L’esposizione virtuale ora si tinge di rosa

Il progetto, tutto al femminile, comprende anche commistioni insolite come tra figurazione e musica metal

Il progetto cremonese “VirArt”, che comprende mostre virtuali d’arte contemporanea, si tinge di rosa. Molte note artiste, infatti, hanno riposto all’appello di Simone Fappanni di proporre una scelta di loro opere in esposizioni virtuali di sicuro interesse. «Si tratta - spiega il curatore - di “pillole d’arte” che vogliono distogliere, almeno per qualche istante, dalle angosce derivanti dalla diffusione della pandemia attraverso la poesia dell’arte». Per visionare le mostre, è sufficiente visitare le pagine del blog Art is Life (fappanni.altervista.org/) o YouTube. Fra le artiste partecipanti al progetto figura la soresinese Antonella Giapponesi Tarenghi. La sua esperienza ideativa, tuttora in divenire, viene presentata nei periodi che hanno scandito la sua produzione di opere capaci di emozionare. Presente alla 57ª Biennale di Venezia e in numerose altre rassegne e fiere, da una moderna figurazione è progressivamente passata a misure astratte. Cremonese è anche Eugenia Borlenghi, in arte Bet, che propone opere simboliche ammantate di grande fascino, mentre la cremasca Jennifer Patrini è autrice di lavori contrassegnati da una continua ricerca che comprende diverse tecniche esecutive. Delicati e intriganti sono gli acquerelli di Isa Scaccabarozzi. Interessante è anche il connubio fra la pittura di Lorella Facchetti e la musica heavy metal di Lorenzo Gusinu. Il noto chitarrista, infatti, accompagna con un suo brano lo scorrere dei lavori dell’artista di Bedizzole, ove spiccano sensuali figure femminili. «Le sue giovani donne – spiega Fappanni - vestite con panneggi cangianti, fasciate con abiti preziosi ed eleganti tagliati secondo una foggia che ricorda la preziosità di certi abiti propri di una iconografia lontana, ma sempre ben presente nei nostri occhi, come riflesso senza tempo di un apparente divenire». La lodigiana Nicoletta Reinach Astori si esprime attraverso diverse tecniche: dal gessetto all’olio, dall’acrilico alla china, ma predilige l’acquerello. Con i colori ad acqua, infatti, ha realizzato opere connotate da suggestive atmosfere in cui sono presenti memorie di viaggio, ma anche di esperienze quotidiane interpretate abilmente sulla carta. Elena Borboni ha un legame stretto con la nostra città, avendo recentemente esposto a Stagno Lombardo e in altre occasioni. Bresciana è anche Loredana Boldini, che nella sua “Serie speciale” lavora sui segni che contraddistinguono la contemporaneità, mentre la milanese Rosida Mandruzzato è un’eccellente interprete della pittura astratto-informale.
Rinvii • Lo spettacolo “Franci” con Frank Matano e Francesco Arienzo in programma al Ponchielli, è stato rinviato al 27 novembre alle ore 21. Rinviato (a data da destinarsi) anche il Monteverdi Festival, previsto dal 28 aprile al 1º giugno.

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