Basket a • Senza gli infortunati Diener e Mathews e il partente Gazzotti, i biancoblu sfidano la capolista
Fabio Varesi
In poche settimane, dalle parti basse della classifica al quinto posto. La Vanoli arriva con il morale alto al big match con la capolista Virtus Bologna, grazie a quattro vittorie consecutive, alcune di pregio come quella di Trento. Un po’ meno esaltante il successo di Pesaro, condizionato probabilmente dalla modesta pallacanestro proposta dai marchigiani, arrivati a 10 sconfitte di fila. Coach Sacchetti non ha gradito ed ha salvato solo i due punti, perché certi cali di tensione possono costare cari contro avversari di ben altro valore. Oltretutto, durante l’ultimo match, si è infortunato Jordan Mathews, che si è procurato una forte contusione al calcagno destro con interessamento della fascia plantare. Mathews dovrà osservare 15 giorni di riposo prima di essere rivalutato per la ripresa dell’attività agonistica. Un’assenza che si aggiunge a quella ormai cronica di Diener. Non è proprio il modo migliore per affrontare la corazzata bolognese, ancora a punteggio pieno. Ma la Vanoli targata Happ, saprà giocarsela al meglio, malgrado le due pesanti defezioni. Ed è notizia delle ultime ore, mancherà anche Giulio Gazzotti, ma in questo caso non si tratta di problemi fisici, bensì della scelta di andare a giocare con maggiore continuità a Udine in A2. Beniamino dei tifosi, con l’arrivo di Sobin e Happ il suo minutaggio si è ridotto sensibilmente e quindi è più che giustificata la voglia di lasciare Cremona, come ha confermato anche coach Sacchetti ieri in conferenza stampa: «Giulio è stato bene con noi, ma è giusto che alla sua età voglia giocare di più». E sulla match di domani ha affermato: «Spero che il nostro pubblico venga a sostenere noi, ma anche per vedere all’opera un giocatore come Teodosic. Noi dobbiamo affrontare la Virtus con la faccia tosta. E’ vero che qualcuno ci manca, ma c’è la possibilità per chi ha giocato di meno, di dimostrare di essere all’altezza della situazione». Gli avversari Rispetto alla scorsa stagione, sono rimasti alla Virtus solo in tre: il giovane play Pajola, la guardia Cournooh e l'ala-centro Baldi Rossi. Di grande valore gli innesti estivi: i play serbi Teodosic (dai Clippers in Nba e avversario degli azzurri nel preolimpico di Belgrado) e Markovic (dal Khimki), la guardia Gaines (da Cantù), le ali Hunter (dall'Aek Atene), Weems (dai turchi del Tofas), Ricci (dalla Vanoli) e Nikolic (da Udine), i centri Gamble (da Nanterre) e l'argentino di passaporto italiano Delia (dai messicani del Fuerza Regia). Servirà un’impresa per sgambettarli per la prima volta.
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