaresco e Castellalto (con transiti a Cellino Attanasio e Atri) nella splendida cornice di Teramo ha ospitare un percorso vallonato e interamente al sole, particolarmente adatto alle velociste, in caso di arrivo di gruppo e alle passiste. L’ultima curva importante è una rotatoria ai 2 km dall’arrivo, dopo di che è quasi tutto un rettilineo per giungere sotto la linea d’arrivo fissata presso l’Eden Center di Castelnuovo Vomano. L’altimetria pressoché costante è spezzata a 5 km dall’arrivo dalla salita dell’Abbazia di San Clemente al Vomano, 1400 metri con il naso all’insù e due tornanti su carreggiata ampia per complessivi 81 metri di dislivello (pendenza media 6%). 
Per vincere allo sprint serve anche fortuna. Marta Cavalli, reduce dai successi in pista, è chiamata a difendere il titolo tricolore Elite insieme alla pattuglia della Valcar Cylance. 

Samuel Quaranta ancora protagonista • SIl figlio d’arte, Junior del primo anno (due vittoria su strada messe a segno a Bolzano e a Bedizzole), ha spalleggiato allo sprint il compagno campano Immanuel D’Aniello, a coronare la prima vittoria di stagione. Trionfo del Team LVF a Cepegatti (Pe) che ha monopolizzato l’intero podio della corsa abruzzese. Dietro a D’Aniello si sono classificati compagni Gianmarco Garofoli, campione italiano di categoria, l’altro marchigiano Gidas Umbri, Simone De Cosimo (Pro.Gi.T. Cicling) e appunto Samuel Quaranta, al quinto posto.

Bertesago sfiora il podio • Ciclismo cremonese giovanile protagonista anche con l’Allievo soresinese Matteo Bertesago (VC Sarnico), quarto nel Memorial Pombi di Cernusco sul Naviglio, servendo sul piatto d’argento il successo al compagno Sebastiano Minoia. 

Non credo sia pazzesco dire che hanno sfiorato il primato, il bresciano Davide Maifredi (Madignanese) 3° nel Trofeo Amici del Ciclismo di Casaloldo (Mn) tra gli Esordienti del 1° anno e il calvatonese Tommaso Salami (Mincio Chiese), secondo e convocato per i Campionati Italiani. 

Preolimpica di Tokio • Sotto il cielo grigio di Tokio, a regalarci un mezzo sorriso azzurro è la Nazionale del ct Cassani, che vince per distacco la prova con Diego Ulissi, sul campione d’Italia Davide Formolo, giunto con 17”. Terzo a 1’ 52” il francese Nans Peter. Meglio non illudersi: fra un anno, quando tutti schiereranno i grossi calibri, la musica sarà diversa. 

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