Sobin è pronto all’esordio al PalaRadi

basket serie a • Presentati il centro croato e Tiby, in gran spolvero in Supercoppa


fabio varesi
Dopo essere stato gettato nella miaschia, a poche ore dal suo arrivo a Cremona, il centro croato Josip Sobin è pronto adesordire al PalaRadi contro Treviso: «A Bari abbiamo dimostrato di potercela giocare anche con squadre più forti, soprattutto nella semifinale con Sassari. In queste 2 gare ho visto un bel basket, fatto di corsa, contropiede, tiri rapidi e punteggi alti, simile al campionato polacco, ma di un livello più alto. La volontà è quella di continuare ad allenarsi duramente e vincere più partite possibili. Coach Meo lascia molto libertà ai giocatori, ma in cambio vuole il massimo dell’energia, soprattutto in difesa. Personalmente non sono al 100% della forma, per il fatto che non ho iniziato la preparazione con la squadra. Ciononostante non mi sento nemmeno lontano dalla mia condizione ideale. Mi sono allenato individualmente tutta estate. Cosa posso dare alla squadra? Sicuramente tutta la mia energia e il 100% delle mie abilità. Devo imparare a conoscere il gioco e i miei compagni, ma ciò che mi viene riconosciuto è che do sempre il massimo. Ho scelto il 13, perché è il numero che ho sempre avuto fin dalle giovanili. Qualcuno ritiene che porti sfortuna, a me invece ha sempre portato bene». In Supercoppa, i tifosi biancobu hanno potuto ammirare Matt Tiby, apparso in grande spolvero nella semifinale contro la Dinamo Sassari. «E’ la mia prima esperienza in Italia - ha affermato alla sua presentazione - l’anno scorso ero in Turchia. La pallacanestro italiana è più votata al gioco di squadra e il sistema stesso di MeoSacchetti lascia i giocatori liberi di giocare e sfruttare le proprie capacità, di migliorare anche attraverso i propri errori. Il coach mi piace, è un grande ins e g n a n t e con cui ci si può confrontare e imparare sempre qualcosa. Sono rimasto impressionato dal livello di professionismo molto alto, dalla competitività e dalla voglia di vincere che c’è da parte di tutte le squadre.
Per stare a questo livello bisogna sempre dare qualcosa in più per provare a primeggiare. Ogni giorno è utile per migliorare e conoscere i compagni, sia in campo che fuori. Sono abbastanza contento di quanto fatto a Bari, dove abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla preseason, anche se siamo arrivati un po’ stanchi alla fine. Da domenica viene il bello». Aver riposato alla prima giornata, può essere un vantaggio, ma anche uno svantaggio: hai, infatti, modo di vedere le altre squadre e di studiarle, lavorare qualche giorno in più, ma giocare e mantenere il ritmo partita è sempre utile per tutti». Ti piace Cremona? «Mi ricorda la mia città natale, soprattutto per la presenza di molto campi, del clima caldo e umido. Qui sono a mio agio». Nel primo turno abbiamo avuto la conferma del Banco di Sardegna Sassari, che dopo il successo in Supercoppa, ha passeggiato a Varese. Più difficile del previsto il successo di Venezia contro Trieste, a conferma che i campioni d’Italia non sono ancora al top della forma.

Commenti