Scuola, il programma del Governo

Alcune delle idee di Lorenzo Fioramonti, nuovo Ministro dell’Istruzione, che ha preso il posto di Bussetti 


E’ Lorenzo Fioramonti, economista, il Ministro dell'Istruzione del nuovo Governo M5S-PD, che ha avuto l’incarico di sottosegretario del Ministro uscente Marco Bussetti. I due partiti che hanno dato vita al governo giallorosso, con premier Giuseppe Conte al suo secondo mandato, hanno elaborato un programma di massima per quanto riguarda scuola e istruzione. 

AUMENTO FONDI 
Nel programma si legge che «con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sono priori- tari: la neutralizzazione dell’au- mento dell’IVA, le misure di sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, le misure di deburocratizzazione e di semplificazione amministrativa, il rafforzamento degli incentivi per gli investimenti privati, nonché l’incremento della dotazione delle risorse per la scuola, per l’università, per la ricerca e il per il welfare». 

I PUNTI DEL PIANO 
«Occorre – si legge – tutelare i beni comuni, a partire dalla scuola pubblica: è necessario intervenire: 
- contro le classi troppo affollate
- valorizzare, anche economi- camente, il ruolo dei docenti, potenziare il piano nazionale per l’edilizia scolastica 
- garantire la gratuità del percorso scolastico per gli studenti provenienti da famiglie con redditi medio-bassi
- contrastare la dispersione scolastica e il bullismo 

IL NUOVO MINISTRO 
Il Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, si era già espresso su alcuni di questi punti già prima della nomina e del giuramento di giovedì, dicendosi contro le classi pollaio e il precariato e individuando come sistema quello di un’Iva strategica, di micro tasse di scopo, «una tassa sulle merendine, una sulle bevande zuccherate, un’altra sui biglietti aerei». Tutto questo per pagare di più gli insegnanti. E proprio su questo tema si è concentrata, negli scorsi giorni, la critica del l’ex vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini. «Come prima proposta il ministro dell’Istruzione, per aumentare lo stipendio degli insegnanti vuole tassare le merendine», ha detto il leader leghista che in diretta Facebook ha ironizzato: «Pane e acqua, e la scuola torna a crescere». Un programma, quello riassunto nei punti precedenti, che potrebbe natural- mente variare ed arricchirsi. 

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