«Gentili sta diventando un grande capovoga»

CANOTTAGGIO • Gigi Arrigoni applaude il suo pupillo, protagonista ai Mondiali. Oggi la Rodini cerca il pass per Tokyo 


Fabio Varesi 
Grande Italia ai Mondiali di Linz, i più importanti del quadriennio olimpico, perché mettono in palio anche i pass per Tokyo 2020. Fino ad ora gli azzurri hanno qualificato sei barche per le prossime Olimpiadi, una delle quali nelle specialità paralimpiche. Ma non è finita, perché altre sei banche vanno a caccia del pass nelle finale B di oggi. Per quanto ci riguarda, il risultato più rilevante è il successo in semifinale del quattro di coppia di Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-Bissolati) e di Mondelli, Panizza, Rambaldi, che difende il titolo iridato conquistato nel 2018. Una prova di maturità dei quattro azzurri, che dopo il 2o posto in batteria, hanno raggiunto la finale A, con speranze di podio. Come la vedi Giacomo? «In finale temo tutti, perché è una gara a parte. Preferisco non sbilanciarmi, perché sfideremo nazioni fortissime». E’ andata male, invece, al doppio Pesi Leggeri di Valentina Rodini (Fiamme Gialle) e Federica Cesarini, che sembrava lanciato dopo il successo in batteria e il 3o posto nei quarti. Ma in semifinale qualcosa è andato storto e sul traguardo l’armo azzurro è arrivato quarto, fallendo per ora il pass olimpico. Resta però ancora una chance, che va sfruttata vincendo stamattina la finale B, che mette in palio l’ultimo posto per Tokyo. Malgrado la delusione, Valentina resta concentratissima: «Abbiamo ancora una grandissima opportunità e dobbiamo avere la determinazione per prendercela». Sulla prova dei suoi pupilli, si è così espresso Gigi Arrigoni, tecnico della Bissolati: «Dopo un periodo di traversie, rivediamo l’equipaggio iridato di Gentili dell’anno scorso. Ottima la prestazione in semifinale, che oltre a dare l’accesso alla finale, vale il prestigioso pass per le Olimpiadi. Sicuramente Giacomo sta diventando uno dei migliori capovoga ed è bravissimo a gestire un equipaggio non semplice. In finale, darei un occhio di riguardo all’equipaggio olandese. Per Valentina, si tratta di una sfida durissima. L’accesso olimpico è per soli 7 equipaggi in una concorrenza spietata: consideriamo che il doppio è l’unico equipaggio dei Pesi Leggeri, quindi tutte le nazioni del mondo sono presenti. La prova in semifinale è stata buona fino ai mille metri, poi nella bagarre hanno sofferto e quel secondo in più al passaggio dei 1500 e dei 2000, è costato l’ingresso in finale. Sicuramente la corsia 6 con vento laterale a favore non le ha favorite come le altre col vento in poppa. Ora bisogna arrivare primi in finale B per conquistare il pass olimpico». Tutto sommato positivo l’esordio di Alessandra Montesano (Eridanea), che con il quattro senza, è arrivata sesta in semifinale. Per strappare un insperato pass olimpico, l’armo azzurro deve arrivare tra le prime due in finale B. «E’ evidente che il loro valore non è sufficiente per puntare alla qualificazione olimpica. Spero di essere smentito, in ogni caso aspettiamo la finale B e speriamo in una prestazione inaspettata», ha commentato l’olimpionico Gianluca Farina, ora tecnico dell’Eridanea. 
Ieri, infine, sono arrivate le prime medaglie dalle specialità non olimpiche (3 ori e 2 argenti) e da quelle non paralimpiche (un argento e un bronzo).

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