Proprio un anno fa si parlava molto, anche nel nostro territorio, del virus del West Nile
Come ad ogni estate, si ripresenta il problema delle zanzare. Ma cosa si deve fare per difendersi?
ALCUNE REGOLE
Esistono alcune regole generali: evitare l’acqua stagnante dei sottovasi o di qualsiasi altro contenitore che possa trovarsi vicino alle abitazioni. Oltre a pulire i tombini dei giardini condominiali, sarebbe necessario coprirli con una zanzariera ed evitare che si intasino.Si raccomanda la massima pulizia anche delle fontane o vasche ornamentali. Un aspetto curioso è che, in questi luoghi, sarebbe conveniente mettere dei pesci rossi. Questi ultimi, infatti, sono predatori delle larve della zanzara tigre. Come trappole si possono usare dei piccoli contenitori d’acqua contenenti filamenti di rame metallico nell’ordine dei dieci grammi ogni litro d’acqua che risultano tossici per le larve.
NEGLI APPARTAMENTI
Gli esperti, per chi vive in città, all’interno di appartamenti, consigliano caldamente l’utilizzo delle zanzariere (che permettono di tenere i vetri aperti nelle sere d’estate più fresche del solito), condizionatori d’aria, apparecchi elettro emanatori di insetticidi liquidi o piastrine. Se si utilizzano questi metodi per allontanare le zanzare dalle proprie abitazioni, è consigliabile anche aprire le finestre, per evitare di respirare, magari durante la notte, sostanze che potrebbero risultare nocive ed avere degli effetti negativi sulla propria salute.
SULLE PERSONE
E’ importante anche mettere in atto delle protezioni verso se stessi. Per quanto riguarda la persona sono consigliabili abiti chiari e, se possibile, è meglio evitare colori accesi. Bisognerebbe indossare vestiti con le maniche lunghe, evitando profumi, creme e dopo barba quando si esce in una zona ad elevata presenza di zanzare. Un ruolo importante, in questo senso, è quello giocato dall’alimentazione, dove dovrebbero prevalere sempre frutta, verdura, yogurt e prebiotici, preziosi antiossidanti che contribuiscono ad aumentare le di- fese immunitarie. Al contrario alcolici e cibi grassi sembra che attirino le zanzare.
LE PUNTURE
Un altro problema da non sottovalutare è quello delle punture. Nel 2018 sono stati 595 i casi di West Nile, 238 neuro invasivi con 39 casi mortali. Lo scorso anno, in questo periodo, di West Nile si parlava molto anche nel nostro territorio, dove l’allerta aveva raggiunto molti paesi della provincia di Cremona. La questione però si gioca tutta sulla prevenzione, intervenire quando la stagione ha ormai i caratteri estivi, fanno sapere gli esperti, serve davvero a poco. In ogni caso, è fondamentale prestare la massima attenzione ai sintomi. E’ consigliabile il consulto medico se la febbre compare nell’arco di una settimana dalla puntura della zanzara. La febbre alta, dopo una puntura, può essere accompagnata anche da mal di testa, dolori muscolari, fastidio agli occhi e nausea. Anche per questo motivo, la prevenzione prima dell’estate e il consulto di un medico in caso di emergenza restano i due consigli fondamentali da seguire.
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